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Autore: Crist Moon    22/12/2008    4 recensioni
Allora, questa è la prima FF che faccio da sola, quindi siate comprensivi *ç* Spero vi piaccia. Vi prego lasciate recensioni, anche delle critiche "costruttive"[e non offese] così che io riesca a capire dove sbaglio e cercare di migliorarmi. Vabbè a questo punto vi lascio alla FanFiction su Jake&Bella [non uccidetemi vi prego xD], Ciauuu a tutti^^ "Mi stringeva forte a lui, cullandomi, e di tanto in tanto mi dava dei baci sui capelli. Era tutto così buio, l’unica mia ragione di vita ora era solo lui, lo strinsi più forte, facendogli capire che non volevo mi abbandonasse, soprattutto ora."
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buio. Tanto buio,e silenzio. Stavo in camera sul mio letto tremando dal freddo, aspettando che qualcuno mi salvasse da questa terribile agonia, che mi perseguitava da quando Edward,il mio Edward, mi aveva lasciato,per sempre. Per sempre era un concetto che ancora non era chiaro nella mia mente, un concetto quasi impossibile da percepire perché ogni giorno,ogni mattina quando mi alzavo avevo l’assoluta convinzione che Edward sarebbe venuto a prendermi con la sua macchina, invece no: mi ritrovavo a piangere davanti alla soglia di casa tornando a quell’orrenda realtà, a cui sarei voluta fuggire…

“Toc,toc”.  Non era alla porta di casa,il rumore era troppo vicino,neache alla porta della mia camera. La finestra. Chi poteva essere il pazzo che veniva a bussare alla mia finestra? Un pazzo,appunto.Mi alzai con fatica dal letto,ancora in lacrime tremante, ma non per il freddo, per qualcos’altro che io conoscevo bene [troppe canne XD Ok, non c’entrava niente. Continuiamo U_U Nd.Marty]. Arrivata alla finestra vidi il mio unico vero amico, il mio Sole Personale: Jacob Black.L’unica persona che in questo periodo orrendo era riuscita a farmi tornare il sorriso. Mi attendeva là fuori con la notte, sfoderando il suo sorriso, così amichevole, caldo.Aprii la finestra “Ciao,mia Bella” disse con un ultimo sorriso e si fece largo nella mia camera,sgrullando i suoi capelli corvini dalla pioggia. “Ciao Jake.Mi sei mancato questi giorni” Ammisi, non era difficile dire la verità con lui. Intanto ero sull’orlo di un pianto, un pianto isterico, ero troppo nervosa, era tutto,troppo, ogni cosa, ora era troppo per me, non reggevo più il peso di niente. Mi accasciai sul pavimento, in lacrime. Jacob si avvicinò a me, era preoccupato glielo si leggeva in viso, si sedette per terra anche lui e mise un braccio intorno alle mie spalle facendomi avvicinare al suo petto, caldo e forte. Non disse nulla, faceva parlare solo le lacrime incessanti che scendevano dai miei occhi umidi. Mi stringeva forte a lui, cullandomi, e di tanto in tanto mi dava dei baci sui capelli. Era tutto così buio, l’unica mia ragione di vita ora era solo lui, lo strinsi più forte, facendogli capire che non volevo mi abbandonasse, soprattutto ora. “Io sono qui. Non ti lascerò mai, te lo giuro.” Quelle parole, così belle e importanti, “Grazie. Ti voglio bene.” Mi prese in braccio poggiandomi sul letto, sdraiata, si mise accanto a me senza lasciarmi un secondo, finchè poi quello che prima o poi sarebbe successo, successe… I nostri sguardi si incrociarono e prima che riuscissi a dire una sola sillaba ero tra le sue braccia possenti trascinandomi in un bacio passionale, ardente ma allo stesso tempo disperato. Il bacio non si fermò, non lo fermai, continuavo imperterrita, con quella voglia matta che avevo di lui in quel momento, di averlo mio, tutto mio. Assaporavo ogni singolo istante di quel bacio, ogni istante in cui le sue labbra si muovevano sincronizzate alle mie come in una coreografia. Il bacio, quel bacio che sembrava così casto divenne qualcosa di ancora più ardente, di molto più forte. Cominciò a premere le sue labbra contro il mio mento poi scese giù fino al collo, non desideravo altro che non fosse lui, i suoi baci, il suo corpo. Sussurrava il mio nome,mentre mi baciava le labbra, anche il più brutto dei nomi se fosse stato pronunciato da lui con la sua voce perfetta e sensuale sarebbe diventato stupendo. Poi iniziò a sbottonarmi la camicetta celeste staccando le sue labbra dalle mie e poggiandole sul collo, erano calde e morbide come sempre, cominciai a ripetere i suoi gesti togliendogli con foga la maglietta che nascondeva i suoi muscoli, presi a baciarlo sul torace, e piano gli sfilai i pantaloni e la stessa cosa fece lui con me senza mai levare le sue labbra dalle mie, dal mio collo, dal mio petto, dal mio corpo. Avevamo le mani strette l’une nelle altre inseparabili,con l’altra mano percorreva i lineamenti della mia schiena stringendomi a lui. Non avevo mai provato tanta passione per una persona,quella notte sarebbe stata indimenticabile e con lei il mio amante Jacob, che una volta era il mio migliore amico. Continuammo a baciarci mentre esploravo ogni millimetro del suo corpo togliendogli gli ultimi vestiti rimasti. Intanto eravamo diventati una cosa sola,nel mio letto, sotto le coperte ormai bollenti, insieme …

