<<  io farò di tutto per ridare vita al mio clan >>  
 
Tutto, tutto Sas'ke...? 



 
Ti guardo da lontano, mentre tu giochi con tua figlia, è un amore quella bambina. Come i miei del resto... Sorridi a Sakura, alla fine ha ottenuto ciò che voleva: te. 
Come me, sei qui e questo mi basta, però ti guardo... Mi guardo e sento un vuoto nel cuore. Proprio qui, nella cassa toracica... È brutto e pesante, come l'allenamento per il rasengan, ecco! si, esatto!! Ho un rasengan nel cuore. È mai possibile?! 
Rido di me, per la mia ignoranza, tu mi guardi e fai uno sbuffo, sorridi piano, tipico nel tuo stile Uchiha e ritorni a guardare tua figlia, e il mio rasengan interno diventa ancora più grande e pesante. 
Sospiro e guardo il cielo, mi alzo dal masso fresco sul quale ero seduto e chiudo gli occhi. Bolt sarà in giro a combinare guai come al solito. Rido internamente pensando a come quel bambino mi assomigli, mi pulisco i vestiti e faccio un passo, addentrandomi nel bosco; è una bella giornata di sole magari potrei portare Hinata a mangiare del ramen, poi sorrido e mi do del vigliacco e dello stupido pensando a chi vorrei davvero portare con me a mangiare del ramen, due occhi color della notte, diversissimi dal bianco perlaceo di quelli di mia moglie... In effetti, è proprio l'opposto.
 

"Zio Narutooooo!!!" 
 

So già di chi è quella voce, così squillante. 
 

"Ciao Sarada..." 
 

Sorrido e la guardo, così simile a te eh..? 
 

"Guarda cosa ho imparato a fare!! Papà ha detto che sono brava!"
 

Sorride e in quel sorriso mi ci perdo anche io, le stesse labbra fini e delicate, quelle stesse labbra che avevano pronunciato parole di morte, di angoscia e di ringraziamento ora me le ritrovo davanti, più piccole e femminili. Ah Sasuke cosa mi fai? Rido interamente pensando alla povera ed insignificante persona che sono diventato. 
 

"Tadaaaan!!! Sto diventando un'Uchiha con i fiocchi eh?!" Ride e sorrido accovacciandomi, Sasuke mi guarda e io sorrido prima a lui e poi a sua figlia.
 

"Sei stata bravissima piccola, risvegliare lo sharingan a questa età è molto difficile, forse neanche tuo padre..." Padre eh?! "È stato così bravo" sorrido guardandola accarezzandole la guancia delicata con le nocche. Tu ti avvicini verso di me, non ho bisogno di vederti, io ti sento, sempre. 
 

"Sarada non disturbare lo zio, ha molto da fare lui" sogghigna e mi ritrovo a farlo anche io, senza volerlo. 
 

"Come te del resto, signor capo della polizia. Non devi andare a recuperare qualche, chessò... Gattino sull'albero o cose così?!" mi alzo roteando la mano reggendo il tuo sguardo, così intenso. 
 

"No, già fatto." Sorride, da quanto non sorridevi così Sasuke? "Anche se forse, preferirei salvare un gatto piuttosto che fare da guardia del corpo a te... Dobe" sorrido sentendoti dire quel mio soprannome così dannatamente giusto ora come ora, e forse anche in passato, ma, me ne sono reso conto solo quando ti ho lasciato andare...
 

"Mpfh, lo so che ti piace il lavoro che fai, e poi nel caso, se sono un peso per te, puoi sempre ritirarti, chiederò a Sai di darti il cambio per un po'" sorrido, si forse è la scelta più giusta... Magari non ti penserò più così tanto, anche se so già che sarà impossibile.
 

Tu mi guardi e geli il tuo sguardo "Sai non è in grado di proteggere nessuno, ci penserò io a te, lo sai come la penso. Non ritorniamo su questo discorso... Naruto." Wow... Ripeti il mio nome, ancora una volta, per favore, ne ho così bisogno...
 

Alzo le mani in segno di resa e guardo da un'altra parte "ok ok, come vuoi Sas'ke..." Sorrido ancora una volta a Sarada e le strofino i capelli, lei sorride, puntandosi meglio gli occhiali sulla radice del naso, un tic che ha il vizio di compiere quando è orgogliosa di qualcosa, e considerando il suo cognome lo è praticamente sempre. 
 

