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Autore: jennifermorrison    05/04/2015    7 recensioni
Come il gioco della bottiglia stravolse le vite di due studentesse, Regina Mills ed Emma Swan.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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It was just a game


 
''Dai Ruby gira quella cazzo di bottiglia!'' Imprecò Killian impaziente, il cui scopo quella sera -e nella vita- era semplicemente farsi più ragazze possibili e dar sfogo ai suoi ormoni da diciottenne. Ormai aveva quasi completato il giro, le restava solamente una ragazza da portarsi nello sgabuzzino: Emma Swan, la ragazza più sexy che avesse mai incontrato e che sognava di portarsela a letto da quando l'aveva vista la prima volta.

''Va bene, va bene. Ma datti una calmata!'' Rispose seccata la rossa, togliendo la bottiglia di vodka dalle mani di Killian, l'ennesima quella sera. Pensava ancora a quando era toccato a lei baciare il ragazzo, e non era stato proprio gradevole, visto che lui le aveva ficcato brutalmente la lingua in bocca e non aveva fatto altro che palpeggiarla dovunque. Al solo pensiero rabbrividì, non era decisamente il suo tipo.

Ruby si decise finalmente a girare la bottiglia di birra ormai vuota che si trovava nel mezzo del cerchio che avevano formato. Rimasero tutti in sospeso fin quando questa non si fermò, indicando due persone che alla vista del risultato rimasero a dir poco sbalordite, perchè mai si sarebbero aspettate una cosa del genere; certo, c'era sempre la possibilità che anche due ragazze potessero capitare, come era successo con Ruby e Ashley, ma erano comunque scioccate, perchè a loro sembrava una cosa completamente sbagliata. Una cosa che non sarebbe mai dovuta succedere. Regina Mills e Emma Swan non avevano fatto altro che odiarsi dal primo giorno di liceo, dopo che Regina e le sue seguaci avevano casualmente e innocentemente fatto inciampare la bionda in mensa, che si era ritrovata così ricoperta di spaghetti, succo d'arancia e insalata. Il tutto ovviamente sotto le risate dell'intera scuola.

Ma chissà come entrambe erano finite per far parte dello stesso gruppo di amicizie, nonostante ciò il distacco tra loro si era comunque mantenuto, anche se c'erano stati dei momenti in cui erano riuscite a parlarsi senza litigare, rari ma c'erano stati.

Emma e Regina si guardarono ancora per qualche istante, immobili, fino a che Killian non esclamò: ''Siete rimaste incantate? Che aspettate? Vi aspettano cinque minuti nello sgabuzzino!'' Gli sguardi di tutti erano puntati sulle due ragazze, che ancora non accennavano a muoversi.

''Mi avete sentito? Muovetevi cazzo, non ho intenzione di stare qui tutta la notte! O meglio, per te lo farei Swan, sai che sei la mia preferita, ma sono piuttosto impaziente quindi alza le chiappe e vai in quel maledetto stanzino!'' Disse di nuovo Killian, il quale sembrava proprio non riuscire a tenere a freno i suoi ormoni e la sua pazienza.

''Cristo santo Killian, abbiamo afferrato il concetto!'' Gridò Emma con un tono piuttosto innervosito. Dopo di che si alzò e con un cenno della mano intimò anche Regina a farlo, la quale sembrava ancora più seccata della bionda. 

Emma aprì la maniglia del minuscolo sgabuzzino con fare tremante, non sapeva nemmeno perchè cazzo la sua mano stava tremando. Era sempre stata sicura di sè con i ragazzi, e non aveva mai avuto problemi di inferiorità o insicurezza, soprattutto quando si trattava di aprire una porta. Entrò e fu subito seguita dalla bruna, che chiuse la porta dietrò di sè, lasciandole al buio con solamente uno spiraglio di luce che proveniva dalla minuscola lampadina del soffitto. 

''Avete cinque minuti, da adesso!'' Urlò loro Ruby.

''E mi raccomando, fate scintille!'' Aggiunse Killian, che stava già fantasticando sulle due ragazze insieme.

Per almeno trenta secondi Emma e Regina rimasero impassibili, nessuna delle due aveva il coraggio di fare il primo passo e forse nessuna delle due aveva l'intenzione di farlo. Con la poca luce che c'era all'interno riuscivano appena a vedere i lineamenti dell'altra, e inoltre lo spazio era talmente poco lì dentro che solamente pochi centimetri impedivano ai loro corpi di toccarsi.

''Quindi... ehm... che si fa?'' Chiese debolmente Emma rompendo così il ghiaccio. Nel farlo si morse il labbro inferiore, gesto che non passò inosservato a Regina, che si ritrovò a sognare di essere lei a mordere quel labbro, ma subito ricacciò indietro quel pensiero inaccettabile, che non sapeva nemmeno lei da dove fosse uscito.

