<< Sai che succede se Finnigan entra in un caffè? Boom! >>
George si voltò verso sinistra, aspettando una risata, un insulto o un buffetto sulla spalla: se l’era meritato, quella sua battuta era davvero orrenda.
Aspettò, ma la cucina della Tana continuava a tacere, e l’unico rumore udibile era il respiro affannato di George, che attendeva speranzoso qualcosa. Un gesto, una parola, uno sbadiglio o anche solo un misero spostamento d’aria.
Non capiva: non era mai passata inosservata una tale freddura, non in casa loro, non fino a quando Fred...
Tutto tacque e George ricordò.
Si odiò, per quello stupido riflesso incondizionato di girarsi a cercare l’approvazione del gemello, il suo sorriso più che familiare. Gli venne voglia di staccarsela, la testa.
Ora George piangeva, seduto sul pavimento freddo della cucina, e nelle sue orecchie suonava cristallina quella risata che non era giunta.
 
 
 

 
 
Non so se essere convinta di ciò che ho scritto, in realtà l’ho pubblicato un po’ per sfogo personale, più che per altro. Spero comunque che, se vi è piaciuto mi lasciaste una recensione. (nel caso lasciatemela anche se fa schifo, così almeno lo so!) vi ringrazio per la pazienza.
Ps: la battuta all’inizio va accreditata alla mia migliore amica, che ci teneva che la usassi, prima o poi (per coloro che hanno un senso dell’umorismo serio e accettabile: la battuta è riferita all’abitudine di Seamus di far esplodere le cose)
 
Pps: come mi ha fatto giustamente notare un'attenta lettrice, George ha un solo orecchio. Ho usato la formula al plurale perché secondo me suonava meglio!