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Autore: JeyCholties    05/04/2015    6 recensioni
[ Marauders Era; Jily ]
Vi siete mai chiesti come James e Sirius impegnassero le lezioni più noiose, come quella di Storia della Magia? Ma disegnando porcherie sul banco, ovviamente!
Le cose si fanno interessanti quando l'oggetto dei desideri diventa un'ignara Lily Evans.
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Buona Pasqua a tutti!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il disegnino sconcio.

 

La matita di James scivolava sulla superficie del banco.

Accanto a lui, Sirius aveva la testa affondata nel braccio e ascoltava il tono cadente di Rüf elencare tutte le strategie di un certo Orik Sordorecchi.

« Sir... » sussurrò James, dandogli una piccola gomitata.

Il ragazzo alzò la testa, sospirando assonato.

« Secondo te, la Evans... sarebbe in grado di fare questo? » domandò James, mentre un sorriso malizioso gli increspava le labbra.

Sirius lanciò un'occhiata al disegnino e subito sorrise anche lui, nello stesso identico modo di James.

Era un disegnino parecchio sconcio: due figure nude in una posizione non molto casta.

James era parecchio abile nel disegno, sapeva catturare un particolare istante e riprodurlo alla perfezione su carta.

Peccato che il suo talento si limitasse a volgari disegni e a rapidi schizzi capaci di far arrossire anche le orecchie di Remus.

Sirius schioccò le labbra, osservando per bene il disegno.

« Dipende dalla lunghezza del braccio » commentò, picchiettando un dito sul banco.

James si sporse per guardare Lily seduta qualche banco più avanti.

« Evans » sussurrò, richiamando l'attenzione della ragazza.

La rossa si voltò e inarcò un sopracciglio, guardando interrogativa James.

« Quanto è lungo il tuo braccio? » sussurrò James, cercando di articolare bene le parole e beccandosi qualche occhiatina curiosa.

Lily aggrottò la fronte, confusa.

James scosse la testa, spazientito.

« Allunga il braccio, Evans! » sussurrò Sirius, spingendo di lato James e sporgendosi per vedere meglio la ragazza.

La ragazza lo guardò seccata e poi si voltò, cercando di ignorarli.

Sirius sbuffò, contrariato.

« Ho un'idea... Se Ruf fa una domanda, Lily alzerà la mano... » osservò James, convinto.

« Okay, si può fare... » disse Sirius, afferrando il libro di Storia della Magia e aprendolo a una pagina a caso.

« Io farò una domanda stupida... Ruf si scazzerà e chiederà alla classe se qualcun altro lo sa... » disse, mentre leggeva rapidamente qualche riga.

« Chiedigli questo » James fece scivolare il dito verso una riga.

Sirius sorrise e sventolò la mano in aria, attirando l'attenzione del fantasma.

« Mi dica, Signor Perkinks... » lo interpellò il professore.

« Sono Black... Comunque... Ho una domanda » disse Sirius.

L'intera classe si voltò verso di lui, incredula.

Remus, qualche banco più avanti, inarcò un sopracciglio per niente convinto di quell'affermazione, accanto a lui Peter ronfava indisturbato.

« Ecco... Qui c'è scritto che Tommen Piedediporco non si lavava mai i piedi eppure abitava in una valle piena di fiumi, com'è possibile? » Sirius si grattò il mento, con fare intellettuale.

Il fantasma sbuffò impercettibilmente.

« Questo lo abbiamo spiegato lo scorso quadrimestre... Non se lo ricorda? » borbottò il fantasma.

« Dovevo essermi appisolato, mi scusi... » commentò sarcastico Sirius.

« Qualcuno di voi sa la risposta? » il fantasma si rivolse alla classe.

La mano di Lily scattò in aria.

Sirius e James si alzarono appena dalla sedia, per vederla meglio.

« Per Merlino! La rossa ha le braccia lunghe... » sussurrò Sirius ammirato, mentre Lily rispondeva.

« Lei è perfetta... » sussurrò James, con tono sognante « Devo solo convincerla a sposarmi... »

I due ragazzi si risiedettero, tornando a guardare il disegno.

