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Autore: Arya_95    06/04/2015    2 recensioni
Ted è da sempre il migliore amico di Victoire e Victoire è da sempre la migliore amica di Ted ma i due ragazzi stanno crescendo e, si sa, l'adolescenza mette in discussione tutte le sicurezze.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Victoire Weasley era agitata.
Anzi, ‘agitata’ era un eufemismo.
Erano arrivati in ritardo a King’s Cross e lei era riuscita a salire sul treno al volo, salutando rapidamente il padre, e adesso vagava lungo il corridoio alla ricerca di uno scompartimento vuoto o di almeno una faccia conosciuta.
D’un tratto un gruppo di ragazzi, correndo lungo il corridoio, la scontrarono facendola finire a terra e facendole prendere una testata contro la parete del vagone.
-Ehi!- esclamò lei massaggiandosi la testa.
-Scu…Weasley no? La figlia del lupo mannaro- disse un ragazzo con faccia schifata voltandosi e guardandola ancora seduta a terra.
-Mio padre non è un lupo mannaro- ribbatté lei. 
-Ma il mio si- s’intromise Teddy, appena arrivato, facendosi crescere i canini e, continuando a fissare il ragazzo, porse una mano a Victoire -Vogliamo vedere se riesco a trasmetterti il gene? Magari sono portatore sano, chi lo sa?-
Senza dire una parola il ragazzo se ne andò, un po’ incerto sulle gambe, mentre Victoire si rimetteva in piedi.
-Ciao Vicky, tutto ok?- le chiese facendo tornare i canini ad una dimensione normale.
-Teddy! Ciao, e grazie! Mi fa un po’ male la testa ma tutto ok, tu?- rispose lei dopo averlo abbracciato.
-Si si, ma cosa ci facevi in corridoio?-
-Stavo cercando un posto dove sedermi! Mamma è ancora in Francia dalla nonna con Domi e Louis e papà non arriverebbe puntuale nemmeno al suo funerale-
-Vieni, nel mio scompartimento c’è ancora un posto per uno scricciolo come te- le rispose lui ridendo e prendendole la valigia pesante.
-Sai che prima, quando ti sei fatto crescere i denti, eri davvero spaventoso? Ci credo che quel ragazzo sia scappato-
-Un lupo mannaro con i capelli blu, spaventoso da morire- disse lui ridendo ed aprendo la porta di uno scompartimento a metà del treno ed entrando.
-Ragazzi date il benvenuto a Victoire Weasley, è il suo primo anno- disse Teddy ai suoi compagni che subito la salutarono e si presentarono. Mezzo secondo dopo lei aveva già scordato tutti i nomi, probabilmente uno di loro era qualcosa tipo Denny o Donny o Lenny…forse Johnny.
Victoire si sedette a fianco dell’amico, un po’ intimorita da tutti quei ragazzi più grandi.
Dopo un po’ di tempo si rilassò, i ragazzi erano simpatici e Teddy era un mago, letteralmente, a metterla a suo agio.
Purtroppo, man mano che il sole tramontava e il treno si avvicinava alla stazione di Hogsmeade, l’ansia tornò a farsi sentire.
-Che c’è Vic?- le chiese Teddy vedendo la ragazza preoccupata.
-Tra poco arriveremo, vero?-
-Si, sei preoccupata per lo smistamento?- continuò lui intuendo i timori di Victoire.
Lei annuì diventando di un brutto colorito pallido.
-Tranquilla Vicky, sarai sicuramente una grifondoro come me ma, anche se non dovesse essere così, chissene frega- rispose lui abbracciandola e schioccandole un bacio sulla guancia.
-Grazie Teddy- rispose lei leggermente rincuorata.
Una volta ad Hogsmeade Teddy e i suoi compagni si avviarono verso le carrozze mentre Vicky, insieme al resto dei primini, seguì il vecchio Hagrid fino ad un porticciolo a cui erano ancorate alcune barche.
Victoire salì su una barchetta pericolante insieme ad altri tre ragazzini che, esattamente come lei, rimasero a bocca aperta vedendo per la prima volta il castello di Hogwarts.
Una moltitudine di torri e torrette si stagliava contro il cielo trapuntato di stelle e le innumerevoli finestre si riflettevano sulla superficie del lago nero, increspato solo dall’avanzamento delle barche e da un tentacolo solitario poco distante.
In pochi minuti attraversarono il lago ed entrarono nel castello dove, ad attenderli, c’era il professor Paciock che le sorrise gentilmente.
-Benvenuti a tutti, io sono il professor Paciock, insegnante di Erbologia e direttore della Casa Grifondoro. Tra poco avrà inizio il banchetto di inizio anno ma prima di ciò ognuno di voi verrà smistato nei diversi dormitori. Questi sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.
Durante i sette anni in cui starete qui la Casa in cui verrete smistati sarà come la vostra famiglia: ogni trionfo vi farà vincere punti e ogni violazione delle regole ve ne farà perdere. Alla fine di ogni anno scolastico verrà assegnata alla Casa con più punti la prestigiosa Coppa delle Case.
Mi sembra di avervi detto tutto, ora seguitemi- disse girandosi e spalancando le porte per entrare in una Sala enorme, gremita di persone i cui occhi erano tutti puntati sui ragazzini che seguivano il professore.
Si fermarono davanti al tavolo dei professori, vicino ad uno sgabello con il famoso Cappello parlante appoggiatovi sopra.
Il professor Paciock cominciò a leggere l’elenco di tutti i nuovi studenti.
-Anderson Beverly-
La ragazza, bassina e con lunghi capelli biondi, salì incespicando sullo sgabello e pochi attimi dopo venne smistata in Tassorosso, dal secondo tavolo esplose un fragoroso applauso.
Neville continuò a chiamare i ragazzi in ordine alfabetico fino a quando non rimasero solo Victoire e un ragazzino dai capelli neri.
-Weasley Victoire- la chiamò il professore sorridendole incoraggiante.
La ragazza prese posto e subito le venne posato il cappello sui lunghi capelli biondo-rame.
-Finalmente un’altra Weasley!- sentì rimbombare dentro la sua testa -Mi sembra ieri dacché ho sbirciato nella mente di tuo padre e tu non sei affatto una delusione, non me la sento proprio di interrompere una tradizione! GRIFONDORO!- disse gridando all’intera sala solo l’ultima parola.
Un boato esplose dal tavolo rosso-oro, Teddy si alzò in piedi per applaudire e per mostrare a Vicky entrambi i pollici in alto.
-Congratulazioni Vicky- le sussurrò Neville togliendole il cappello prima che lei sfrecciasse al suo tavolo per sedersi vicino a Teddy il quale l’abbracciò forte.
Quando anche l’ultimo ragazzo, Elias Zimmerman, fu smistato a Corvonero e dopo il discorso d’inizio anno della McGranitt finalmente iniziò il banchetto.
-Bottino scarso quest’anno, eh Lupin? Solo due ragazze nuove, anche se la tua amica non è affatto male- disse un ragazzo più grande senza farsi sentire da Victoire che stava facendo la conoscenza di Alice, la sua unica compagna.
-Non ci pensare neanche Corner, non la devi neanche guardare- disse Teddy mentre i capelli, solitamente di un acceso azzurro, passavano ad un viola acceso tendente al rosso.
-Uhh è la tua ragazza?- chiese l’altro divertito.
-No, ma prova a guardarla soltanto e non vedrai più nient’altro-
Corner si mise a ridere ma Teddy era assolutamente serio. Lui e Victoire si conoscevano dalla nascita ed era stata la sua prima compagna di giochi. Si ricordava ancora la prima volta che l’aveva vista, anche se confusamente: lui aveva appena due anni quando, sporgendosi dal bordo della culla, vide un fagottino tutto rosa che sorrideva beata e sbatteva i grandi occhi azzurri. Da quel momento si era divertito a farsi vedere ogni volta con un colore di capelli diverso e sembrava che anche lei lo trovasse divertente. Tuttavia, da qualche anno, aveva deciso per un celeste scuro che lei gli aveva consigliato.
Erano sempre stati ottimi amici, Teddy considerava i Weasley-Potter una seconda famiglia, quasi una prima dato che l’unica famiglia che gli era rimasta era la nonna Andromeda.


