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Autore: CandyJuls    08/04/2015    1 recensioni
Premessa: Aomine, Kagami, Kise e Kuroko fanno parte di tre squadre diverse ed anche di scuole, però in questa FF è come se fossero in un'unica scuola ma restano nelle loro rispettive squadre e non tutti nel Seirin.. spero di essermi spiegata.
Detto ciò, questa è la mia seconda demenziale nata da un dialogo su WhatsApp su un gruppo con le mie amiche e mi è piaciuto così tanto che non ho potuto resistere a farne una One Shot. Spero che vi piaccia e vi diverta tanto quanto ha divertito me.
Enjoy!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daiki Aomine, Ryouta Kise, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il Super Esame Scritto di Recupero

 
OneShot
Rating: Verde
Fandom: Kuroko No Basuke
Genere: Demenziale, Commedia
Contesto: AU!School!

 
 
- Vediamo i vostri voti delle ultime verifiche! – esordì Riko entrando in palestra con in mano i risultati, tutti sembrano apparentemente tranquilli, man mano che l’allenatrice chiamava i vari componenti della Seirin insieme al loro voto si liberava nell’aria un sospiro di sollievo - ...Kagami Taiga.. – scorse gli occhi castani lungo la riga del suo nome. Un silenzio si fece pesante nella palestra per poi racchiudere e rimbombare l’urlo di Riko dalla disperazione – INSUFFICIENTE! ..E anche Kuroko!?! – per Kagami non ci furono grandi sorprese nelle espressioni degli altri giocatori ma per Tetsuya era diverso, nessun poteva credere che potesse andare così male in una verifica, era sempre andato bene!
- E vabbé Riko-chan non pensarci! Recupererò la prossima volta..! – commentò Kagami cercando di prendere la notizia alla leggera ma l’allenatrice non era dell’umore – Oh è ovvio che recupererai, altrimenti dovrò toglierti dalla squadra –
- Che cosa!? Non può farlo! –
- Certo che posso, qualsiasi giocatore che non prende seriamente la scuola può essere espulso da qualsiasi club con effetto immediato finché non recupererà.. e non preoccuparti, sarai in ottima compagnia –
- Ah, quindi ci sarà anche Kuroko! –
Menomale, così posso copiare da lui eheheh
- Sì ma non solo, Kagami, non solo – chissà perché, quelle parole non rassicurarono per niente il rosso.
 
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- Idiota! – esclamò in contemporanea ad un pugno sulla testa del povero biondino, che dolorante ascoltava le solite sgridate del Capitano – Come si fa a prendere 0 a matematica, come!? –
- Senpai non urlare così forte.. ho il mal di testa! –
- Mal di testa un corno! È meglio che tu ti metta a studiare se non vuoi abbandonare la squadra! Sai benissimo che sei indispensabile per la Kaijo! –
- Neh, Senpai, hai ragione. Mi metterò sotto con lo studio e prenderò 100 agli esami di recupero! –
Kasamatsu sorrise lievemente a quella promessa di Kise, nonostante i suoi modi burberi e indelicati verso il biondino, ci teneva a lui come qualsiasi altro membro della sua squadra.

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- Dai-chan sei proprio stupido..! – Satsuki incrociò le braccia, sguardo severo e irremovile guardavano Aomine sdraiato comodamente sotto l’ombra di un albero – Sai benissimo quanto il rendimento scolastico incida sui club scolastici, e se tenessi al basket e alla Touo come dici ti consiglio di cominciare ad impegnarti seriamente! –
Per tutta risposta Aomine sbadigliò massaggiandosi in seguito la nuca – Che palle questi regolamenti, dovrebbero renderci la vita un po’ più facile invece che complicarcela –
- Questo è un ‘sì Satsuki, hai ragione, studierò per gli esami di recupero’? –
L’Aomine rivolse finalmente gli occhi e con uno sbuffo affermò le parole dell’amica.
Possono togliermi tutto ma non il Basket.
 
 
 
 
Il giorno prima dell’Esame
 
 
Kagami posò le borse della spesa sul tavolo, aveva fatto di fretta prima che chiudesse il supermercato sottocasa o si sarebbe ritrovato il frigo vuoto – insieme al suo stomaco -.
Mise nel frigo tutto il cibo comprato quando gli squillò il cellulare per aver ricevuto un messaggio, lo lesse: era di Kise.
 
