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Autore: tonks17    22/12/2008    9 recensioni
Ecco come secondo me è andata quando Sirius ha trovato i corpi morti di James e Lily. Questa è la mia versione...ed è molto triste. Il titolo si riferisce alla promessa che James, sempre secondo me, ha fatto a Sirius, e che Sirius ha fatto ad Harry. Spero che vi piaccia... fatemelo sapere...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’avevi promesso…

Era solo quella sera. La sua casa era fredda nonostante il fuoco acceso. O forse era lui ad avere freddo. Era quel presentimento ad ucciderlo. C’era qualcosa che non andava, ne era certo. Si alzo dalla poltrona davanti al caminetto e cominciò a camminare per la stanza. Il suo sguardo era perso nel vuoto, non vedeva niente. Era schiacciato, come da un enorme masso. Non riusciva a respirare, e la cosa lo preoccupava, perché solo quando succedeva qualcosa di davvero molto grave gli succedeva  così.

Decise che era meglio andare a controllare. Prese il suo mantello e uscì di casa. Si diresse verso il garage dietro la casa e prese la sua moto. Volò fino a casa di Peter. Bussò una volta, due… niente.

-Peter! Apri Peter!!-

Nessuna risposta. Tirò un calcio alla porta. Non era più se stesso. La paura cominciava a farsi strada dentro di lui. Doveva bloccarla. Non poteva farsi prendere dall’ansia proprio ora. Cominciò a girare per la casa. Peter non c’era. Dove diavolo era finito? Perché non era a casa? Perché non era nel suo nascondiglio? Dov’era andato?

La paura non aveva ancora preso il totale controllo di Sirius, ma mancava davvero poco. Decise di andare a Godric’s Hollow. Ormai sapeva. Aveva un’idea di quello che stava succedendo ma non ci voleva pensare. Finché non vedeva, lui non credeva a niente. Lui  era Sirius Black. Non poteva farsi bloccare dal panico, dalla paura, dall’ansia. Ma era proprio quello che ora si stava impossessando del suo corpo. Arrivò nella piazza della chiesa. Si mise a correre per le strette vie del paesino. Correva, correva. Era come se fosse spinto da una forza invisibile. Non aveva l’energia per correre in quel momento, ma era come se il suo corpo reagisse da solo.

Arrivò davanti alla casa. Alla Sua casa. E vide.

Il cancello era aperto. Non era stato forzato, e nemmeno la porta. Magia.

La casa era sventrata, il piano di sopra distrutto per metà.

Tremava. Non ce la faceva a camminare. I suoi passi si dirigevano verso ingresso, ma non era lui a guidarli. La porta era socchiusa. La aprì, e vide.

Le sue ginocchia non ebbero più la forza di reggere il suo peso, e cedettero, di fianco al corpo del suo migliore amico. Aveva ancora gli occhi spalancati. Lui non ci voleva credere. James non poteva morire, lui no. Non poteva essere morto. Era impossibile.  L’aveva abbandonato. L’aveva lasciato solo in quel mondo che aveva bisogno di lui. Sirius aveva bisogno di lui. Era l’unica persona che gli era rimasta. Era suo fratello. Non poteva averlo abbandonato… Gliel’aveva promesso… le sue parole gli rimbombavano ancora nelle orecchi…

Ti prometto che per te ci sarò sempre Sirius… non preoccuparti…

Sirius si accasciò su corpo dell’amico, incapace di trattenere le lacrime.

-James… no james… non lasciarmi… ti prego…-  disse tra un singhiozzo e l’altro.

Ma ormai non c’era più niente da fare. Non c’era mai stato niente da fare.

Avada Kedavra. Due parole, nessun contro incantesimo. Niente da fare.

Sirius si alzò preso da un moto di rabbia, e cominciò a prendere a calci tutto ciò che gli veniva a tiro, piangendo e singhiozzando come un bambino. Poi lo sentì un piccolo urletto, un pianto, non sapeva come definirlo, e prese a salire le scale.

Rischiò di inciampare un paio di volte, ma poi arrivò sul pianerottolo. Non seppe mai come ebbe il coraggio di aprire anche quella porta. Forse la speranza che Harry fosse ancora vivo, forse quella forza che lo stava manovrando, ma lo fece. Spalancò anche quella porta e vide. Lily era stesa a terra. Le braccia erano stese lungo i fianchi, anche lei gli occhi spalancati. Sirius si appoggiò alla parete e si fece scivolare lungo il muro, incapace di reggere anche quello, dimenticandosi completamente dell’urlo sentito poco prima. E cominciò a piangere, silenziosamente. Piangeva, piangeva, e solo dopo alcuni minuti si accorse che due occhi verdi lo stavano ancora fissando.

Si alzò dal pavimento e si diresse verso il lettino. Le lacrime gli solcavano ancora le guance. Prese in braccio il suo figlioccio e gli diede un bacio umido sulla fronte. Harry lo abbracciò, nascondendo il viso tra i suoi capelli. Sirius ricominciò a piangere. Quel bambino. Come aveva fatto a sopravvivere? Forse Voldemort lo aveva risparmiato… no, lui non risparmiava nessuno, nemmeno un bambino di un anno. Ma allora cos’era successo? Harry cominciò a piangere…

-Non piangere Harry… ti prometto che per te ci sarò sempre… non preoccuparti… -

Le stesse parole, lo stesso significato…

 

Angolo dell’autrice

Allora... eccomi con una nuova one-shot. Tristissima vorrei aggiungere... diciamo che era da un po' che ci stavo pensando... e dato che oggi ho rivisto Harry Potter e l'Ordine della Fenice, vedendo la morte di Sirius [Che tanto amo (Sirius intendo)... *_*], mi è venuta l'ispirazione... ed occomi qui.

Bè, direi che questo pezzo di storia l'hanno scritto in molti... ho voluto farne un'ennesima versione... soprattutto mettendo i sentimenti di Sirius. Perchè è lui il nostro protagonista in questo momento. Ho voluto pensare che James gli abbia fatto una promessa, quella di rimanere con lui per sempre, e che lui abbia voluto riflettere quella stessa promessa su suo figlio. Anche perchè poi succederà più o meno la stessa cosa, cioè che come James ha "abbandonato" Sirius senza volerlo, Sirius "abbandonerà" Harry senza volerlo. I legami erano più o meno gli stessi. Un'altra similitudine, voglio dire che sia per James che per Harry, Sirius era come un fratello, nel caso di Harry forse più come un padre. Questo è il mio pensiero... mi piace pensarla così, tutto qui. Spero che questra mia idea vi piaccia. Fatemelo sapere per favore...

Un'ultima cosa: scusate per il titolo orrendo ma non mi è venuto in mente niente di meglio... 

ora vi saluto. Grazie a tutti voi che avete letto.

Un bacio

Vale

  
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