VITA DI COPPIA

A Luly,

per il suo compleanno.

A Luly,

che dipinge il mondo di biancoH.

A Luly,

neanche troppo in ritardo.

Ti voglio beneH, tanti auguri.

Inizia così...

Una signora bionda e bellissima brinda sorridente e beve allegra un bicchiere di champagne.

“Non esagerare, mi raccomando” l'ammonisce il marito, con lo sguardo fisso sulla pancia rigonfia e l'espressione trionfante.

“Vi immaginate se i nostri figli si mettessero insieme?” sorride la figura femminile all'altro lato del tavolo.

“Succederà sicuramente! Le nostre famiglie sono sempre state unite” Inochi tiene ancora lo sguardo fisso sul ventre della sua signora, poi alza lo sguardo e il bicchiere.

“Brindiamo” altri tre bicchieri con champagne si alzano al suo seguito “alla famiglia Nara-Yamanaka”

Amicizia

Una bambina corre soddisfatta lungo un prato verde e rigoglioso, scoppiando a ridere ogni cinque secondi.

“Le nuvole? Guardi le nuvole? Vuoi fare il pensatore? Rispondi? Rispondi?” il tono allegro assume una tonalità un po' più stridula, e un po' meno dolce.

Con un gran salto si accolla accanto ad un bambino con una coda alta.

“Non rompere” sussurra, lo sguardo fisso sulle sue amate nuvole.

“Ma dai! Non fai altro? Solo le nuvole? Vai a fare qualcosa,su!”

“Non rompere” continua, laconico, lui.

Un bambino decisamente più grasso li raggiunge saltellando, per quanto il suo peso lo possa permettere, si siede accanto agli amici ed inizia a sgranocchiare patatine in modo particolarmente rumoroso.

“Uffa” declama la bionda, col tono di voce che supera la norma, come al solito “lui mangia, tu dormi e io parlo”, il moro vicino a lei sorride “Hei Ino-chan, noi siamo un fantastico terzetto; Il ciccione, l'asociale e la logorroica!”

“Shikkan?”

“Cosa vuol dire logorroica?”

“Mendekouse...”

Dichiarazione

Shikamaru stende le braccia verso il sole, poi si porta la sigaretta alla bocca, inspirando ed espirando rumorosamente mentre il fumo gli esce dalla bocca.

“Tenti di nuovo di rilassarti?” una voce acida sbotta alle sue spalle, e una ragazza bionda si siede vicino a lui.

“Non dovresti salire sul tetto, è pericoloso”

“Tu puoi, ed io no?”

“Io posso, e tu no.”

“Vaffanculo, stronzo”

...

La bionda sorride titubante, dopo la litigata giornaliera tutto è a posto.

“Ok, fatto” ride mostrando i denti perfettamente bianchi.

“Mpf” fa, in una specie di sorriso, lui.

“Passa quella sigaretta, Nara” parla poi, spavalda, le iride azzurre contro quelle nere di lui

“No, Yamanaka. Il fumo fa male”

Scoppiano a ridere entrambi, e lei gli si avvicina più del solito.

“Di, Shika, hai paura che mi faccia male?” sussurra, a qualche centimetro dalla sua bocca.

“No, Yamanaka, solo che tra i due, sono io quello che fuma!”

Una sigaretta vola giù da un tetto come se fosse una cosa normale, e da sopra quel tetto due ragazzi si stanno dichiarando amore, abolendo le affermazioni dirette.

“Dei due? Da quando facciamo coppia?” strabuzza gli occhi lei, con la mano dietro la schiena che nasconde le dita incrociate che sperano nell'assenso.

“Da ora. Ti va?”

“Non mi è mai andata di più Nara, ma potevi dirlo in maniera meno...”

“Sta' zitta, per favore”

Una sigaretta vola giù dal tetto, come se fosse una cosa normale, e da sopra quel tetto due ragazzi si baciano con passione, perché alla fine non importa come lo si dice, l'importante è cosa si dice!!

