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Autore: Eisen im Blut    06/04/2015    3 recensioni
Per anni è stato legato ad uno sguardo azzurro cobalto come il mare che tanto ama, ma adesso dopo l'ennesima scelta sbagliata Lukas, la gelida Norvegia, ha finalmente capito che cerca qualcos'altro per se.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Danimarca, Finlandia/ Tino Väinämöinen, Norvegia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore : Eisen im Blunt
Titolo Mellom havet og snø || Tra il mare e la neve

Fandom : Axis Power Hetalia
Personaggi : Norvegia, Danimarca, Finlandia/ Tino Väinämöinen
Pair : DenNor, NorFin
Genere : Introspettivo, Sentimentale 
Dedica : Alle mie favolose partner di roleplay ( Mathias e Tino ) con le quali ho creato una famiglia stupenda e con le quali non passa giorno in cui non mi diverta come una matta. Grazie.





 

Strinse i pugni il norvegese mentre guardava con il suo sguardo indaco il mare ghiacciato davanti a se.
Li strinse fino a che le nocche non divennero bianche e le unghie gli lacerarono la pelle del palmo pallido e segnato delle mani. Il suo sangue caldo gli scorse lungo le pieghe e fessure delle proprie dita macchiandole. Inesorabile. Per cadere verso il baratro vuoto che le separava dal suolo.
Il suo viso era una maschera inespressiva e dura che, come sempre, nascondeva le sue reali emozioni, le stesse che con l'avvento della “notte dei 400 anni” 1 aveva deciso di gettare via per non soffrire più e vedere il suo cuore nuovamente spezzato.
Lukas non era mai stato tutto questo esperto d'espressività ed allegria nel corso della sua vita, ma dopo tanti anni in cui la sua sola capacità era accumulare dentro di se pezzo dopo pezzo tutte le sue emozioni e tutti i suoi pensieri, soffocandosi e nascondendosi per il vivere comune, adesso aveva finalmente imparato a sorridere più spesso e più liberamente. 
Il sorriso del norvegese era in realtà bellissimo per quanto altrettanto raro da vedere. Un leggero e quieto distendersi delle labbra, per poi all'ultimo arcuarsi all'insù e mostrare i denti scintillanti come piccole perle. Un sorriso capace di scaldarti il cuore come un piccolo raggio di sole sulla neve.

Per cosa poi ?

Quel sorriso era stato nuovamente spezzato.
Non come la prima volta sotto il peso della storia, al quale non poté opporsi e che era riuscito in parte a piegarlo al suo volere, questa volta era stato molto più semplice e molto più lineare. Si sentiva quasi patetico visto tutto quello a cui era sopravvissuto e tutto quello che aveva passato sulla sua pelle. Involontariamente la mano si portò al suo fianco sinistro dove in quel lontano 2011 era nata una nuova cicatrice a segnarlo indelebilmente. Una bruciatura per essere precisi. Nata dal sangue, dalla paura e dalle fiamme di tutte quelle persone morte bruciate vive per mano di un pazzo sangue del loro sangue.
Questa volta Lukas era stato spezzato definitavamente dalla stupida scelta della persona che aveva sempre guardato, seguito e protetto.

“ Danmark...”

Gli faceva male anche solo pronunciare il suo nome.
Troppo male. 
Gli si bloccava l'aria nei polmoni e soffocava sotto il peso di tutto quello che lo faceva soffrire. Guarda quel mare immobile e ghiacciato che l'ha sempre diviso e in qualche modo protetto da tutto e tutti come una madre amorevole. Quello stesso amato mare che gli ha dato la vita e che l'ha cullato fin dalla nascita assieme ai balli delle fate, e che ancora adesso è capace di dargli conforto e calmarlo nei momenti più difficili. Si sente morire dentro e una piccola lacrima, quasi invisibile, gli segna la gota a dimostrare tutto quello che cerca di nascondere e che lo fa star male. Si porta al viso una mano non ricordandosi del proprio sangue che inevitabilmente si andò a posare in una linea scarlatta sulla guancia. Lacrime e sangue. Gli fece quasi ridere per il paragone tra il dolore e la vita che l'ha sempre segnato come un ombra, quando se ne accorse ritirandola e portandola davanti a se come sorpreso di trovarla ferita. Fece un respiro profondo come per tentare di pulirsi l'anima e liberarsi, certo che anche questa volta il sale del suo amato mare sarebbe riuscito a purificarlo, prima di alzare gli occhi al cielo e capire che voleva qualcos'altro questa volta.

O per meglio dire qualcun'altro.

Era certo che da lui sarebbe stato capito esattamente come quando gli lanciava una semplice occhiata e l'altro sapeva sempre come rispondergli e come aiutarlo. Sempre. Indipendentemente dalla situazione e dal luogo. Uno dei suoi piccoli raggi di sole che era sempre riuscito a confortarlo con il suo dolce sorriso che, a differenza del proprio, sapeva coinvolgere davvero tutta la sua persona e che gli creava delle adorabili fossette sulle sue guance, rendendoti subito allegro.
Voleva avere vicino a se il piccolo finlandese.
Sentire le sue braccia che gli circondavano in busto e i suoi soffici capelli che gli solleticavano il viso.

Voleva vedere Tino.  





1. Dal 1396 fino al 1814 la Norvegia fu relegata allo status di provincia del regno di Danimarca-Norvegia. Questo periodo fu anche chiamato dal drammaturgo norvegese Henrik Ibsen "la notte lunga 400 anni". 



Spazio invisibile dell'autrice :
Buona sera a tutti !
Io sono Eisen im Blunt, e dopo molti mesi che bazzicavo in giro come lettore invisibile sul sito ho deciso di provare anch'io e gettarmi nel mondo dei folli scrittori di fanfic con qualcosina senza troppe pretese e scritta quasi di getto, quindi ringraziò chiunque leggerà e magari lascerà una piccola recensione. 

  
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