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Autore: Honyx    05/04/2015    2 recensioni
Non è sempre facile prendere decisioni e Hiroto, che adesso si trova fra l'incudine e il martello, lo sa bene. Se l'inferno fosse davvero come l'ha descritto Dante nella Divina Commedia, il rosso finirebbe tra gli Ignavi...
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Verme! Schifoso... Traditore!!" Singhiozzava in preda ad un pianto disperato Midorikawa. Quella scena, per fortuna frutto della sua fantasia, si proiettava nella mente di Hiroto ogni volta che era con Reina.
Aveva promesso a Ryuuji che sarebbe stata l'unica sua ragione di vita, e invece eccolo lì, sotto le coperte al fianco di una donna, per giunta loro amica d'infanzia. La stessa che Hiroto aveva promesso di lasciare per il ragazzo dai capelli verdi.
"Hiroto?" Lo chiamò la ragazza. Il rosso non rispose.
Reina gli sventolò una mano davanti la faccia per richiamare la sua attenzione.
"Mh?" Rispose semplicemente lui.
"Ti vedo pensieroso. Tutto bene, amore?" Era un colpo al cuore ogni volta che sentiva quella parola pronunciata dalla blu.
"Si, tutto ok"
"Sicuro, Hirocchan?" Secondo colpo, stavolta più basso.
"Ho detto di si" Tagliò corto il rosso. Reina lo guardò perplessa con la coda dell'occhio prima di tornare a dormire coricata su un fianco.
"Che aspetti? Mollala. Devi solo dirle che è finita. Svegliati, Hiroto! Tu non la ami più, che cosa ti costa scaricarla?" Hiroto si sentiva un completo idiota. Nè Reina nè Midorikawa sapevano del doppiogioco che il loro amante stesse conducendo da non poco.
"Allora... hai lasciato Reina per me?" Gli chiedeva impaziente il ragazzo.
"Starai per sempre con me, non è vero?" Gli chiedeva altrettanto impaziente la ragazza.
Hiroto si maledì per ciò che stava facendo ad entrambi.
Pensava a quante cazzate aveva detto a Midorikawa, e ai modi freddi e distaccati con cui respingeva indirettamente Reina; e fu in quel momento che i sensi di colpa cominciarono a farsi sentire attraverso forti fitte al suo stomaco. Era come se qualcosa lo stesse divorando dall'interno...
Senza palle. Pezzo di merda. Infame. Stronzo. Verme. Schifoso traditore... Parole paragonabili a pugnalate piene d'odio al suo cuore, ma dopotutto erano ciò che lo descriveva: non aveva il coraggio di dire la verità.
Hiroto pianse, pianse in silenzio, uno di quei pianti che ti strazia l'anima. E la sua, molto probabilmente, era bella e pronta per essere accolta all'inferno.


Angolo dell'autrice: MassaaalveeH (?)
Chiedo perdono per lo scempio appena pubblicato, ma da amante dell'HiroMido quale sono dovevo togliermi questo sfizio.
So che come "prima esperienza" da scrittrice sul sito non è granchè, ma prometto che in futuro scriverò di meglio. Spero--
Beh, che altro dire... se vi è piaciuta o avete errori da farmi notare o qualcos'altro non esitate a lasciare una recensione, sono ovviamente ben accette sia positive che negative. E neutre ò^ò

  
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