Amici in comune

“Ino, ha rotto le palle” conclude Shikamaru, dopo un lungo discorso disorganizzato

“Quindi spiegami...TENTEN avrebbe rotto le palle?” ogni giorno si fa più spavalda, sicura e minacciosa, pensa il ragazzo.

“Si. Lei. Proprio lei. Passa più tempo con te che io!”

“Scusa, e io cosa dovrei dire?”

“Niente. Perché?”

“A parte Choji che è anche amico mio, ma quel maniaco di Inuzuka è sempre a casa tua, e tutte le volte fa apprezzamenti poco graditi, poi voglio ricordarti che Uzumaki è sempre ubriaco...”

“...Che la signorina Hyuga ha sempre voglia di bere the”

“...Che tutte le volte litighi con Sasuke Uchica!”

“...Che l'Haruno corre sempre troppo forte e i vicini si lamentano!”

“Va' a quel paese, idiota”

“Vienici con me, seccatura”

Labbra su labbra. Corpo su corpo. Biondo e moro. Bianco e nero. Fumo e aria. Terra e fuoco.

“Perché dobbiamo avere per forza gli amici in comune? Teniamoci solo Choji e ritagliamoci degli spazi per noi...e poi per il resto del tempo potremo uscire, io con le ragazze e te gli ubriachi/rissosi/pervertiti” parla Ino, distesa al fianco del suo ragazzo.

“Non ho capito una parola, comunque va bene”

Gelosia [lui]

La mano batte forte sul tavolo, procurando un fortissimo rumore udibile da tutto il vicinato di casa Nara.

“Cos'è che era? Un maniaco? Un pervertito? Ma vaffanculo! Sbaglio o quella sui tuoi glutei era la sua di mano?”

Shikamaru respira a fatica, prende un sorso d'acqua da una bottiglia sul comodino, aspettandosi una risposta.

“Ma dai, Shika...ero ubriaca, lo sai, ed alla fine io lo stavo solo abbracciando era lui che...”

“Ancora meglio, Ino! Fatti saltare addosso dal primo che passa!”

“Ma quella mano...non era segno di possesso!”

“No, era solo un “Scoperò con lei! Guardate che figa!” il Nara butta giù l'acqua rimasta a intervalli lunghi e regolari, sforzandosi di non incazzarsi ulteriolmente.

La Yamanaka si tortura la gonna con le mani, lo sguardo fisso per terra, e gli occhi vicini al lucido.

“Mi piacerebbe che tu mi guardassi, cazzo. E per favore, per favore non piangere. IO dovrei piangere, I-O!” mormora flebile il ragazzo all'orecchio della fidanzata.

“Scusa, non lo farò mai più.”

Gli occhi ormai lucidi della bionda non ingannano, il moro annuisce e si siede a terra, mentre le fa segno di sedersi vicino a lui.

“Allora? Film di guerra o d'azione? Puoi ancora scegliere!”
“D'amore! D'amore!”

“Era fra le opzioni? No, non c'era...scegli tra azione o guerr...”

Gelosia [lei]

“Mai più, mi hai fatto giurare di non rifarlo mai più!” lacrime rabbiose rigano il bellissimo viso di Ino Yamanaka mentre, con fare minaccioso, punta una gamba in direzione del punto debole del fidanzato.

“Sbaglio o quella che era nella tua bocca era la lingua di Temari Sabaku?”

Non appena scuote la testa (no, non sbagli) un calcio potentissimo lo colpisce, ed il Nara si accascia a terra dal dolore, singhiozzando per lo stesso motivo.

“Ok, ti perdono. Ma la prossima volta, i calci sono sei!”

Genitori [lui]

Shikamaru si siede a quella tavola, cercando di respirare regolarmente.

“E quindi...lui” Lo indica il genitore biondo, con una smorfia di disgusto non indifferente.

La mano di Ino si stringe attorno a quella del ragazzo.

“Si. Proprio lui.”

La madre sussurra qualcosa all'orecchio di Inochi, che conferma la sua espressione disgustata.

