Ah, non vorrei essere stato, non vorrei essere inciampato, sulle mie sporche idee, vive ancora dentro me.
Io non dovrei aver viaggiato, non dovrei essere stato così, vivo implicito nella sua vita effimero.
Non sarei rimasto, non sarei stato come un ubriaco vivo e malato.
Non capiresti, no, non vivresti più, sdraiato su un prato, con i tuoi occhi blu.
E non è facile, non è difficile, vivo da solo, muoio seduto qui senza te, senza me, senza noi due.
Simone, lo vuoi capire che non sei mai stato bravo, in tutte le cose lo sei solo da ubriaco, vivere ti fa male, morire di più, hai un asso nella manica, giocalo e non se ne parla più.
Due di picche, sette di cuori, viva i denari, abbasso i bastoni, che senza le coppe non ci sono i fiori, taglio i cinque di quadri con due sole spade.
Che cosa sto scrivendo solo io lo so, viva essere ubriaco perché ora ci sto. E non son sicuro sai, non lo sarò mai, di ciò che scrivo.