Kagamicchi, siamo alla locanda se vuoi unirti al gruppo di Recupero sei il benvenuto!
 
Non se lo fece ripetere due volte, non rispose neanche al messaggio, si fiondò fuori casa e corse verso la meta.
Arrivò al luogo d’incontro e dopo aver individuato un braccio alzato raggiunse Kise al tavolo notando che ci fosse anche Aomine al suo fianco – Anche tu sei nel gruppo di Recupero!? –
- Mph, sorpreso? Io invece immaginavo che ci fossi.. –
- ...Fanculo.. – rispose Kagami prendendo posto di fronte al biondo.
Ordinarono delle bistecche, tranne Kise che per la sua linea preferì prendere un intero menù sushi.
- Come siete messi con lo studio? – domandò tutto ad un tratto il biondo facendo alzare dal loro piatto le teste di Kagami e Aomine.
- Io ho studicchiato.. – rispose il blu
– Anche io – seguì il rosso – E tu? –
- Idem, e il brutto è che non si possono fare bigliettini! –
Gli altri due cambiariono immediatamente espressione da tranquilla a tragica – Come niente bigliettini!? – gridarono all’unisono e Kise scosse la testa – Esattamente, l’esame si terrà in un’aula con solo noi all’interno.. siamo in tre da controllare, è difficile che non ci tenga d’occhio perfettamente! – Daiki rimase impietrito come prima, invece Kagami ritornò sereno – Ah ma se è questo il problema è una cazzata –
- E che ne sai tu, un momento fa eri sconvolto alla notizia! – ribatté Aomine, fulminandolo con lo sguardo ma Taiga rispose con un sorrisetto sghembo impertinente – Ho un asso nella manica –
- Te l’avevo detto che invitare Kagamicchi ci sarebbe stato utile! – esclamò dando una pacca sulla spalla dell’Aomine – E quale sarebbe? – domandò poi
- Troppo facile dirtelo, Ryouta –
- Che stronzo, ci vuoi eliminare dalle nostre squadre così ti risulterà più facile la vittoria, eh? – provocò Kise, ghignando divertito – Ma non avevi detto che avevi studicchiato tanto quanto me e Aomine? Dovresti comunque prendere la sufficienza – ribatté prontamente Kagami lasciando per un attimo il biondino sbigottito – Io non mi accontento della sufficienza – assottigliò lo sguardo nocciola in direzione di Kagami
Se non prendi 100 ti farò fare il giro del campo a calci in culo! Le parole affettuose di Kasamatsu risuonarono nella sua mente mentre continuava a guardare il rosso – Invece scommetto che non hai un piano di riserva, lo dici soltanto per metterci paura – intervenne Aomine per poi riprendere a mangiare come se non mangiasse da giorni. Gli altri due seguirono il suo esempio ammutolendosi per una mezz’ora.
- Kise – disse Aomine rompendo il silenzio dopo la mangiata, il biondino si girò verso di lui – Come fai a sapere com’è strutturato l’esame? –
- C’è scritto sul sito della scuola, Aominecchi.. –
- ...Ah... –
- Però è strano – riprese Kise – Sul sito dice che l’esame sarà scritto solo se si è più di tre studenti altrimenti sarà orale.. perché noi invece ce l’abbiamo scritto? –
- Meglio così, no? Puoi copiare facilmente! – commentò Aomine
- Perché c’è anche Kuroko all’esame di recupero – rispose Kagami
Gli occhi di Kise e di Aomine assunsero una colorazione vivace guardando un punto indefinito in direzione del rosso – Kurokocchi farà l’esame insieme a noi!? –
- E’ quello che ho appena detto, ci senti?! –
L’atmosfera del tavolo cambiò radicalmente a quella notizia, si poteva sentire la pressione dei loro sguardi di sfida anche a un chilometro di distanza.
Kagami controllò l’orario sul suo cellulare, era decisamente tardi. Salutò Kise e Aomine e tornò a casa, lasciando ai due il conto da saldare con i loro spiccioli.
 
