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Autore: Ellie_blue14    06/04/2015    1 recensioni
L'amore tra due ragazze è forse proibito?
Questa storia parla di Miku e Luka, legate dal loro amore per il mondo del canto, il luogo dove si rifugiano, dove tutto è perfetto e tutti i problemi vengono risolti.
La musica è lo specchio del loro animo.
Pensate se sarà grazie al canto che si metteranno insieme...
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Luka Megurine, Miku Hatsune, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6. Regali e problemi

Erano passati solo quattro giorni da quando le due ragazze erano uscite insieme ma Luka non vedeva l'ora di rivedere Miku. Passava buona parte del suo tempo su WhatsApp a osservare l'immagine profilo della ragazza turchina: una foto semplice, come nel suo stile ma molto allegra e ben fatta. Luka immaginò che l'amica fosse seduta su una sedia in giardino a leggere e all'improvviso qualcuno l'avesse chiamata come per aver colto qualcosa di meraviglioso in quella posa naturale che stava assumendo. Così lei si era girata e vedendo un volto per lo più coperto da una macchina fotografica professionale rise, quasi imbarazzata.  
Rise anche lei. Era proprio carina. 
Uscì da WhatsApp e bloccò il telefono: non male quella foto che si erano fatte su una panchina. 

Ripensò alla loro uscita insieme: era forse stata esagerata la sua reazione?

Non era mai andata a fare shopping con Miku quindi ne approfittò per cercare di conoscere meglio i suoi gusti.


"Luka vieni vieni! Questo negozio vende vestiti davvero stupendi!!" esclamò Miku che era spiaccicata sulla vetrina con mani e faccia, 'proprio come un bambino davanti a un negozio di caramelle' pensò Luka sorridendo. 

Entrarono nel negozio e Luka riconobbe che era pieno di vestiti molto carini ma troppo costosi e decisamente troppo corti. Ma Miku sembrava impazzire proprio per quello meno lungo. 

"Vado a provarmelo! Luka" esclamò la ragazza prendendola per mano "vieni così sento il tuo parere?" Luka arrossì in meno di un secondo assumendo il colore di un pomodoro maturo. 

"Hey, stai forse male...?"

"Non è niente! Andiamo a vedere come ti sta" disse lei con più sicurezza che aveva. Ma il cuore era partito: al contatto con quella piccola e morbida mano aveva cominciato a impazzire.

"Che te ne pare?"

"Ehm...t-ti dona m-moltissimo"

'Non guardarle le cosce, non guardarle le cosce, non guardarle le cosce' continuava a ripetersi Luka abbassando lo sguardo.

"Davvero...? Sicura?"

"C-certamente...allora l-lo compri...?"

"Non so...è molto carino ma costa un po' troppo quindi credo che aspetterò il mio compleanno" sorrise Miku con un velo di imbarazzo. 'Ecco ora penserà che sono povera' pensò la ragazza dai capelli turchini. 

"NO! Tu DEVI comprare questo vestito!" urlò Luka forse un po' troppo forte. Un bambino la guardò malissimo, spaventato. Luka lo notò. "Cioè, volevo dire, che sei davvero bellis- cioè che questo vestito di dona moltissimo quindi sarebbe un peccato lasciarlo qui..." cercò di rimediare Luka. Ma ormai aveva lo sguardo di tutte le persone del negozio rivolto verso di sé. 

"Ahahahahahah mi metti in imbarazzo! Comunque non ti preoccupare!! Ti ho detto che per il mio compleanno me lo faccio regalare...tanto non manca molto" disse Miku sorridendo dolcemente e appoggiando una mano sulla spalla dell'amica cercando di toglierla da quella situazione imbarazzante. 
Il sottile braccialetto d'oro che aveva al polso tintinnò attirando l'attenzione di Luka. 

"Ah...e quand'è?" 

"Il dieci luglio" rispose Miku sorridendo. 

'Il dieci luglio' pensò Luka 'mancano dieci giorni...quasi quasi...' 

Miku si guardò intorno, un po' a disagio: finiva sempre in quel negozio ma poche volte comprava qualcosa. 'Però perché ogni volta ci entro?'

"Bhe peccato! Però è pieno di altri negozi con altrettante cose carine e anche un po' più economiche. Ti va di girare ancora un altro po'?" Luka non riusciva a capire come facesse quella ragazza a farla arrossire ogni volta. 'Ha un sorriso così bello...'
Aveva deciso:
 
"Ehm...ti raggiungo tra un attimo vado...in bagno..." 

"In bagno?" Miku fece un'espressione buffa e interrogativa 'Non ci sono bagni in questo negozio però magari ha bisogno di stare un po' da sola'
"Cioè, sì certo il bagno! Mmh...okay io sono in quel negozio sull'altro marciapiede! A tra poco!"
La ragazza riprese la sua borsa che aveva lasciato dentro al camerino e, salutando la commessa, uscì.

