Libri > Il Bacio dell’angelo Caduto
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Autore: Lena Morgenstern    09/04/2015    1 recensioni
Immortale...
Quella parola non le aveva mai fatto paura e all’inizio manco ci pensava, lei aveva Patch e lui era il suo tutto.
Con il passare degli anni capì che si sbagliava.
Vedeva sua madre invecchiare, così come tutti i suoi parenti, amici e figli crescere e farla sembrare ancora una giovane sedicenne, perchè lei era ancora una giovane ed energica sedicenne destinata a non morire, destinata a vivere per sempre.
[1295 parole]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nora Grey, Patch Cipriano
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Con Patch ho vissuto e vivo una vita stupenda piena di emozioni, gioie dolori e passione.
Ricordo ancora quando mi chiese di sposarlo o si, lo ricordo così vividamente che ogni volta che ci penso mi sembra di riviverlo


INIZIO FLASHBACK
Patch mi aveva invitato a cena quella sera ed io ero ancora lì in crisi davanti all’armadio per decidere cosa indossare o come acconciare i capelli.
Mancava solo un’ora all’appuntamento ed io stavo sinceramente prendendo in considerazione di venire vestita com’ero in pigiama, per fortuna la mia salvezza suonò il campanello:
<< Ciao tesoro sono appena arrivata e volevo dirti che resterò qui un paio di giorni con mia madre che non è molto in forma, ho saputo da Patch che stasera esci con lui sai già cosa indossare? >> Mi chiese Vee la mia migliore amica di sempre.
Dalla mia faccia sconsolata capì che ero in alto mare, all’improvviso sollevò un sacchetto che aveva tenuto tutto il tempo dietro la schiena e me lo porse sorridendomi.
<< Sapevo che non avresti saputo cosa metterti per questo ho deciso di farti un piccolo regalino e...>> non fece in tempo a concludere la frase che già la stavo abbracciando.
<< Grazie grazie grazie >> le risposi stritolandola a più non posso. Vee mi aveva comprato uno splendido vestito rosso lungo più o meno fin sotto la coscia tutto a balze come piacevano a me.
Dopo aver finito di stritolarla per bene la feci accomodare in casa dove mi aiutò a truccarmi e a creare magnifiche acconciature rendendo i miei belli e boccolosi.
Alle 8.30 precise Patch suonò il campanello ed io mi precipitai, stando attenta a non cadere con le scarpe con i tacchi, ad aprirli.
Cavolo se era sexy, l’angelo caduto più sexy del pianeta, quando glielo dissi lui ribatte subito:
<< Non c’è bisogno di dirlo tutti lo sanno che sono io il più bello>>
<< Hey non ti montare la testa io ho detto solo che sei sexy non che sei bello>>
<< Come come? Cosa osi insinuare?>> chiese lui facendomi un finto broncio che mi fece scoppiare a ridere.
<< Che sono più bella io di te>>
<< Questo è poco ma sicuro amore, tu però sei una nephilim, io stavo parlando di angeli>>
<< Allora non fare altro che darti ragione>>dissi prima di baciarlo con passione.
Il ristorante dove Patch mi portò era veramente spettacolare, le forchette erano (o per lo meno sembravano) d’argento, del soffitto pendeva un lampadario di cristallo e non tanto lontano dal nostro tavolo c’era una piccola orchestra che suonava una musica molto classica.
Quando ci portarono i menu e scorsi i prezzi impallidii i prezzi erano altissimi e quando gli domandai con quali soldi aveva intenzione di pagare lui mi rispose con sarcasmo:
<< Non paghi tu? >>
per poi tirare fuori una bella manciata di banconote verdi fruscianti.
La cena si concluse a meraviglia e dopo aver pagato uscimmo per dirigerci a casa di Patch.
<< Nora devo chiederti una cosa molto importante>>
<< Dimmi>> chiesi lievemente preoccupate
<< Da quattro anni ti conosco e fin da subito mi sei sempre piaciuta anche se l’ho capitolo solo più avanti quando rischiavi di morire per colpa mia che ero innamorato di tè. Questo sentimento è cresciuto sempre di più, ti ho sempre amato anche quando tu pensavi che ti avessi dimenticata, ti ho sempre amato anche quando hai perso la memoria e ora che da tre anni è finita la guerra ti amo ancora di più.
Nora Grey mi concedi l’onore di averti ufficialmente al mio fianco per l’eternità? >> mi rispose inginocchiandosi davanti a me e porgendomi un bellissimo anello con una pietrina incastonata al centro.
<< E se io ti rispondessi di no? >> dissi io ironicamente con le lacrime agli occhi
<< Vorrà dire che lo chiederò a qualcun’altra...>> rispose lui con altrettanto sarcasmo
<< Ti amo Patch e questo è un sì, un enorme si>> conclusi io prima di baciarlo, un bacio pieno d’amore.