“No. Non è ok per niente! Non va bene per Ino, lei è una principessa, e lui è il rospo, non il principe!”

Le lacrime nelle iridi azzurre della figlia lo fanno zittire, la bionda stringe sempre più la mano attorno a quella del ragazzo.

“Chi era il principe, papà? Chi era? Rispondi: era Sasuke? Era Sai?”

La forte tosse del padre è come una negazione improvvisa.

“E se io non fossi la principessa? E se io fossi un rospo? Ci hai mai pensato? Sarei felice e soddisfatta, sarei migliore. Non sono io la bella addormentata, papà, e non cerco il principe. Sono una ragazza come tutte ed ho trovato la mia metà, che ti piaccia o no.”

Si alza di scatto, e Shikamaru la segue, preoccupato, mentre vede le lacrime brillare negli occhi cerulei.

“Shika...non preoccuparti, mi chiederà scusa” lei si dilegua così , sbattendogli la porta della camera in faccia, e lui capisce che è di troppo, che è una questione familiare, ed esce.

Inochi finisce di bere il suo vino, poi si alza da tavola e corre verso la camera di sua figlia. Sua moglie, intanto, sorride.

“Almeno avevamo indovinato”

Pettegolezzi [lei]

Una signora dai capelli rossi sghignazza divertita, mentre sorseggia un the bollente.

“Ma ci credi? Si dice che la figlia di Inochi Yamanaka...” inizia, aggrottando le sopracciglia

“Quella bella ma viziata?” le risponde la signora mora che ha di fronte

“Ebbene sì, lei.”

“Insomma? Cosa si dice di lei?”

“Che si sia messa con quello sfaticato di Nara”

“Shikamaru? Quel dormiglione? Quello scansafatiche? Oddio! Non la merita mica!”

“Infatti! Ma figuriamoci...perché non poteva scegliere Uchiha, o Inuzuka, o uno di quei ragazzi di così buona famiglia?”

Ino si tira indietro i capelli e fa un passo avanti.

“Signore” inizia “Mi è capitato di sentire i vostri discorsi e mi chiedo: non avete di meglio da fare che giudicare le scelte altrui? Che mettervi a pensare chi merita o non merita chi? Shikamaru sarà pigro o quello che volete, ma almeno è una persona corretta, LUI.”

E la bionda se ne va, con un sorriso triste sulle labbra, soddisfatta dal sentire il silenzio delle due pettegole.

Convivenza

Shikamaru sposta il divano, mentre gocce di sudore gli scendono lungo la fronte, e lancia un'occhiata alla fidanzata che lo osserva da pochi metri più avanti.

“Va bene adesso?” chiede, con fare sprezzante.

“Mmmmh...direi di sì...forse dovresti muoverlo un po' verso sinistra...”

Lo sguardo di lui si fa ancora più esasperato

“Non ce la faccio più!”

“Lo so. Ma secondo te dovrei spostarli io, i mobili?”

E mentre sposta il divano, Shikamaru Nara lancia maledizioni contro quella strega con il quale si è fidanzato.

“Mendekouse”

“Cosa, Shikkan?”

“Niente, cara”

Litigi

“Cazzo Nara, alzati da quel divano!”

“Cosa Yamanaka? Perché dovrei?”

“Vuoi poltrire tutto il giorno, tutti i giorni?”

“MAGARI!”

“Mangi, dormi, e guardi le nuvole. E poi?”

“Cazzo Ino, addirittura le lacrime no!”

La ragazza si asciuga svelta le lacrime con un fazzoletto bianco e si zittisce immediatamente

“Sei incredibile, guarda...tutta 'sta storia per quella cazzata là!”

Ino sospira, e si avvicina alla porta,il ragazzo la segue con sguardo da cane bastonato.

“E va bene, ti accompagno a fare questo shopping, dai!”.

Un abbraccio coglie d'improvviso il giovane Nara che, malinconico, sta ancora pensando al suo divano.

“Ti odio, Yamanaka!”

“Lo so!” cinguetta lei, adesso allegra.