Cercò di fare il più velocemente possibile: si assicurò che Miku fosse uscita dal negozio e la seguì con lo sguardo finché non attraversò la strada.

"Vorrei acquistare questo vestito"

"Certamente" rispose la commessa cominciando a piegare l'abito. "Sai, hai fatto proprio una bella scelta: il colore dei ricami riprende quello dei tuoi capelli"

"Oh...ehm grazie ma veramente non è per me. Si tratta di un regalo"


'Altre tentazioni. Uffa perché non posso essere ricca? Potrei comprarmi tutto ciò che mi piace' pensò Miku sfiorando gioielli e fiocchetti. Quel posto era il paradiso di ogni ragazza, c'era di tutto: bigiotteria, cover per cellulari, nastri per capelli, cuffiette di diversi colori e così via. Però se cominciava a comprare lì non riusciva a smettere finendo per spendere il guadagno ottenuto faticando per mesi. Un ultimo sguardo al suo reparto preferito e poi decise di uscire. Ma degli auricolari azzurri attirarono la sua attenzione. 'Luka avrà di certo delle cuffiette ma scommetto che di questo colore no. Quasi quasi...' e così finì con comprare quel grazioso accessorio che aveva lo stesso colore del cielo. 
'Però ci sono anche rosa! Whaaa adoro il rosa! Okay compro questi e basta'
Non aveva programmato di fare acquisti però si era già immaginata l'amica utilizzare il suo regalino e sembrava piacerle. Sorrise.
'Speriamo che a Luka piaccia l'azzurro'

Proprio in quel momento nel negozio entrò qualcuno: era Luka, con un sorriso vagamente imbarazzato. 
'Cavolo, vorrei essere carina quanto lei! Specialmente quando sorride.'  
Miku notò che la ragazza teneva qualcosa in mano e così cominciò a stuzzicarla: "Ah e così hai fatto acquisti senza di me? Cattivella che cosa hai preso di bello?" continuò Miku saltellando come una bimbetta curiosa.
'Riesce a piacermi persino quando insiste' pensò Luka divertita.

"Avrei voluto dartelo tra un po' ma vedo che non mi lasci molte alternative. Quindi...tieni." disse tutto d'un fiato mettendo tra le piccole mani di Miku il sacchetto. 

Miku dapprima sembrò sbigottiva specialmente quando osservò per poi toccare la scritta dorata in rilievo su quel sacchetto: era stata nel suo negozio preferito e le aveva comprato qualcosa. 'Ma quando è successo? Ah' la ragazza si ricordò di quando Luka le aveva detto che doveva andare in bagno. Sorrise, divertita e lentamente cominciò ad aprire il sacchetto.
L'altra invece era tesa come una corda di violino: 'Forse ho sbagliato vestito, non era quello che le piaceva. Perché ci mette tanto?'
Quando finalmente l'abito fu del tutto fuori dal sacchetto dalla bocca di Miku uscì un urletto per l'emozione che subito soffocò con le mani lascendo cadere il sacchetto. Luka avrebbe potuto giurare che gli occhi dell'amica stessero brillando. Balbettava nel parlare e quindi l'unica cosa che riuscì a fare fu stringere Luka a sé. Lei sussultò, arrossendo nuovamente.

"C-come...p-perché...vestito...s-stupendo...Grazie Luka!!!"

L'altra appoggiò il viso sulla sua testa sentendo un dolce profumo e cominciò ad accarezzarle i capelli. 'Meno male' pensò sorridendo. Desiderava che quel momento non finisse mai.

"Hey, aspetta! Anch'io stavo per prendere qualcosa!" Miku si staccò delicatamente dall'abbraccio e tornò nel reparto con
tutte le cuffiette colorate, prese quelle che aveva adocchiato e si diresse verso la cassa. 
'Che pervertitella, tutti vestiti e gonne corte' pensò Luka con un filo di gelosia notando l'abbigliamento dell'amica 'chissà che sta pagando. Magari anche qua ha trovato qualcosa che le piace.'

"Ecco, tieni! Non è niente in confronto al fantastico regalo che mi hai fatto tu però non appena gli ho visti ho pensato che potessero piacerti!" anche Miku era leggermente ansiosa: le sarebbero piaciuti gli auricolari? Cominciò a torturarsi uno dei lunghi codini turchini. 
Ma la reazione di Luka la sorprese: non avrebbe mai pensato che le potessero piacere tanto.

"Miku! Grazie, davvero! I miei auricolari si sono appena rotti e dato che senza musica non vivo avevo intenzione di andarne a comprare altri il prima possibile. E poi l'azzurro è il mio colore preferito" sorrise e senza neanche accorgersene una lacrima fece capolino da un occhio.