 
Il giorno dell’Esame
 
 
9:15
 
Kise, Aomine, Kagami e Kuroko si trovarono davanti all’edificio dove avrebbero tenuto lo scritto.
- Buongiorno! – salutò Tetsuya cordialmente
- Kurokocchi! – esclamò Kise abbracciandolo possessivamente – Non credevo di vederti anche qui, che bello! Faremo l’esame insieme! –
- Perché sei felice? Se vai male dovrai abbandonare la Kaijo – ed ecco che Kise venne spiazzato in poche semplici parole – Come sei cattivo Kurokocchi..! –
- Vado a prendere posto, tra poco si comincia – aggiunse Tetsuya entrando e sparendo nell’edificio.
I tre rimasti fuori si lanciarono occhiate di sfida pari a quelle che si lanciano sul campo da basket, e quella che inizialmente era una semplice prova scritta, si era trasformata in una lotta a chi prendesse il posto più vicino al “Secchione”.
Si posizionarono davanti all’entrata sulla stessa linea immaginaria di partenza, un ultimo sguardo agli avversari e poi scattarono dentro la scuola.
Aomine era davanti agli altri due e pregustava già la vittoria ma Kise lo afferrò per la maglia attaccandosi per rallentarlo e superarlo, intanto, Kagami aumentò di velocità raggiungendoli in pochi scatti. Andarono a sbattere l’uno contro l’altro o contro le pareti pur di sedersi vicino a Kuroko per passare l’esame con successo.
Taiga arrivò in testa alle rampe delle scale, c’era quasi – La vittoria è mia! – esclamò ridendo sguaiatamente.
- Non esserne tanto sicuro, Kagamicchi! – aggiunse alle sue spalle Kise, in poco tempo l’aveva raggiunto: lui e le sue copiate di scatti di Aomine.
Con un salto lungo tre gradini lo succedette e fu il primo ad entrare nella stanza prendendo posto accanto a Tetsuya, poi arrivò Kagami sedendosi dietro mormorando un “Figlio di..” al biondino ed infine Aomine trovò il suo banco alle spalle del rosso – Stronzo! – bisbigliò a Kise, sfioggiando un sorrisetto divertito.
L’esaminatore consegnò i test di matematica ai quattro, aprirono le buste e restarono tutti sorpresi – meno Kuroko – degli esercizi che chiedeva.
Tutti e tre pensarono la stessa cosa:
Sono..
..nella...
..merda.
Aomine deglutì rumorosamente, Kagami morse la penna e Kise fissò per dieci buoni secondi il foglio attonito poi guardò Kuroko accanto a sé – Psst! Kurokocchi, passami le risposte.. – ma non ricevette alcuna risposta.
Spostò appena lo sguardo più indietro e vide Kagami sporgersi dal suo banco ed appuntare le risposte giuste sul suo foglio, stette per chiedergli di aiutarlo ma Aomine lo anticipò afferrando la testa del rosso - Leva quel testone che non riesco a copiare! – bisbigliò Daiki mettendo in serie difficoltà Kagami – Leva tu le tue manacce, sto cercando di copiare, idiota! – rispose arrogantemente.
Il professore alzò la testa dal registro nel sentire il continuo brusio, e quei tre si zittirono prontamente, poi riabbassò lo sguardo e il giro ricominciò.
- Per favore, Kurokocchi, fammi questo piccolissimo favore! – finalmente Kise ebbe l’effetto sperato, il ragazzino sembrò aprire bocca e girare lo sguardo verso di lui – Avresti dovuto studiare Kise-kun – peccato che non erano le parole che voleva sentirsi dire – Sei cattivo, non ti ho mai trattato male, anzi! Ti volevo persino nella Kaijo! – provò ad allungare il collo per vedere la risposte. Sorrise vittorioso.
- Staccati da me, coglione! – esclamò a bassa voce Taiga, ancora acciecato dalle mani dell’Aomine.
- Adesso basta! Kuroko Tetsuya venga avanti! – il professore s’intromise nella discussione allontanando l’unica possibilità di riuscita del test ai tre studenti.
- Noooooo! – esclamarono all’unisono sudando freddo. E ora chi li avrebbe aiutati?
Kise aspettò che il docente si distraesse di nuovo prima di girarsi verso il rosso – Kagamicchi, allunga la testa sul mio foglio! –
Sgranò gli occhi sorpreso davanti a quella testimonianza di gentilezza del biondo, fece come gli venne chiesto, si sporse sul banco fino a che non vide nitidamente il test del ragazzo – Ma.. ma non c’è scritto niente! –
- Lo so..! – rispose Kise piagnucolando dallo sconforto.
Daiki, che dalle retrovie aveva assistito alla scena ebbe la stessa reazione di Kagami – Siamo fottuti! –
- Senza Kuroko siamo il doppio fottuti! – aggiunse Taiga.
Ryouta tentò un ultimo tentativo prima di darsi per vinto, prese un bel respiro e.. – Prof! Kagamicchi e Aominecchi non mi fanno concentrare! –
- Mettiti davanti anche tu – rispose lui.
Kagami e Aomine guardarono il biondo allontanarsi da loro e ritornare nuovamente vicino Kuroko, e non solo, quella faccia da schiaffi di un modello li rivolse anche un ghigno divertito – Quel Bastardo! – commentò sottovoce Daiki
- Non preoccuparti, ieri sera ho detto che ho un asso nella manica! –
- Eh? E quale sarebbe? –
- La matita magica di Midorima! – esclamò tutto contento Taiga
- Che cosa!? – commentò spiazzato l’altro
- Fidati di me, prenderemo un ottimo voto! –
- Ma che diavolo stai blaterando, ti affidi a una matita!?! –
- Fidati di me! – guardò dritto negli occhi l’Aomine, questo sospirò – Ok.. facciamo a modo tuo.. –
Intanto, in prima linea, Kise riprovò l’approccio con Kuroko – Non ti faccio lo stesso copiare – rispose ancor prima che potesse porgli la richiesta – Eh? Eddai Kurokocchi..! –
- No. – secco.
Si guardò indietro nei suoi compagni di corso, ma questi risposero con una linguaccia.
Non aveva nessuna speranza di vittoria, gli veniva da piangere per il nervoso. Si guardò intorno nella speranza di trovare qualche risposta dal cielo ma niente.
Gli occhi ricaddero sul professore, stava leggendo tranquillamente ora che aveva smistato i banchi con strategia. Era completamente coperto sia dalla cattedra che dalla schiena del suo ex compagno di squadra.
 
