Prompt
#1: “Lo sai cosa dicono di me?” “Non
m’importa chi é tuo padre.”
Ad
Approdo del Re tutti lo guardavano con un’ombra di
sospetto e malevolenza negli occhi. A lungo si era chiesto il motivo,
ma con l’età
aveva compreso ciò che era sotto gli occhi di tutti: occhi e
capelli castani. Né
i Targaryen né i Velaryon avevano i suoi colori. Gli Strong,
invece … beh,
avevano persino il suo stesso naso.
I
figli “puri” dei Targaryen non giocavano con lui, i
suoi
stessi zii lo chiamavano il bastardo di Strong.
Eppure
c’era un’eccezione come aveva appena scoperto.
Una
bambina dai lunghi capelli neri e gli occhi viola gli
sorrideva con aria amichevole.
-
Perché te ne stai qui da solo? –
-
Mi piace stare da solo – mentì.
-
Non é vero, a nessuno piace stare da solo. –
Dal
modo in cui gli sorrise la riconobbe: era la figlia
della Stark e di Ferys Targaryen, il cugino di sua madre.
-
Io sono Nymeria. –
-
Jacaerys. Lo sai cosa dicono di me? –
Sicuramente
aveva sentito delle voci in proposito, nessuno
si dava la pena di passarle sotto silenzio.
Nymeria
scrollò le spalle. – Non m’importa chi
é tuo padre.
Allora, vieni a giocare con me e mio fratello o no? –
[197
parole]
Prompt
#2: “Facciamo a chi arriva prima alle stalle?”
Erano
mesi che lui e Nymeria passavano ogni momento libero
insieme. Era più grande di lui di un anno, ma il suo
temperamento euforico e
irriverente faceva sembrare che i ruoli fossero invertiti.
Adesso,
mentre si mordicchiava il labbro inferiore con
sguardo perso nel vuoto, Jacaerys sapeva esattamente che qualcosa
ribolliva in
quella testolina coperta di morbide onde scure.
-
Allora, terremoto, che cosa hai in mente? –
Gli
rivolse un sorriso malandrino. – Una sfida. Facciamo a
chi arriva prima alle stalle? –
Annuì.
-
Al mio tre. Uno … due … -
Nymeria
scattò in avanti nel momento stesso in cui
pronunciava la parola “tre”. La rincorse, ma oltre
che minuta era anche molto
veloce. Arrivò alle stalle con il fiato corto, scoccandole
un’occhiata
contrariata.
-
Avevi detto al tre, hai imbrogliato. –
-
Io non ho imbrogliato, sono partita al tre, é solo che
l’ho
detto rapidamente. –
-
Quindi é come se avessi imbrogliato –
insistè, accigliato.
Nym
sbuffò, roteando gli occhi. – Sei proprio un
Targaryen,
orgoglioso all’inverosimile. –
-
E tu sei testarda come una vera Stark. –
[175
parole]
Prompt
#3: “Allora é vero? Il tuo uovo si é
schiuso?”
La
notizia si era sparsa in tutto Approdo del Re con la
rapidità che solo i pettegolezzi sussurrati a mezza bocca
possedevano. La
pressione a cui era soggetto in quel momento era immane: sarebbe
sopravvissuto?
L’avrebbe riconosciuto come cavaliere?
Quella
era la prova definitiva della sua eredità genetica.
Da
quel momento sarebbe stato un vero Targaryen oppure il
semplice frutto di una relazione extra coniugale di sua madre.
Un
Targaryen o uno Strong, come amavano tanto deriderlo i
suoi zii e i suoi cugini?
Nymeria
si fece largo tra un piccolo drappello di cortigiane
che lo osservavano con morbosa curiosità. Probabilmente
speravano in un suo
fallimento per poter tornare a confabulare malignamente alle spalle
della “Delizia
del Reame”.
-
Allora é vero? Il tuo uovo si é schiuso?
– chiese, gli
occhi viola che scintillavano euforici.
