Fanfic su artisti musicali > The Rasmus
Ricorda la storia  |      
Autore: kirsikka_makea    06/04/2015    1 recensioni
è il compleanno di Aki e i ragazzi vanno a festeggiare, una sorpresa viene preparata in occasione della sua festa.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era tardi, molto tardi, a dire il vero era molto presto, erano circa le 5 di mattina, e il sole stava per sorgere. Una ragazza stava correndo sul marciapiede, indossava un cappotto fino a metà coscia con il cappuccio a coprirle il capo e una sciarpa color verde chiaro per non dare troppi sospetti, sapeva che se non si sbrigava sarebbe stata la fine e non se lo poteva permettere, non lo voleva permettere perché quel lavoretto le piaceva e si divertiva molto anche se lo faceva per nulla.
Si spostò in parte al marciapiede continuando a correre e superò un gruppo di ragazzi “stavi dicendo Aki? Non si trova nessuno a quest’ora della giornata?” gli chiese il suo amico Pauli “è molto strano, e anche che corra così tanto” disse ridacchiando mentre Eero gli mise un braccio attorno al collo “cambiando discorso, oggi è il tuo compleanno, quindi questa sera faremo un gran festone, giusto?” e per risposta lui fece un enorme sorriso “dalla tua espressione si direbbe che non vedi l’ora!” questa volta a parlare fu Lauri, il suo migliore amico “sapete che mi piace divertirmi con voi!”
La sera stessa i quattro si ritrovarono in un locale nel quale non andavano da parecchio tempo ma che ad Aki piaceva molto, come entrarono il ragazzo si diresse verso il bancone per parlare con la ragazza “oggi è il mio compleanno, quindi tutto quello che prenderanno questi tre tipi strampalati lo pago io”
“oh va benissimo, tanti auguri, vuoi l’omaggio speciale per i festeggiati?”
“omaggio speciale?” la ragazza ridacchiò e andò nel retro per uscire poco dopo “tra poco vedrai di cosa si tratta” rimase ad attendere con i suoi amici e tutti brindarono a lui con un primo di tanti boccali di birra che sarebbero seguiti a tanti altri bicchieri di vodka.
Ad un tratto si spensero le luci lasciando tutti in silenzio, una sfera da discoteca prese a girare colpita da delle luci colorate e al centro del palco una ragazza iniziò a volteggiare attorno ad un palo “woho!” esclamò Eero battendo una mano sulla spalla del ragazzo “questa è tutta per te!” Aki invece rischiò di soffocare mandando giù male un sorso del boccale, una musica iniziò a suonare e la ragazza si arrampicò per andare più in alto sul palo, tutte le persone nel locale iniziarono a divertirsi. Dopo qualche giro la ragazza scese dal palco e si diresse verso il banco, era molto giovane, nessuno le avrebbe dato più di 25 anni, poi si diresse verso il gruppo di ragazzi “allora, chi di voi è il festeggiato?” tutti indicarono Aki che divenne subito rosso in volto, lei lo prese per mano e lo tirò verso il palco “hey ferma! Ti prego non farmi salire!” ma i ragazzi facevano il tifo per lui “tranquillo, non ti farò nulla” si fece passare una sedia e la mise rivolta verso il palo “siediti qui” poi gli fece l’occhiolino e lui accennando una risata imbarazzata disse che non era mai stato così davanti a tutti in un palco. La ragazza inizialmente si sedette sulle sue gambe e gli accarezzò le braccia poi si avvicinò al suo orecchio “mi raccomando, non ti muovere o potrebbe finire male, intesi?” lui annuì e lei si alzò per tornare a girare sul palo, un paio di piroette poi si alzò da terra e si tenne con le gambe, si lasciò scivolare indietro con la tesa e la schiena avvicinandosi a lui poi fece un segno alla barista che arrivò con un vassoio pieno di calici, lei prese il primo e tenendo la base con la bocca lo avvicinò a lui facendolo bere mentre tutti esultavano. Era davvero a suo agio su quel palo e i numeri che poteva fare per far bere il ragazzo erano davvero tanti, fino ad arrivare ad appoggiare un calice sul plateau della scarpa ed avvicinarlo alla sua bocca, quello fu il suo ultimo numero prima di lasciar andare Aki ormai ubriaco e tornare nel retro del locale.
Tutti i suoi amici si erano divertiti molto e ancora una volta fecero un brindisi a lui, qualche istante dopo che tutte le luci si erano riaccese ed era tornata un po’ la calma la ballerina arrivò da loro “complimenti, sei stato davvero bravo!” e sorrise mettendosi a sedere vicino a loro “la più brava sei stata tu a fare quei numeri!” le disse Lauri “oh grazie, è una cosa che non faccio spesso ma mi alleno ogni giorno per evitare che qualcosa vada storto quando mi esibisco!” i ragazzi iniziarono a parlare con lei, disse di chiamarsi Aurora e che i suoi capelli di quel verde particolare sono naturali, nessuna tinta o luce strana li rendeva così e finì con il dire che aveva ben 225 anni anche se molto probabilmente quella sarebbe stata la sua ultima esibizione “come ultima?!” chiesero i ragazzi in coro ma lei rispose con un sorriso “mi trasferisco” al che i ragazzi si tranquillizzarono mentre lei cercò di far sembrare più vero possibile quel sorriso. Si alzò nuovamente, andò a prendere il suo cappotto e la sciarpa di colore simile al colore dei suoi capelli “tu sei la ragazza che l’altra mattina stava correndo!” disse Eero sorpreso “si ero proprio io, ero appena uscita da qui, la mia serata è finita” poi mormorò qualcosa a voce bassa ma nessuno dei presenti capì.  Aki e Pauli si alzarono “che dite, la accompagniamo?” a quelle parole si alzarono anche gli altri 2 amici “è il minimo” e Aurora ringraziò dicendo che non era necessario ma i ragazzi insistettero e uscirono assieme a lei che alzò lo sguardo al cielo “è già giorno, questa volta l’ho fatta grossa”
“cosa intendi dire?” le chiese Lauri “oh nulla! È solo tardi, dovevo uscire prima”
“e perché l’hai fatta grossa?”
“sono solo in ritardo”
“per trasferirti dici?” e lei accennò un sì con il capo “e dove vai di bello se posso saperlo?” Aurora indicò il cielo con un dito e lui alzò lo sguardo “cosa intendi dire?” non ricevette alcuna risposta e quando tornò con lo sguardo a terra si rese conto che era sparita, si guardò attorno ma non c’era, era scomparsa come le succedeva ogni mattina quando sorgeva il sole per poi tornare quando alla sera sarebbe riapparsa l’aurora boreale, ma quella volta il sole era già alto, questo significava che non sarebbe mai più potuta tornare.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The Rasmus / Vai alla pagina dell'autore: kirsikka_makea