Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: staroftheeast    07/04/2015    0 recensioni
"Sugar aggrottò la fronte, oscurò il suo sguardo. Lei non era stupida. Sapeva che qualcosa non era da lui.[... ]"Si trattava di Punk Hazard", disse a malincuore, chiaramente a disagio: "Vergo e Monet...sono stati sconfitti." "
Alla successiva morte di Monet, la notizia si propaga a tutta alla famiglia e quando questa arriva a Trebol, Sugar, che ascolta la chiamata ne rimane sconvolta...
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monet, Sugar, Trébol
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Freddo e dolce


Lo scoprì per caso. Fu quasi casuale, il modo in cui le parole furono state pronunciate, come se fossero piume insignificanti che galleggiano nel vento. All'inizio non ci credeva, non voleva crederci e si fermò: metà del chicco d'uva tra le labbra, dimenticato. Sugar sbatté le palpebre e fissò l'uomo dalla faccia larga, molte volte la sua. Non sapeva cosa dire, la sua mente era come un pozzo a secco, vuoto da tutte le cose che avrebbe voluto chiedere, come una piccola pozzanghera sotto il sole del deserto.
Sugar si spostò leggermente, il suono delle sue piccole scarpe picchiettava sul pavimento di marmo. "Trebol-san...Che cosa hai detto?" Sperava disperatamente che lei avesse sentito male.
Trebol guardò lei, leggermente sorpreso, riattaccando il lumacofono in fretta, tirando su con naso e sbuffando quando il suo naso cominciò a gocciolare copiosamente ancora una volta. "Ehm...Non era niente behehe!" Ridacchiò, cercando di sorridere e rassicurarla.
Sugar aggrottò la fronte, oscurò il suo sguardo. Lei non era stupida. Sapeva che qualcosa non era da lui.[...]. Avrebbe potuto guardarla come una bambina, poteva essere rimasta nel corpo dei suoi dieci anni a causa del frutto del mare, ma non era certamente una bambina. Non più.
L'espressione di Trebol divenne seria d'un tratto, rotoli di melma viscosa gocciolarono lentamente dalle braccia e dal mento. "Si trattava di Punk Hazard", disse a malincuore, chiaramente a disagio: "Vergo e Monet...sono stati sconfitti."
L'uva cadde dalle dita di Sugar. Sentì qualcosa dentro di lei, un profndo, dolore acuto come un pugno allo stomaco. Aprì la bocca per parlare, ma trovò la gola secca e la lingua goffa, come se avesse improvvisamente dimenticato come parlare. "M-mia sorella..."
Trebol sospirò, chinando la testa: "Mi dispiace, nee-san..." Lui accarezzò la testa di Sugar, con l'ampio e pesante palmo.
Il respiro di Sugar si bloccò in gola, e si chiese brevemente perchè la sua vista era così confusa prima di rendersi contro che stava piangendo, le lacrime le rigavano le guance. Monet era morta...? Sua sorella...
Non sembrava vero. Monet era forte. Aveva un frutto Rogia, così come si potrebbe sconfiggerla? Sugar non lo capiva. La sua mente svolazzava avanti e indietro attraverso tutte queste domande, tutti i come, cosa e perchè.
Sentì la pesante mano di Trebol ritornare sulla sua testa di nuovo, scompigliandole i capelli: "Oi,oi...Non essere così sconvolta ora" disse, e lei non era sicuro se la stava consolando o voleva solo ricordarle quando lavoro dovevano svolgere "è morta in un combattimento, per una lotta per il Signorino e siamo tutti molto fieri di lei. Lei non vorrebbe che tu sia triste".
Sugar pensò al sorriso misterioso di sua sorella, la sua risata, lo svolazzare morbido delle sue ali quando l'abbracciavano. Eppure... non sapeva cosa Monet avesse voluto. Era stata via per un lungo periodo di tempo, e per Sugar sembrava fossero un centinaio di anni, da quando aveva visto per l'ultima volta il volto di sua sorella. E ora sarebbero passanti ancora un centinaio di anni prima che avesse qualche speranza di rivederlo di nuovo.
Non parlava, cercava di ricacciare dentro le sue lacrime,  era una donna incrollabile. Non era una bambina, Sugar se lo ricordò duramente. Si asciugò gli occhi con il dorso della mano, tirando su con il naso: "...Naturalmente, Trebol-san"
Lei di colpo si irrigidì, contringendo il suo volto in una maschera di calma apatica: "Ora lasciami in pace. Sei disgustoso"
Trebol si limitò a ridere: "Questa è la mia ragazza!"
Lei gli lanciò uno sguardo freddo e invernale: "Io non sono la tua niente. Muori, pezzo di melma"
Tra le risate di Trebol e il proprio silenzio d'acciaio, nessuno dei due notò che fuori, comincò a nevicare.



Angolo autrice:
Ebbene eccomi con un'altra traduzione del tutto diversa dalla precendente, mi scuso per eventuali errori grammaticali.

Storia originale: https://www.fanfiction.net/s/11155177/1/Cold-and-Sweet
Prima traduzione: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2920286&i=1
Foto storia: http://it.tinypic.com/usermedia.php?uo=bbi8MiGk22Py56qiyKD5Voh4l5k2TGxc 
La foto mi appartiene, chiunque la voglia prendere è pregato di avvertire.

Alla prossima.
Staroftheeast
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: staroftheeast