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Autore: _dirtyGreenMe_    06/04/2015    1 recensioni
[The Imitation Game]
[Alan Turing x Christopher Morcom]
Lettera di Alan a Christopher, dopo la morte del ragazzo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Stop all the clocks, cut off the telephone,
Prevent the dog from barking with a juicy bone,
Silence the pianos and with muffled drum
Bring out the coffin, let the mourners come.

 

Amore mio, sei andato via, mi hai lasciato solo anche tu…bizzarro, io credevo che tu saresti rimasto per sempre, sarà che non lo riuscivo a concepire un mondo senza il tuo sorriso bellissimo, invece ora ci devo riuscire.
Con te mio giglio adorato, sono partite per sempre la mia Fede e la mia Speranza in un domani migliore, in un futuro sereno.

 
Let aeroplanes circle moaning overhead
Scribbling on the sky the message “He Is Dead”,
Put crêpe bows round the white necks of the public doves, 
Let the traffic policemen wear black cotton gloves.
 

 

Non riesco più a studiare, credo proprio che smetterò, tanto ormai non ha alcun senso, no?
Abbiamo sempre detto che avremmo preso una cattedra nella stessa scuola e che ci saremmo divisi l’affitto di un appartamento bellissimo in centro, che avremmo semplificato i teoremi per rendere le cose più facili agli altri studenti, quelli che non riescono a capire il nostro mondo, che avremmo scoperto nuove cose e ne avremmo inventate altre…
Ma ormai questi sono sogni infranti, progetti in fumo, pensieri al passato, piccolo mio, perché tu non ci sei più.
Scrivere queste parole mi aiuta, lo sai? Mi aiuta in un modo che è balsamico e doloroso, perché metterle nero su bianco mi fa realizzare, tirandomi un po’ fuori da questo senso di sogno e un po’ dentro a questo senso di incubo.
E’ tutto così incredibilmente doloroso, non ce la faccio.


He was my North, my South, my East and West,
My working week and my Sunday rest,
My noon, my midnight, my talk, my song;
I thought that love would last for ever: I was wrong.
 

Ancora non ci credo, lo sai?
Ancora penso spontaneamente, in un angolino del mio cuore solitario, che ti vedrò spuntare fuori in cortile, a mensa, durante una di quelle lezioni di storia così tremende che non potevo fare a meno di distrarmi, estraniandomi dai discorsi a senso unico del professore e iniziando a guardarti di nascosto, pensando a quanto sarebbe stato bello fare l’amore con te.
Spero ancora che ci rivedremo di domenica alla Messa, anche se io non voglio più andarci.
Non frequenterò più i credenti, mi fingerò malato ogni settimana, perché non voglio adorare questo Dio, che se c’è è cattivo, perché mi ha creato ed ora non mi vuole, ha creato te, e ti ha ripreso troppo presto.
 

 
The stars are not wanted now: put out every one;
Pack up the moon and dismantle the sun;
Pour away the ocean and sweep up the wood;
For nothing now can ever come to any good.

 

L’altro giorno a lezione di trigonometria ho pianto, sai?
Già, avevo preparato una sorpresa per te, una sorta di rompicapo facilissimo, era più o meno così: “ho dieci mele, ognuna contrassegnata da un numero in ordine crescente. Mangio tutte quelle con il numero pari, mentre quelle con il numero dispari le porto al mercato. Scambio la numero 1 con un tamarillo, la numero 3 con un’indivia, la numero 5 con un’arancia, la numero 7 con un melone e la numero 9 con un po’ di olive.
Mettendo insieme tutte le iniziali delle lettere dei frutti, cosa sto cercando di dirti, Chris?”
Stavo cercando un foglio per gli appunti e per errore ho tirato fuori quello dalla cartella, lo avevo scritto tanto tempo fa, ma ho aspettato troppo a dartelo.
Troppo.
Le lacrime mi rigavano il viso e scendevano sul libro, il signor Williams mi ha visto e mi ha permesso di uscire dall’aula a prendere un po’ d’aria.
Ora sono tutti gentili con me qui, sai Chris? Non come quando sono arrivato, che avevo solo te, ora gli faccio pena, e mi vogliono tutti un gran bene, non parlano mia di te e mi accolgono ad ogni lezione con grandi sorrisi.
Mi dispiace, amore mio, tu mi hai sempre difeso, mi hai sempre protetto, eri il mio guerriero ed io avrei dovuto essere il tuo.
Ora che ci penso, Chris, hai vissuto così poco ma comunque abbastanza da conseguire un traguardo che un sacco di gente non raggiunge nemmeno dopo un secolo di vita: sei stato il vero amore di qualcuno.
Ora vado, si è fatto tardi e devo aprire la finestra, il fumo di sigaretta mi opprime.
Ci vediamo presto nei sogni, mio bell’addormentato.
 

 
Angolo autrice 

Sì lo so, dovrei dare una corretta/aggiornata alla mia long e sono giorni che lo dico, quindi vi starete chiedendo cosa diavolo sto facendo ma, sapete, io sono un patita, tra le altre cose, anche di matematica e storia, e le due cose fuse assieme per me sono abbastanza aughwshawhaswhat :Q__
Inoltre, Alan è il mio bimbo, e ogni tanto dovrò pur fare qualcosa per scusarmi per tutto quello che gli ha fatto passare la razza umana, no?
Comunque, spero che questa robina partorita all’una della notte di Pasquetta vi piaccia (ma non ci conto troppo!)
 
Un bacio a tutti, a presto! (con la long, si spera)


POESIA: Funeral Blues, di W.H. Auden
  
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