Sorrido e la saluto, poi ti guardo negli occhi e scorgo il tuo sguardo indagatore, scosto lo sguardo e mi ritrovo ad osservare una foglia senza nemmeno vederla. "Ciao teme..." Sorrido e me ne vado, questa volta davvero, superando il masso e percorrendo tranquillo il sentiero verso il centro di Konoha, senza nessuna fretta. Ripenso a te, a noi, e a tutto il resto e mi rendo conto che forse ti ho ferito, più e più volte... Dovevo dirtelo quello che pensavo davvero nella valle della fine "dovevo dirtelo cazzo!" sbatto il pugno contro la corteccia di un albero e i suoi rami oscillano pericolosamente. Chiudo gli occhi. Espiro ed inspiro. Lentamente, bravo così... Se non si può cancellare questo rasengan interno almeno devo trovare il modo di arginarlo. Respira, inspiro espiro. Respira, sistole diastole. Apro gli occhi e continuo ad andare avanti. 
 

<< perché continui tanto a preoccuparti per me? >>
 

<< dovresti saperlo ormai... >> 
 

<< rispondi solo alla mia domanda. >>
 

<< perché siamo amici >>
 

<< ... >> avevi esitato, me lo ricordo, mi hai guardato negli occhi, forse un po' arrabbiati, no, non arrabbiati... rammaricati, si forse questa è la parola giusta e poi hai continuato: << questo lo hai già detto, ma esattamente... Cosa intendi per amici..? >> 
 

Mi ricordo come se fosse ieri che esitai anche io, dio Sasuke io ti volevo solo per me, non conoscevo ancora cosa volesse dire la parola amore, sono sempre stato solo, come te del resto. Ma tu sei sempre stato quello più sveglio fra i due... 
Io non ero in grado di risponderti, sapevo solo che: << io soffro... >> proprio come te, io soffro. 
 

Sento un grido, un latrato ed una risatina selvaggia che si espande per tutta Konoha. Bolt. 
 

"Zio Kiba, devi stare più attento la prossima volta 'te-basa!!! Ehehehe" 
 

"BOOOOOLT!! Se ti prendo!!" 
 

Sorrido, e guardando i nostri figli penso che forse non tutto è perduto, magari loro saranno più felici di noi, meno maledetti... "Cosa ne dici Sas'ke..?"
 

"Cosa ne dico di cosa?" Sussulto ma sorrido nel vederti a fianco a me, questo è il tuo posto, è il nostro posto. Il mondo è in equilibrio ora. 
 

"Non ti ho sentito arrivare..." Strano. 
 

"Questo perché il tuo neurone girava intorno, stavi pensando a qualcosa..." sorridi e mi dai  una pacca sulla spalla. "Penso che Bolt abbia combinato un altro guaio." Ridi piano. 
 

Sorrido osservandoti, sono contento che sei felice ora, infondo a me basta poco per esserlo. "È sempre mio figlio..." 
 

"È proprio questo il punto" sogghigni divertito e vai avanti, le spalle ampie e la camminata sicura. Ti seguo, ti raggiungo e ti affianco. 
 

"Grazie" 
 

"..." Guardi in alto, verso il cielo nascosto fra le fronde verdi, è tutto così tranquillo ora. "Grazie a te..." Sorridi, io sorrido e niente ha più importanza. 




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Ciao a tutti! :)
Ringrazio tutti coloro che, prodi cavalieri, si sono avventurati fin qua giù. Grazie ancora ^^
Questa breve storiella è nata principalmente dalla frase che Sasuke dice all'inizio del manga, ovvero che è disposto a tutto per far rinascere il suo clan, compreso quello di uccidere il povero Itachi-nii e ovviamente, quello sottointeso di crearsi una famiglia, anche a costo di non essere pienamente felice, perchè si sa: Sas'ke ha il sorriso sulle labbra solo se c'è vicino a lui Naruto :')
Durante gli ultimi capitoli del manga, ovvero principalmente il 698 e anche un po nel 699 io ho inteso questo: un amore da parte di Sasuke e una ingenua non-consapevolezza in Naruto riguardo ai suoi sentimenti, e spero che in questa one shot siano venuti a galla.
Quando ci sarà la piccola serie, programmata da Kishi-sensei io mi immagino di trovare un Sasuke arreso e un Naruto stoico, un Naruto-non-Naruto, completamente cambiato, o almeno in parte.

Ma tralasciando questa pesantezza argomentativa, voglio dirvi una cosa: mi siete mancati RAGASSSSUOLI!! :'D

Un abbraccione coccoloso ❤

SaNaYa