''Io non... lo so.'' Rispose Regina. Era confusa e non sapeva perchè, sentiva come delle vibrazioni nell'aria, vibrazioni che si erano create nel momento stesso in cui si era ritrovata da sola con Emma. 

''Possiamo trascorrere i quattro minuti che ci restano a guardarci negli occhi, oppure possiamo fare... quello che dobbiamo fare.'' Disse la bionda tremolante, per un bacio non era mai morto nessuno, e infin dei conti... sarebbe stato solo un bacio. Un inutile bacio che presto avrebbero dimenticato entrambe. 

''Il fatto è che io non... non ho mai baciato una ragazza.'' Confessò Regina abbassando lo sguardo, non era da lei e non era mai stato da lei mostrarsi così indifesa e vulnerabile. Che diavolo stava succedendo?

''Se è per questo nemmeno io, ma c'è sempre una prima volta... giusto? Potremmo comunque provarci, ma se tu non...''

''No, facciamolo.'' La interruppe Regina, non riuscendo a capacitarsi di cosa aveva appena detto. In quel momento c'era qualcosa in Emma che la attirava tremendamente, non aveva mai notato i begli occhi che aveva, di un colore tra il verde e l'azzurro, o i suoi zigomi pronunciati che rendevano il suo viso più maturo dell'età che aveva. Era... bellissima. 

Neppure Emma si era mai soffermata sui dettagli che caratterizzavano Regina, solo ora notava la cicatrice sopra il labbro superiore, e solo ora potè osservare quanto le sue labbra fossero carnose e ottimizzò che doveva essere una brava baciatrice. Subito Emma scosse la testa, per eliminare i pensieri poco casti che le stavano entrando nella mente. Per la prima volta si accorse di quanto Regina Mills fosse sexy, con quei capelli neri che le cadevano sulle spalle, e quegli occhi profondi che non le avevano tolto un minuto lo sguardo di dosso da quando avevano messo piede lì dentro. 

''Sarà meglio muoversi, credo manchino un paio di minuti...'' Disse Emma in un sussurro. Regina annuì.

Sorprendentemente fu Emma a fare il primo passo, il cuore le martellava nel petto in modo così veloce che avrebbe potuto esplodere da un momento all'altro, si avvicinò piano al viso di Regina fino a ritrovarsi a ormai un centimetro dalle sue labbra. Regina poteva percepire l'insicurezza di Emma ma non poteva immaginare che il cuore della bionda stesse battendo all'impazzata, proprio come il suo. Non si era mai sentita così, con nessun ragazzo, e davvero non riusciva a capire perchè la ragazza che aveva odiato per anni la stava facendo impazzire in quel modo. 

Le loro emozioni esplosero quando Emma appoggiò lentamente le labbra su quelle di Regina, creando una scarica elettrica talmente forte che la costrinse a scostarsi.  Ma entrambe volevano di più, ormai ne erano consapevoli, e questa volta fu Regina ad agire, afferrò il viso di Emma e la baciò. La baciò come non aveva mai baciato nessuno, la baciò con una tale passione che non sapeva nemmeno esistesse dentro di lei. Quando Emma infilò la lingua nella bocca di Regina, questa schiuse le labbra, e le loro lingue cominciarono a scontrarsi, ad assaporarsi, a creare insieme una magia di una potenza straordinaria. Nessuna delle due sembrava volersi fermare, avevano formato un vortice irrefrenabile, ricco di oscurità, dolore, odio, passione. 

Erano state lontane per anni, una lontananza fatta di litigate, prese in giro, odi, schiaffi. E nè Emma nè Regina riuscirono a capire come avevano fatto a stare lontane per così tanto tempo. Le loro bocche erano ancora attaccate l'una all'altra, Emma gemette quando la bruna le morse il labbro inferiore, intrecciando le sue mani nei capelli della bionda. Tra i loro corpi ormai non c'era più alcun centimetro di distanza, erano completamente uniti, come fossero delle calamite che non avevano intenzione di staccarsi. Stavano consumando una passione che probabilmente voleva uscire da tempo, ma che nessuna delle due aveva mai avuto il coraggio di lasciare uscire. Continuarono a baciarsi e Emma attirò a sè Regina con una tale forza che finì per cozzare la schiena contro il muro dello stanzino. La bionda cominciò a lasciare una serie di morbidi baci sul collo della bruna, succhiandole la pelle con foga e facendola gemere di piacere. 

Le loro labbra fecero per scontrarsi di nuovo quando la voce di Ruby le interruppe, segno che il tempo era scaduto. I loro corpi si staccarono a malincuore, ed entrambe guardarono per la prima volta l'altra negli occhi da quando Emma aveva premuto le sue labbra su quelle di Regina la prima volta, quattro minuti prima. Sembravano essere passate ore, e avrebbero voluto che quel momento potesse durare all'infinito per quanto era stato nuovo e intenso. Erano entrambe sudate e i loro capelli erano un disastro, ma non se ne curarono affatto. Erano ancora scioccate per quello che era appena successo e nessuna delle due osò dire una parola. Si limitarono a uscire dallo sgabuzzino, sotto lo sguardo curioso di tutti.