E lui si chiede com'è che una persona possa diventare felice così velocemente.

Matrimonio

Oddio, ci sono proprio tutti!

Shikamaru si guarda allo specchio, chiedendosi se è davvero lui, con quello smoking nero e quella cravatta bianca.

Oddio, ci sono proprio tutti!

Tutti gli amici, i parenti, i cugini, tutti; comprese le pettegole che tanto fanno incazzare Ino.

Oddio, ci sono proprio tutti!

E Shikamaru Nara sente la musica iniziare, e vede Inochi che accompagna all'altare la più bella creatura di questo mondo.

“Sì, lo voglio”

E alla fine non se ne è neanche accorto, è stato facile, facile, facile.

Dopo averla vista si è dimenticato di tutto, vedeva solo lei.

E mentre si baciano, nel pubblico c'è chi piange, chi grida, chi parla al cellulare, lui ed Ino escono per mano ed il riso li avvolge.

Salgono in macchina e lancia un occhiata agli invitati che li salutano sorridenti.

Cazzo, c'erano proprio tutti!

Figli[1]

Un bambino biondo dagli occhi scuri corre per un praticello verde, mentre i genitori lo guardano allegri.

“Dì, Shikkan, non ti pare bello nostro figlio?”

Il genitore chiamato in causa si copre la testa con un giornale aperto.

“E' semplicemente una peste, Ino”

Risponde, senza pensarci due volte.

“Però è intelligente”

“Ah sì?” domanda la bionda con ironia.

“Eh sì. Ieri gli ho chiesto se preferisce il suo papà o la sua mamma”

“E che ti ha detto?”

“Mi ha detto: molto meglio te, papà. Ma se me lo chiede la mamma è meglio lei.”

I due si zittiscono un attimo , mentre osservano il piccolo che continua a correre, senza dare segni di stanchezza.

“E' intelligente” conclude Ino, dopo pochi minuti

“Ha preso da me” sorride il Nara mentre le occhiatacce della moglie lo maledicono silenziosamente.

Figli [2]

Shikamaru fuma veloce una sigaretta, finché non sente Ino dietro di lui, velocissima, come al solito.

“SHIKAMARU NARA!” inizia, per poi dare un leggero colpo di tosse “TI HO DETTO DI SMETTERE DI FUMARE, VUOI CHE NOSTRA FIGLIA SI AMMALI?”

Sospira. E schiaccia la sigaretta sotto i piedi.

Ino se ne va, quasi correndo.

Shikamaru Nara sospira guardando sua figlia adagiata sulla sua culla, e prende un'altra sigaretta.

“NARA! SMETTILA SUBITO! SENTO QUEL PUZZO DA QUA!”

La bimba, nella culla, ride, ed il povero Nara esce dalla stanza.

“Mendekouse” urla, per l'ennesima volta.

The end?

Mi sono sempre chiesto cosa mi abbia spinto a metter su famiglia con quella tizia,

con quella donnaccia terribilmente bella e terribilmente dittatrice,

me lo sono sempre chiesto e non mi sono mai dato una risposta.

Purtroppo, con i colpi di fulmine, funziona così.

E spero solo che i miei figli vivano una vita più facile della mia,

ma non ci credo, non ci credo per niente.

Ormai, è una tradizione familiare, anche i miei eredi troveranno una seccatura per moglie, o per marito.

Cosa volete che vi dica, così va la vita.

Una cavolata, di cui non sono per niente fiera.

Un regalo per Luly, che mi ha convertito a questa fede così biancaH e così puraH.

Colgo l'occasione per fare gli auguri a Wish che il 20 ha compiuto gli anni.

Grazie a Rancia che mi ha betata

Non ho nient altro da dire.

I commenti sono sempre ben accettati.

Grazie a tutti coloro che commentano sempre le mie fic e che non hanno mai avuto un ringraziamento.

Vi ringrazio adesso, Grazie. Senza di voi non sarei a questo punto (che, lo so, non è un gran punto, ma lo è rispetto alle mie primissime fic).

=Francy=