"Ehm...Luka, stai piangendo?" 

Rise, sì stava piangendo, dalla felicità. Ma per non sembrare stupida si asciugò la lacrima cercando di non rovinarsi il trucco "Era da tempo che non ricevevo un regalo che mi piacesse tanto." 
Avrebbe conservato quelle cuffiette per l'eternità: le erano state regalate dalla persona a lei più cara. 

Uscendo dal negozio dopo aver sceso alcuni gradini finirono contro alcune ragazze. 

"Oh scusate!" esclamarono insieme 

"Hey ragazze guardate c'è Miss-Sfigata-RubaFidanzati-Azzurra!" urlò antipatica una sistemandosi la maglietta a suo parere stropicciata guardando Miku con superiorità e disgusto.
Lei sembrò rattristare e la luce che aveva poco prima negli occhi svanì.
Dapprima Luka sussultò nel vedere Meiko che però evidentemente non l'aveva ancora riconosciuta. 
Ma qualcosa cambiò dal solito: la solita sensazione di disagio mista a vergogna durò una frazione di secondo.  Il senso di protezione e rabbia presero il sopravvento: quella dannata oca aveva insultato la sua Miku.

"Scusa...che cosa hai detto a Miku?" 

"Uhuhuh ovviamente all'appello non può mancare la lesbica che però non sembra avere molto successo con le ragazze...vero Megurine?" 

Meiko la guardò con aria cattiva e poi si morse il labbro inferiore con fare provocatorio. Poi continuò sussurrando: "Se fossi in te Azzurrina starei alla larga da una come lei...chissà che non voglia provarci anche con te" 

"L-luka cosa sta dicendo questa tipa?"

Accadde tutto in una frazione di secondo. La tranquilla ragazza dai lunghi capelli rosa prese Meiko per i polsi per poi spingerla contro al muro.

"Prova un'altra volta a infastidire Miku o a darle strani e orribili soprannomi e magicamente la tua carriera di cheerleader finirà, insulsa troietta. Va bene?" Luka parlò a bassa voce ma le sue parole furono così ben scandite e il suo sguardo tanto minaccioso e vagamente malizioso che la bruna anche quando le furono liberati i polsi non riuscì a dire nulla: la ragazza aveva toccato il suo punto debole. 

Miku intanto se ne stava in un angolo e se da un lato era quasi commossa dall'azione di Luka dall'altro si sentì del tutto debole e indifesa: quella Meiko proprio non la sopportava. 
Qualcosa le tornò in mente: che cosa aveva detto la capo cheerleader riguardo a Luka? Per quale ragione l'aveva fatto?

"U-un punto a tuo favore Megurine ma non pensare di aver vinto. Andiamocene ragazze...non voglio essere attaccata da altre lesbiche isteriche" esclamò l'ochetta tastandosi i polsi leggermente arrossati.

"Luka non so come ringraziarti…" mormorò Miku sorridendo debolmente.

"Mi sembra di aver capito che anche tu conosci Meiko" esclamò Luka "perché ce l'ha con te?"

Miku abbassò gli occhi "Per la questione di Kaito...credo che sia da un po' di anni che gli va dietro"

Luka cominciò a ridere stupita e divertita: "Davvero!? La cheerleader perfettina innamorata di mio fratello ahahahah non ci posso credereeee" Miku cercò di sorridere ma non ci trovava molto da ridere.

"Tranquilla Miku! Mio fratello sarà pure tonto ma per fortuna non è cieco e riesce a vedere che non c'è paragone tra te e quella specie di ballerina fallita" Luka aveva notato lo sguardo preoccupato di Miku e per rassicurarla cominciò a elencarle tra una risata e l'altra tutte le caratteristiche in cui la sua amica batteva Meiko: bellezza, simpatia, semplicità e così via.

Miku sembrò un po' riprendersi e proprio in quel momento di tranquillità decise di porre la domanda a Luka.

"Mmh...scusa se te lo chiedo ma..." la ragazza fece un grande respiro e serrando i pugni guardò intensamente Luka "s-sei davvero lesbica come dice Meiko?"

Le pupille di Luka si dilatarono e si sentì mancare la terra sotto i piedi.




Genteeeeeeeeeeeeeeeeeee sono resuscitata dall'oltretomba ahahah. 
No okay a parte gli scherzi…so che sembra la classica scusa da quattro soldi ma sono stata per quasi un mese senza wi-fi e quindi non sono riuscita a pubblicare T^T per favore non mi odiate, cercherò di essere un po' meno ritardata ehm ops ritardataria.
Riguardo al capitolo…spero che vi piaccia e se c'è ancora qualche lettore scrivete cosa ne pensate nelle recensioni! ^3^
Un bacio
Ellie

   
 
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