''Certo che mi avete preso alla lettera quando vi ho detto di fare scintille!'' Esclamò scherzosamente Killian, non appena vide le due ragazze, entrambe arrossate e in disordine, segno che ci avevano dato dentro non poco. Sembrava piuttosto divertito.

''Va a farti fottere Jones!'' Gli rispose di rimando Regina, stufa dei suoi continui commenti idioti. Non poteva credere che mezzora prima aveva dovuto baciarlo, il bacio con Killian era stato insignificante e viscido, in confronto a quello avuto con Emma, intenso e passionale come mai avrebbe pensato. Non riusciva a capire come ogni ragazza cadesse ai piedi di Jones ogni volta che gli passavano vicino, insomma, era così idiota e senza cervello.

Regina era così assorta nei propri pensieri da non accorgersi che Emma si stava allontanando verso l'uscita dell'edificio.

''Swan, stai bene?'' Le domandò Regina una volta averla raggiunta all'esterno, dove, si rese conto, si congelava a causa del freddo invernale. Ma poco le importava, voleva assicurarsi che la ragazza che due minuti prima aveva le labbra incollate alle sue stesse bene.

''Io... si. Avevo solo bisogno di un po' d'aria.'' Rispose la bionda, che sembrava quasi assente, continuando a guardare davanti a sè. 

''Emma sei sicura? Perchè...''

''Che diavolo era quello?'' Sbottò Emma d'improvviso, colpendo Regina di sorpresa. 

''Quello cosa?'' Chiese Regina tremolante, sapendo in realtà perfettamente a cosa si stava riferendo la bionda.

''Il bacio, il... tutto.'' Questa volta Emma si voltò verso la bruna, guardandola dritta negli occhi e osservando con stupore il succhiotto sul collo di Regina. Emma non si era resa nemmeno conto di aver usato tanta foga da provocare un segno sulla pelle della bruna.

''Io non... lo so. E' stato...'' 

''Lo so.'' Emma stava ancora pensando alle labbra di Regina sulle sue, e a quanto desiderasse assaporarle di nuovo. ''E' stata la cosa più incredibile che abbia mai provato, Regina. E da quando, si insomma... da quando siamo uscite dallo sgabuzzino non ho fatto altro che pensare a cos'è successo. E a quanto mi sembrasse giusto in quel momento baciarti, e toccarti e... a quanto invece mi sembra così sbagliato adesso. Io non... non lo so che cazzo è successo lì dentro, siamo letteralmente esplose, Regina. Non lo so se è stato un bene o un male, non so come cazzo andrà a finire questa storia e non so se riuscirò a... io non... non so un cazzo, maledizione. Sono confusa, va bene? Perchè è stato talmente incredibile che lo rifarei di nuovo, ma siamo così incasinate che io...''

''Emma, ho le tue stesse paure anche io. Non avevo mai baciato una ragazza prima di dieci minuti fa e invece adesso non desidero altro, e lo so che siamo incasinate e che probabilmente continueremo a litigare e ad urlarci addosso come abbiamo sempre fatto, ma io... ti voglio, Emma Swan. Quindi la scelta sta a te, continuare a riempirti la testa di domande alle quali non sai rispondere o farla finita e premere le tue cazzo di labbra...'' Non riuscì a terminare la frase che si ritrovò la bocca di Emma sulla sua, le loro labbra si scontrarono, si consumarono, si morsero fino a lasciare le due ragazze senza fiato, fino a creare la stessa adrenalina che dieci minuti prima le aveva sopraffatte.

''Credi ancora che tutto ciò sia sbagliato, Swan?'' Domandò Regina una volta che le loro labbra si staccarono.

La bionda sorrise e la baciò di nuovo.


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Ebbene, questa è la mia prima one shot sulle SwanQueen, oggi pomeriggio avevo ispirazione e questo è il risultato. Non so se vi piacerà, se vi farà schifo o altro, però a me sembrava una storia originale e diversa dalle altre. Ammetto che non sono bravissima nello scrivere, è un hobby che avevo abbandonato per la mancanza di tempo libero, ma credo di aver ripreso la mano e quindi spero di migliorare sempre di più e di raggiungere un livello accettabile hahaha quindi perdonatemi se alcune parti sono descritte male, soprattutto la parte del bacio. Le idee chiare nella mia mente ce le ho, ma è così difficile a volte metterle per iscritto, ugh. Niente, credo di essermi già dilungata troppo parlando di cose che probabilmente non vi interesseranno quindi mi dileguo.
Ovviamente sono ben accetti i consigli o critiche costruttive, anzi mi farebbe veramente piacere ricevere dei pareri, quindi spero ci sarà qualche recensione. Detto questo, adios!
Sofia
   
 
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