Senpai! Ho bisogno del tuo aiuto, o mi sa che non potrò più ritornare in squadra!
 
Pochi istanti dopo ricevette la risposta
 
- ...Ti prenderò lo stesso a calci in culo, idiota!
 
Finalmente un sorriso radioso gli ritornò sulle labbra e con molta cautela riuscì ad inviare i quesiti al suo Capitano e ricevere le risposte corrette.
 
Arigatou, Senpai!
 
- E questa è l’ultima volta che ti aiuto, mi devi una cena!
 
Sarà fatto!!
 
 
Tre giorni dopo
 
- Voi due avete preso il massimo dei voti, complimenti! Sono fiera di voi ragazzi! – esclamò contenta Riko abbracciando i due componenti del Seirin – Tutto di testa mia, modestamente – si vantò Kagami mentre Kuroko restò zitto sul fatto che avesse copiato tutto quanto affidandosi alle sue prime quattro risposte e ad una matita “fortunata”.
 
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- 100! Hai visto? – sventola compito in classe davanti agli occhi
- Grazie al cavolo ti ho dato io le risposte! –
- Infatti, sei pronto? – domandò il biondo afferrando il suo borsone da allenamento, Kasamatsu lo guardò confuso – Eh? –
- Non ricordi? Ti devo una cena, Senpai! –
- Ah, ma ricordo anche un’altra cosa.. –
- ..Mh? – senza bisogno di aggiungere altro il Capitano gli diede un calcio nel sedere – Ahia! Era proprio necessario!? –
- Certo! E continueremo così fino al ristorante! –
 
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- Ecco qui! – allungò il foglio alla sua migliore amica ed aspettò un responso stando a testa alta e braccia incrociate, sicuro di sé, spavaldo.
La ragazza scorse gli occhi su tutto il compito controllando ogni singola risposta giusta, cioè tutte.
- Visto, eh? – disse Aomine rompendo il silenzio.
- ...Hai copiato. –
 
   
 
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