NOTE:
Buongiorno fanciulle!
Ho iniziato a scrivere questa storia parecchi mesi or sono ma, vuoi per mancanza d'ispirazione, vuoi per mancanza di tempo, era stata accantonata.
L'ho ripresa qualche tempo fa e l'ho finita (motivo per cui gli aggiornamenti saranno regolari e frequenti, credo).
Essendo stata scritta in momenti diversi della mia vita credo che i primi capitoli siano in uno stile che non è più mio (o magari sono solo io che li sento diversi, si vedrà).
Sicuramente non è una storia che spicca per originalità ma avevo voglia di scriverla per cui l'ho fatto e ho deciso di proporvela nella speranza che vi piaccia!
Volevo dedicare questa storia a quattro persone. Anche se ognuna di loro meriterebbe una storia singola e sicuramente migliore di questa faranno meglio ad accontentarsi.
Prima di tutto a LilyMoonCorvonero che, nonostante la distanza, mi è sempre vicina.
Poi a Hayhey che mi ha dedicato la sua storia (stupenda, tra l'altro) nella speranza che riprenda velocemente possesso del suo moribondo telefono perchè già mi manca.
la piccola fenice Felpata che c'è e questo è sufficiente.
E infine a Silvia che, sebbene non leggerà mai queste righe, è stata la prima a leggere ogni mia storia e che mi sopporta da quasi 12 anni.

ps. Il titolo non ha alcun significato particolare per quanto riguarda la storia, è solo una bellissima frase di 'Always' dei Bon Jovi e, anche se magari non conoscete il titolo, sono certa che l'avete già sentita.

 
  
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