 

 

Era mattino, stavo nel mio letto accoccolata a Jacob, quella notte era stato solo mio. Mi accarezzava il braccio con dolcezza quasi lo solleticasse, la mia testa era appoggiata al suo torace caldo. Non ne avevo abbastanza, lo volevo ancora, un’altra volta, non mi accontentavo, mi girai con il viso rivolto verso di lui e presi a baciarlo sul torace poi sempre più su verso il petto, il collo perfetto, muscoloso anche quello, finché non arrivai alla bocca e diedi inizio a un altro bacio rovente, mi rigirò ed ora ero io sotto di lui. Ma qualcosa lo bloccò, e rovinò quel momento così perfettamente bello, “Dov’è Charlie?”, Merda! Mi ero dimenticata di lui. E se era entrato queste notte? Se si fosse accorto di tutto? Ci avrebbe svegliato vero? “Ieri faceva la notte quindi sarebbe rimasto a dormire a lavoro, stai tranquillo Jake!Abbiamo a disposizione tutta la mattina” rilassò i muscoli del viso, dando forma al sorriso più bello che avessi mai visto. Dio com’era bello, lo vedevo sotto una luce diversa ora, non aveva nessun difetto se non quello di essere troppo perfetto.”Dove eravamo rimasti?” Chiese con ironia,”Mmm, non ricordo. Perché non ricominciamo da capo?” Il bacio infinito ricominciò, sempre più bello e infuocato, poi si rifermò, fissò i miei occhi ardenti di passione per lui, “Ti amo” mi disse,avvampai, mai due semplici parole avevano avuto così tanta importanza, neanche quando le pronunciava Edward. Esitai un pò, ma capii subito quello che davvero provavo “Ti amo anche io Jacob”. “Scherzi? Mi ami anche tu? Come io amo te?” Era incredulo, dopotutto non aveva torto, ero sempre stata innamorata di Edward, fino a ieri sera. “Si, ti amo. Quanto te ami me e forse anche di più. Ti amo più di quanto ho amato Edward,e questa è stata la notte più bella di tutta la mia vita. Ti basta?” I suoi occhi brillavano, lo costrinsi a baciarmi di nuovo poi mi sussurrò all’orecchio “Per sempre?” Ero sicura di quello che stavo per rispondergli, quindi senza esitazione pronunciai Tre parole stupende, che messe insieme erano perfette: “Si, per sempre”.. E così quella mattina fu di nuovo mio.

 “Forse è il caso di alzarci e fare colazione.” In effetti non aveva tutti i torti, mi alzai controvoglia dal letto, Jacob mi seguì, raccolsi i miei vestiti da terra i quali erano rimasti lì dalla sera prima, strappati con foga e ardore, poveri, dovevo stirarli. Jake mi seguì dall’altra parte del letto e anche lui prese i suoi indumenti, mi afferrò le spalle e cominciò a baciarmi le scapole, percorse il traggitto della spina dorsale con le labbra arrivando fino al collo, poi iniziò a mozzicarmi delicatamente l’orecchio e mi sussurrò “Cosa vuoi per colazione?”.

“Non sarai mica il lupo cattivo?”

“Si, e te sei cappuccetto rosso.” Accennai un sorriso, ora avevo veramente fame, ci vestimmo in fretta senza mai staccarci, infine mi abbottonò la camicia celeste baciandomi la bocca, però questa volta con dolcezza. Scendemmo giù in cucina, Charlie sarebbe tornato questo pomeriggio, avevamo tutto il tempo erano ancora le undici. Da bravo uomo di casa preparò una colazione coi fiocchi. Ecco questa era la mia vita perfetta: io Jacob e la Nostra casa. Solo Noi due, per sempre. Svegliarmi la mattina con  lui vicino che mi proteggeva, sarebbe stato il risveglio più bello e dolce mai avuto in vita mia. Lo amavo, lo amo e lo amerò per sempre, ora è lui tutta la mia vita e nulla potrà dividerci. Pensai a questo due notti dopo la prima volta in cui ci eravamo amati davvero, mentre mi spogliava e mi ritrovai a fare l’amore con Jacob un’altra volta…

 

  
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