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Autore: LyeBenny    10/04/2015    2 recensioni
Vi sembrerà noioso, banale. E chi fa più poesie nel ventunesimo secolo? Dal 2000 in poi autori come non si annoiano al pensiero di leggere un'altra stupida poesia come le altre. E chi non lo farebbe? Basta parlare di Leopardi che lo chiamano "depresso". Basta parlare di Foscolo che lo chiamano "noioso".
Eppure loro ci mettevano tutto il loro impegno...come me.
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Una tristezza infinita volge nell'aria,
quasi fosse ormai in ogni parte; 
senza lui, niente più varia,
solo un vuoto tortura la mente.
Apro gli occhi ed egli rivedo,
sorride ed esclama parole profonde, 
parole ormai andate risorte,
nel cuore defunto giace un velo.
Addio incurato, incitato e malfatto,
un uomo impuro può far tutto questo.
Soffrire una donna che amavi di fatto,
ed ora per te scrive un sonetto.
Un cuore di ghiaccio spezzato da quel ch'io pensavo un sole,
ma sei solo una notte piena di temporale.
Una sensibile finzione come il tuo amore,
vibra questo mondo immortale.
Osserva indignato la gente come te,
e vedi che itegrato morire farai me;
un pezzo se solo di questo orrbil mondo,
e questo è un addio,

amore mio, addio.
   
 
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