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Autore: Miss Hoech    06/04/2015    4 recensioni
Scena finale di Fast And Furious 7, scritta da me.
Dedicata a Paul Walker.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Spazio Autrice: E’ la mia prima Fanfiction dedicata alla saga di Fast And Furious, quindi, vi prego, se non vi piace, e volete criticarla, fatelo con un messaggio privato, perché ci tengo davvero che questa one shot resti ‘’pulita.’’
Grazie per l’attenzione e per chi rispettasse questa mia richiesta.
Note: Scrivo questa shot, poiché sono una fans della saga e degli attori e protagonisti, soprattutto di Brian O’Conner, o per meglio, Paul Walker. Dedico questo paragrafo alla memoria di Paul, e al meraviglioso percorso di Brian.
POV: Dominic Toretto.


 
FastA ndFurious7
Scena Finale.


 
Finalmente la mia Famiglia era al sicuro, era salva, ed era riunita in quella spiaggia da noi tanto amata.
Il piccolo Jack correva sulla sabbia, strepitava di gioia e la sua risata rincuorava me e il suo amato padre.
Mia lo inseguiva con un sorriso che regalava solo al suo bambino, mentre richiamava Brian per renderlo partecipe di quel momento bello quanto magico.
Nulla, e sottolineo nulla, era mai stato più importante delle felicità di mia sorella.
Era la mia ancora di salvezza dopo anni amareggiati e sofferti. – Io trovai la luce infondo al tunnel grazie all’amore di Letty, e Mia attraverso gli occhi azzurri di O’Conner e poco dopo, in quelli del loro primo genito. – Ero talmente assorto dalle loro risate, che non mi accorsi dello straparlare di Roman.
‘’Chiudi la bocca per due secondi, e cerca di goderti lo spettacolo.’’ Tej lo rimproverò come suo solito, e una piccola linea sottile, curvò le mie labbra in un sorriso. ‘’Bellissimo,’’ Pierce considerava Brian un fratello di vita. – Lo potevo capire più che bene. – ‘’E' quello il suo posto.’’ La voce di mia moglie fece eco al mio pensiero nel guardare Jack tra le braccia del nostro sbirro preferito.
‘’Eccome! Per me, lo è sempre stato.’’ La Ortiz mi guardò con dolcezza e fierezza. – Lei era l’unica a sapere quanto fosse stato difficile per me lasciare la felicità di mia sorella tra le mani di uno sconosciuto, inizialmente di un bugiardo, di una persona, che nonostante i nostri caratteri diversi, divenne mio fratello. Il mio migliore amico. Il migliore dei cognati. – ‘’Sarà tutto diverso ora...’’ Roman riprese a parlare, col cuore in mano a mio parere. Dopo anni di battaglie, di inseguimenti, di corse, eravamo giunti alla fine. Da quel momento in poi avremmo vissuto la nostra vita senza doverci guardare le spalle. Nessuna paura, nessuna lotta. Solo noi e il nostro destino.
Mi alzai, e quando la voce di Ramsey si fece sentire, mi girai sui miei passi. ‘’Te ne vai senza salutarli?’’ Domanda la ragazza guardandomi sorpresa.
Inspirai e voltai nuovamente lo sguardo verso Mia, Brian e Jack. ‘’Non è mai un addio.’’ Rispondo con tono serio accennando ad un sorriso.
Guardai la mia Famiglia, e me ne andai.


Nulla, oltre a Letty, poteva darmi gioia come la mia Dodge Charger 1970.
Sapevo di doverla sistemare, ancora una volta. Di doverla ricostruire e farla rinascere.
Un semaforo fermò la mia corsa facendomi sospirare. Eravamo io, la Charger e la strada.
Il rombo di un’altra macchina mi costrinse a girare il capo verso sinistra. ‘’Ehi! Credevi di andar via senza salutare?’’ Brian con la sua Mitsubishi Eclipse, completamente bianca, mi affiancarono.
Sorrisi sapendo bene perché O’Conner fosse li, regalandomi uno sei suoi sorrisi sinceri, affettuosi, fraterni.
Guardammo la strada di fronte a noi, per poi riguardarci con il nostro solito sguardo di sfida.
Il semaforo si colorò di vedere, e premendo il piede sull’acceleratore, io e Brian iniziammo la nostra ultima corsa. ‘’Un tempo, vivevo la mia vita ad un quarto di miglia la volta. Ed era per questo che eravamo fratelli. Perchè lo facevi anche tu! – A dirmi quelle parole, come fossero un mantra, ricordi di me, di Brian, di Mia, di Letty e dei miei amici più cari, mi colorarono la vista. - Dovunque voi siate, non importa se ad un quarto di miglio, o dall'altra parte del mondo...Quello che conta nella mia vita, saranno sempre le persone che ho davanti. – Il ricordo di Rio apparve flebile nella mia memoria. - Proprio qui. Proprio ora. Salut Mi Familia! – Ed ecco che volsi lo sguardo alla macchina bianca che sfrecciava al mio fianco. Quella Mitsubishi che svoltò a sinistra. mentre io e la mia Charger proseguimmo a destra. - Tu sarai sempre con me. E sarai sempre mio fratello.’’ Quelle ultime parole le sussurrai. Sapevo, nonostante mi ostinassi a non ammetterlo, che quello era un addio. La fine di Dominic Toretto e Brian O’Conner.


The End.


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