-
Già. –
-
E che aspetti? Portami a vederlo! –
L’aveva
afferrato per una mano con il suo solito vigore.
Eppure questa volta
non l’assecondò.
-
Aspetta, Nym. –
-
Che c’è? – chiese, corrugando la fronte.
Poi, di slancio,
l’abbracciò con vigore. – Ti
riconoscerà, Jace, me lo sento. –
[181
parole]
Prompt
#4: “Dove vai tu, vado io.”
Era
tutto il giorno che non vedeva Nymeria. Di solito
passavano ore intere l’uno in compagnia dell’altra.
Architettavano scherzi ai
danni dei cortigiani, degli attendenti, o della Guardia Reale. Eppure
quella
mattina non si era fatta vedere neppure a colazione.
Girovagò
nell’ala della Fortezza in cui aveva preso alloggio
insieme alla sua famiglia e finì con l’incontrare
Rhaegal. Era incredibilmente
simile a Nym, forse i suoi occhi erano solo di un tono di viola
leggermente più
tendente al blu. Lo intimidiva, così come tutti i suoi
cugini vicini al
diventare uomini e già provvisti di un drago grande e grosso.
-
Stai cercando mia sorella? –
Annuì,
titubante.
-
Sta preparando le sue cose per la partenza. Domani lei e
mia madre partono per Grande Inverno, vanno a far visita al Lord nostro
zio. –
Partiva.
Per
giungere a Grande Inverno da Approdo del Re occorreva un
mese di viaggio e altrettanto per tornare indietro. Non
l’avrebbe vista per
chissà quanto tempo.
-
Rhaegal, credi che potrei andare con loro se lo chiedessi
a mia madre? –
-
Se Rhaenyra acconsente non vedo quale sia il problema –
assentì.
Quelle
parole gli misero le ali ai piedi. Raggiunse le
stanze di sua madre in un baleno e la pregò tanto
incessantemente che riuscì a
ottenere il permesso.
Quando
rivide Nymeria, al banchetto serale, le sussurrò
all’orecchio:
- Dove vai tu, vado io. –
[228
parole]
Prompt
#5: “Un Lannister? Vuoi sul serio sposare un
Lannister?”
Erano
tornati da poco ad Approdo del Re quando gli giunse
alle orecchie quel particolare pettegolezzo. La ragazza drago del Nord
avrebbe
sposato il Giovane Leone di casa Lannister. Non riusciva a crederci.
Avevano
preso in giro per anni quegli idioti pieni d’oro e le loro
facce arroganti e
soddisfatte e adesso lei acconsentiva a sposare uno di loro?
La
trovò nel suo solarium, intenta a consumare un pranzo
leggero in compagnia della sua septa, e dimenticò
l’etichetta di palazzo che
gli era stata inculcata durante quei dieci anni di vita.
-
Dimmi che é uno scherzo. Uno scherzo pessimo, che non fa
ridere nessuno! –
-
Jace, sei sicuro di sentirti bene? –
-
Dimmelo! –
La
septa sembrò sul punto di protestare contro quelle
maniere così inappropriate per un giovane Lord, ma ci
pensò Nymeria a prendere
in mano la situazione.
-
Siediti, calmati e spiegati! – ordinò, spingendo
una sedia
dall’alto schienale in legno verso di lui.
Obbedì,
controvoglia, continuando a fissarla in cagnesco.
-
Ho sentito dire che sposerai un Lannister. –
-
Ed é per questo che stavi facendo il diavolo a quattro?
Sì, mi hanno promessa a un Lannister –
confermò.
-
Un Lannister? Vuoi sul serio sposare un Lannister? –
Era
incredulo.
-
Non voglio, ma stanno valutando tutte le proposte che
giungono a mio padre. –
-
Non permetterò che diventi la moglie di un tronfio idiota.
Lo giuro sugli Dei, quelli Antichi e quelli Nuovi –
replicò solennemente.
[238
parole]