FINE FLASHBACK


Aww al solo ricordo di quel successe dopo mi fece arrossire, se Patch avesse avuto dei vicini, quella notte avrebbero chiamato la polizia dai tante "grida" che si potevano udire.
Il giorno del matrimonio fu uno spettacolo il mio abito era bellissimo, ma il migliore di tutti fu Patch e il suo magnifico completo nero, ci sposammo in comune, non che non fossi credente, ma sia io sia lui eravamo abbastanza stufi di parlare di Arcangeli eccetera eccetera.
Uno dei giorni più belli della mia vita arrivo poco dopo il matrimonio, quando enuncia a mio marito che avremmo avuto un figlio.


INIZIO FLASHBACK
<< O mio Dio è positivo e adesso che faccio?>> mi domandai ad alta voce con un’espressione tra metà felice e metà sconvolta.
Mi trovavo davanti allo specchio del bagno e lo stavo interrogando come se dovesse rispondermi, ma la soluzione illuminante non arrivò.
Patch era il padre ovviamente, avrebbe dovuto accettare tutto questo, insomma era colpa sua se il profilattico era scadente giusto? Ma cosa diavolo vado a pensare esploderà di gioia appena glielo dirò e mi abbraccerà...ma se invece non dovesse succedere niente di tutto ciò?
<< Tesoro il pranzocolazione è pronto, va tutto bene lì dentro?>>
<< Alla grande>>
<< Okay, io sono un attimo su a rifare il letto intanto che tu sei in bagno>>
<< Si >>
Appena sentii i suoi passi vicino che salivano le scale mi precipitai in soggiorno per prendere carta e penna: dato che non riuscivo a dargli cosa era successo glielo avrei scritto.
<< Amore man...>> non fece in tempo a finire la frase che gli porsi il foglio proprio davanti alla faccia invano perchè lui mi chiese
<< Scusa Nora ma non capisco cosa c’è scritto la tua scrittura è per me, la maggior parte delle volte illeggibile >>
<< C’è scritto >> iniziai con voce tremante
<< Nove mesi e diventerai padre >> sussurrai
<>
<< Sono incinta tra nove mesi tu darai papà >> gli urlai sta volta in faccia temendo la sua reazione.
All’inizio non disse niente, poi piano piano sorrise mi attirò a se e mi baciò forte. Quando ci staccammo mi disse
<< Oggi mi hai reso la persona più felice del mondo>> poi scoppio a ridere, una risata di felicita e presto contagiò anche me, ci baciammo e ridemmo e quel giorno fu uno dei migliori della mia lunghissima vita.

FINE FLASHBACK


La bambina che nacque la chiamammo Isabel, aveva gli occhi neri di Patch e i miei capelli rosso ramato, era bellissima.
Con Isabel Patch diventava il papà migliore che ci potesse essere al mondo, mentre io spesso combinavo guai insieme a mia figlia combinando di tutto e di più.
Lei era una Nephilim come me, il problema che sembrava non essere destinata ad essere immortale e infatti fu così.
Io e mio marito la vedemmo crescere, giocare, andare a scuola e invecchiare fin che il tempo non la fece scomparire del tutto, lasciandone solo un felice ricordo.
Alla sua morte io piansi disperata, non solo lacrime di dolore e di amara malinconia, ma anche lacrime di consapevolezza, quella che non l’avrei mai più rivista.
Oltre a lei avemmo altri figli:
Scott Nephilim immortale, la copia esatta di Patch.
Lucie un angelo senza ali dall’animo puro e gentile.
Ed infine Kay un bellissimo arcangelo dalle ali dorate che ora volava tra le nuvole del paradiso, ma che spesso ci veniva a trovare.
 Detta così la cosa sembra una lista della spesa, una semplice lista che poi dopo un po’ ti dimentichi anche cosa hai scritto, loro invece sono e rimarranno per l’eternità i miei bambini i miei tesori.
Ora avrei dovuto avere 1476 anni e la mia vita andava avanti con Patch all’infinito spesso mi domando come possa sopportarmi ancora.
<< Ti amo e ti amerò per sempre>>
<< Pure io testona >>

 




Angolino dell’autrice
Cavolo non mi ero accorta di aver scritto così tanto, spero che sia di vostra gradimento e che non vi abbia annoiato. (Spero recensiate in molti
Baci Lena

P.s Ho fatto sposare Patch e Nora perchè a me sarebbe tanto piaciuto leggere una storia con il loro matrimonio, anche se in teoria non si sarebbero dovuti sposare
   
 
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