Che cosa sono le nuvole? Solo vapore acqueo?
No, sono un luogo dell'anima. Un luogo immaginario e al tempo stesso reale. Un luogo che veglia con dedizione sui ricordi d'infanzia degli adulti. Il luogo in cui ogni bambino si rifugia; il luogo dove egli serba i suoi sogni, affidandoli alle cure del cielo e avvolgendoli nella morbida matassa di nuvole, come a voler creare una delicata barriera tra sogno e realtrà, tra la mente e il corpo.
Com'è bello perdersi nei meandri della mente e nelle proprie riflessioni stando a contemplare l'azzurro allegro del cielo primaverile, punteggiato qua e là da tanti candidi agnellini al pascolo che brucano nell'immensità della volta celeste.
Ogni anno, quando la primavera è alle porte e durante tutta l'estate, mi piace immaginare quale mondo si celi dietro quei voluminosi batuffoli che somigliano tanto allo zucchero filato.
Devo ammettere però che questa mia "ammirazione" per il cielo misterioso non è originale: mio papà spesso mi racconta della serenità che provava da bambino e che prova tutt'oggi nell'osservare quegli imponenti ammassi di nuvole che pure si muovono leggiadri al lieve soffio del vento. Le maestose e sfavillanti colonne di vapore niveo mostrano come la natura sia straordinaria nel dar vita in poco tempo a costruzioni che, seppur effimere, sono comunque molto suggestive. è incredibile quante emozioni faccia accavallare l'una sull'altra il semplice alzare gli occhi al cielo, se questo è grigio e coperto. Le nuvole che hanno perso il loro candore si rispecchiano negli occhi e nell'anima portando un'apparentemente inspiegabile senso di tristezza. è il terrore il sentimento di cui è preda l'animo se il cielo si fa così cupo da rasentare il nero, colore tanto diverso dall'azzurro luminoso e dal bianco quasi accecante che infondono pace e serenità.
Ciò è prova del fatto che il cielo è una realtà bellissima e coivolgente, in costante mutamento eppure sempre uguale da migliaia di anni, così come da migliaia di anni affascina con la sua magnificenza l'intera umanità.