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Autore: scImMIA    22/12/2008    1 recensioni
Qualcuno non gradisce la vivacità del Natale ma ha i suoi perché ...
Dedicata un po' a tutti perché siamo prossimi a questa festività e perché mi andava di farlo ^-^ ... spero sia di vostro gradimento. Buone Feste dalla scImMIA
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Casella di testo: …………...   FIOCCO DI NEVE   ..……….…   


Tutti affermano che in questa casa ci sia freddo nonostante in faccia siano rossi come fuocherelli. Secondo il mio punto di vista, ribadisco fortemente che invece c’è un caldo asfissiante: il riscaldamento acceso a quel livello esagerato, mi appare soltanto come uno spreco di energia e se al di là delle finestre il fresco sembra convivere alla quiete a cui ambisco, comprendo di essere stato nuovamente incastrato in quel frastuono che sopporto a fatica. Quella donna (che ha un nome tutto suo ma che in questo frangente non è degna di esser nominata dal sottoscritto) mi ha appioppato l’ennesima ramanzina di questa insulsa festicciola che si dovrebbe celebrare ogni anno in onore di un grassone demente e io, secondo i suoi progetti, dovrei partecipare attivamente a questo evento … povera sciocca, non ha ancora capito di essere ridicola? Alla sua età, comportarsi ancora come una stolta e circondarsi di addobbi spocchiosi e pacchiani … per me, che sono il principe dei sayan, è un disonore tutto questo. Se qualche tempo fa credevo che fosse una donna almeno lontanamente normale, adesso mi accorgo di essermi sbagliato in pieno e Trunks in confronto, anche se è talmente lattante da non riuscire a comportarsi come un degno sayan, sembra un minimo più maturo anche se nemmeno lui è in grado di donarmi l’onore che mi spetta di diritto.
Questi terresti sono sempre più sciocchi e diventano dei veri deficienti quando si avvicinano le feste e Kaharoth, per mia vergogna, non si allontana  da costoro. Stupide canzonette smergolate da stonati, campanelle tintinnanti in ogni parte di questa mia prigione, esclamazioni guidate dalla superficialità più completa … tutto mi manda in bestia! E mentre quell’allocca appende gli ultimi festoni dai colori osceni, i restanti presenti iniziano ad entrare nel vivo della cagnara mentre io, appoggiato ancora a questo muro, non desidero altro che andarmene al più presto.
Metto in pratica ciò che penso. Nessuno può fermarmi, le parole invano cercano di placcarmi ma io, che accuratamente le spingo ben oltre le orecchie, scivolano oltre la mia figura andandosi a spiaccicare contro la parete contro la quale stavo. Nemmeno Kaharoth, con il quale ho ancora il conto in sospeso, riesce a fermarmi … come potrebbe ora visto che mi appare uno scoppiettante inetto? Come potrebbe adesso che io mi sento ancora più in collera con me stesso perché ho perso contro un imbecille del genere? Proseguo imperterrito verso la porta finestra e quando la spalanco facendo entrare la brezza glaciale i più gracili iniziano a tremare come foglie … Ora potrei giustificare la temperatura da fornace, ma non prima. Richiudo la porta di vetro alle mie spalle e su di esse percepisco ancora tutti gli sguardi di quegli allocchi che, come se io fossi un fenomeno da baraccone, hanno smesso di festeggiare. Non capisco, se questa festa è così importante anche se frivola per loro, perché si interrompono? Sciocchi, sempre più sciocchi …
Salto il cornicione, atterro nella neve del largo giardino e finalmente sento di essere nel luogo a me designato, nel luogo dove posso star bene con me stesso. Il cielo ricomincia a fioccare come poche ore prima, non sento nemmeno il peso di questi batuffoli e la cosa mi piace immensamente: niente mi disturba e finalmente posso rimanere da solo in questo gelo, dove io soltanto posso vivere e sopravvivere. Dove solo senza calore il mio ego e la mia forza può resistere e rinforzarsi, lontano da quei focolai che mi uccideranno.
Un fiocco di neve mi si scioglie nella mano ancora tiepida, ucciso dal calore umano …
… Se non faccio attenzione farò la stessa fine.

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« Vegeta!!! Entra immediatamente in casa, c’è il pandoro! ».
Quell’oca starnazza dalla balconata e mi è impossibile non udirla. Osservo la mia mano sulla quale è morto quel fiocco, mi soffermo su di essa per poi chiuderla.
Osservo dinanzi a me prima di voltare le spalle alla nebbia. Questa è un’eccezione, non vi saranno altre occasioni. Resisterò a quel calore e avrò quello che mi spetta anche stanotte …
… in barba a quel fiocco di neve, avrò la mia fetta di pandoro U_U

 

 

 

 




Storiella natalizia di poco conto e di poche pretese.

Spero che vi abbia strappato almeno un sorriso … auguro a tutti un felice Natale.

Alla prossima allora … e cioè prima della fine dell’anno comunque quindi occhio o.O <- … XD

Baci scImMIA

  
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