« James... » sussurrò Sirius, guardando di sbieco l'amico.

« Mh? »

« Beh, noi due siamo come fratelli... Lo sai, condividiamo tutto... Ecco... Quando avrai conquistato la rossa me la presteresti qualche notte? » chiese, guardando titubante l'amico.

James si voltò di scatto, un'espressione sconvolta gli attraversò il viso.

« Stai scherzando? » chiese con voce stridula.

« In tutti questi anni non ho mai visto una ragazza con braccia cos- »

Sirius non riuscì a finire la frase che James si avventò su di lui, con l'esplicita intenzione di strozzarlo.

Sirius cercò di schivarlo, ma diede una violenta ginocchiata al sottobanco.

« Merda » biascicò, dolorante.

James gli afferrò il colletto e sbatté la testa del ragazzo sopra il libro di Storia della Magia.

« Io ti riduco in polvere solamente se ci pensi di nuovo » ringhiò, all'orecchio dell'amico.

Sirius ricacciò le lacrime di dolore e sibilò: « Idiota, lo sai che mi piace Remus... ».

James sospirò profondamente e lo lasciò andare.

Sirius si raddrizzò, massaggiandosi la mascella e lanciando un'occhiata torva al suo compagno di banco.

James tornò a guardare la chioma rosso fuoco della sua futura moglie, sospirando e architettando piani irrealizzabili.

 

Quando suonò la campana, la classe si riversò velocemente fuori, felice di poter andare finalmente a pranzo.

James e Sirius si attardarono, chiacchierando allegramente.

Lily si fermò per aspettarli, curiosa.

« Perché mi avete chiesto di allungare il braccio? » domandò, guardandoli.

Sirius scoppiò a ridere, gettando la testa all'indietro, ma si affrettò a seguire Remus che usciva dall'aula quando incontrò lo sguardo eloquente di James.

Quest'ultimo rimase a guardare Lily, con un sorriso malizioso stampato sul volto.

« Vai a guardare nel banco in cui eravamo seduti... » disse, per poi andarsene divertito.

Lily lo guardò, dubbiosa, poi titubante si diresse verso il fondo dell'aula.

Non sapeva che aspettarsi, ma conoscendo James e Sirius niente di buono.

Guardò la superficie del banco e il suo sguardo si fermò sul disegnino sconcio, ancora lì.

Lily spalancò la bocca e arrossì violentemente.

Erano due figure nude in una posizione DAVVERO non molto casta, con tanto di freccette con nomi allegati.

La figura femminile diceva 'Evans'.

La figura maschile presentava uno scarabocchio, probabilmente Sirius aveva cercato di scrivere il suo nome, per poi essere spinto via da James che aveva scritto il suo.

Lily distolse lo sguardo, profondamente imbarazzata.

Poi colpita da un pensiero, frugò nella sua borsa ed estrasse una matita.

Cancellò il suo nome dalla figura femminile e scarabocchiò quello di un'altra.

 

Il giorno dopo, quando James e Sirius tornarono ai loro soliti banchi, quest'ultimo si lasciò sfuggire una grassa e grossa risata.

James impallidì, guardando il disegnino sconcio che era ancora lì.

Al posto di 'Evans' era stato scritto 'Minerva McGranitt'...

Sirius stava ancora ridendo fra le lacrime, quando Lily si fermò davanti a loro e disse, con tono compiaciuto: « Così magari vi passerà la voglia di disegnare certe cose ».

Note dell'autrice: 
Inanzitutto BUONA PASQUA A TUTTI! 
Lo so che non dovrei scrivere certe cose in questo santo giorno, ma non sono mai stata molto credente, perciò perdonatemi.
Spero di avervi strappato un sorriso: magari siete ad un pranzo noiosissimo e io vi ho salvati, o magari aspettate qualcuno che è sempre in ritardo, o magari siete in macchina pronti ad andare a rimpinzarvi dalla nonna, chi lo sa! 
Un bacione forte forte e un abbraccio grande grande. 

La famiglia è una sola, ed è tutto ciò che abbiamo alla fine. 
-JC. <3

 

  
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