~~*salto temporale di 3 anni, qui Bella ha 6 anni! *~~
Oggi è un grand’ giorno… mamma mi ha messo il più bel vestito che posseggo ed è semplicemente meraviglioso!!
Mamma: bella oggi non vuoi fare tardi vero??
Bella: no mamma
Mamma: lo spero per te… se no la punizione arriva…
Oddio!! Non farò tardi per nessuna ragione mi è bastata la settimana scorsa… siamo arrivati a cinquanta, non riuscivo più a sedermi. Dopo aver “pensato” ho chiesto se potevo ritornare a giocare con le barbie, me lo ha proibito ed ha riiniziato a picchiarmi, siamo arrivati a quindici faceva troppa male continuare a contare non ho più parlato poi: non devo chiederle mai il perché! Una volta l’ho fatto ed è stato il mio più grande errore. Ho ricevuto dieci sberle in faccia per fortuna era venerdì! Lunedì a scuola la maestra mi ha chiesto cosa avevo combinato, ho dovuto mentire: se lo dico cosa mi farà?
Bella: certo mamma!! Arrivo!!
Scendo le scale cercando di non rovinare l’abito se si rovina poi come farò? Cosa avrò in cambio? Sculacciate come sempre!
M: Bella muoviti!! Devi ancora metterti le scarpe
B: certo arrivo!
Sono in macchina, ci stiamo avvicinando nei pressi del parco di Seattle… è gigantesco!! Ho voglia di correre, le mie gambe scalpitano per muoversi vogliono battere tutti i record… ma non posso, devo restare seria o se no la punizione mi si affliggerà contro!!
Chi è quell’uomo che saluta? E perché la mamma ha cambiato umore?? E perché andiamo verso di lui?
Mamma è tesa, mi chiede di essere uno splendore di bimba, ma sento che qualcosa non va, e che ‘sta sera arriveranno altre botte.
Guardo l’uomo che ho davanti, l’osservo: porta gli occhiali con le stanghette, ha un po’ di pancia coperta da una polo grigia, ha due gambe toniche e muscolose coperte da jeans.
Alzo lo sguardo sui suoi occhi sono marroni come i miei, sono commossi? Si lo sono.
Ci avviciniamo, l’umo è molto alto, supera di molto me e mia mamma… sarà alto 190 cm? Molto probabile.
Continuo ad osservarlo i suoi occhi si sono induriti, non sono più commossi: come se niente possa scalfirli che maschera indosserà quest’uomo?
Manca poco,
5 metri…
4 metri…
3 metri…
2 metri…
1 metro…
Gli siamo dinnanzi… ho paura, la sua stazza mi incute timore… sta per parlare… inizio a tremare di paura
Persona sconosciuta: Ciao mi chiamo Charlie
Mamma: ciao Charlie, come va?
Charlie: bene, adesso sto meglio. Tu Renèe?
Mamma: adesso ho trovato chi fa per me. Quindi sto meglio.
Gli occhi di Charlie si indurisco… sarà forse geloso di mamma? Non credo… anche se ricordo che lei si è sposata con diversi mariti forse quattro?
Charlie: chi è quella bambina con te Reène?
Mamma: che fai Isabella, non ti presenti?
Bella: certo… ciao! sono Isabella e tu chi sei?
Ch: sono Charlie!! Guarda cosa ti ho portato!
B: grazie!! Un nuovo CD!! Che canzoni ci sono?
Ch: molte! Anche la canzone delle tagliatelle di nonna Pina!!
B: che bello!! Grazie!
Perché non parla più il signore?? E dov’è andata mamma?
Ch: vedi Bella… non so bene come dirti questa cosa…
B: cosa devi dirmi? E perché la mamma non è qui?
Ch: ecco… non è facile… ma c’è la farò!
Sta per completare la frase… penso che questa frase mi cambierà la vita
Ch: ecco, Bella, io sono tuo padre.