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Autore: Yamicry    10/04/2015    2 recensioni
Konoha trema.
Konoha piange.
Konoha cade.
La furia di un demone nato uomo?.
- uccidere con il sorriso…. Perché lo fai Naruto? Ci odi così tanto?!? –
- no. Si sbaglia di grosso ero-sennin. –
-
Genere: Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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La furia di un demone nato uomo?.

Konoha trema.

Konoha piange.

Konoha cade.

La furia di un demone nato uomo?.

Le fiamme divampano crudeli, azzurre come i suoi occhi, gelide come il suo cuore, spietate come il demone che cremisi che ruggendo le accompagna con il suo fuoco scarlatto.

Lunghi capelli d’oro zecchino volano mentre con grazia inumana lui salta; vestito solo da dei copri avambracci e da larghi e lunghi pantaloni arancioni, come solo lui poteva portarne, si incammina per le vie infuocate.

Ninja di ogni rango gli si parano dinnanzi, ma con semplice e crudele forza bruta disintegra le loro ossa, sventra i loro corpi, si sporca del loro sangue.

Konoha trema.

Konoha piange.

Konoha cade.

La furia di un demone nato uomo?.

- NARUTO! –

Un nome dimenticato da tempo lo costringe a fermarsi, le labbra bronzee si piegano in un ghigno spietato, ma sincero come i suoi occhi di zaffiro.

Puri.

Puri come quelli di chi non si è macchiato di alcuna colpa.

Spaventosi.

- buona sera maestro Kakashi. Si sta godendo lo spettacolo? –

Lo sharingan brilla nell’occhio sinistro, la chioma di platino si muove col vento che terribile sembra piegarsi alla volontà del giovane ventenne che gli sorride amichevole.

- ho chiesto a Kyuubi di ripetere esattamente ciò che ha fatto il giorno della mia nascita. Non crede stia facendo un buon lavoro? –

L’argenteo senza preavviso scattò con la furia negli occhi e con un mille falchi alla mano; non colpì mai il bersaglio sorridente che, come un bambino birichino, con velocità disarmante gli levò la maschera, scoprendo il bel volto candido.

- ho sempre voluto guardarla in faccia Kakashi sensei. ora che mi sono tolto questo sfizio posso anche ucciderla. -

-sappia però che non l’ho mai odiata. -

La mano destra veloce strappò il cuore dal petto dell’uomo, che inerme, cadde atterra mentre il biondo con il sorriso sulle labbra, strinse la mano.

- o? allora non era una mia impressione, hai strappato il cuore a tutte le persone che ammiravi e a cui tenevi concludendo il tutto sempre con la stessa frase.-

- Kyuubi, anzi Kurama, torna a divertirti… presto dovremo andarcene, abbiamo un sacco di villaggi da distruggere.-

L’immenso demone sorrise e tornò a sbranare chiunque potesse muoversi.

Konoha trema.

Konoha piange.

Konoha cade.

La furia di un demone nato uomo.

Corse ancora una ragazza dai terribili capelli rosa urlava con voce stridula.

- come detesto la tua voce Sakura-chan… è così stridula!-

La rosa senza un lampo d’esitazione gli si avventò tremante addosso.

- sei sempre stata così manesca… -

- TACI MOSTRO! –

Un lampo d’ira attraversò le iridi azzurre.

Una grande mano afferrò quella esile della rosa, un piede scalzo ed insanguinato si posò sulla spalla.

Uno strattone, i muscoli strappati, le vene recise e il braccio a terra.

Un grido nell’aria, due gridi nell’aria, tre gridi nell’aria … il silenzio.

Un sorriso dolce sul volto bronzeo sporco di sangue.

Un angelo sporco di sangue.

Un  demone dall’ingannevole viso.

 Konoha trema.

Konoha piange.

Konoha cade.

La furia di un demone nato uomo?.

Un uomo dai cappelli bianchi cadde al suolo stremato.

Il suo amato allievo era veramente diventato forte… il costato era fratturato, il polmone perforato, le gambe andate.

- maestro lei è veramente fortissimo. –

Il dorso tonico solcato da una leggera ferita e un rivolo di sangue dal labbro.

- solo lei e nonna Tsunade siete riusciti a ferirmi anche se in modo lieve. -

Si avvicinò a passo lento e posò una mano sul petto amplio del suo adorato sensei.

- uccidere con il sorriso…. Perché lo fai Naruto? Ci odi così tanto?!? –

- no. Si sbaglia di grosso ero-sennin. –

La voce seria fece alzare lo sguardo al grande sennin dei rospi.

- io vi amo! Amo Konoha e anche il mio sogno! –

Parole che lasciarono spiazzato il vecchio sensei.

- ma … amo lui ancora di più!

Il cuore strappato all’uomo che sorridente aveva carezzato un’ultima volta la zazzera bionda del suo adorato figlioccio.

 

Konoha trema.

Konoha piange.

Konoha cade.

La furia di un demone nato uomo?

No.

 Non sono ne rabbia ne odio a guidare la strage …

- ci hai messo meno del previsto… sei ferito? –

Preoccupazione nella voce forte.

- no, è solo un leggero graffio… -

Malinconia nella voce e gioia nella voce.

Si tratta del più puro e terribile dei sentimenti umani…

- il mio regalo… Konoha su un piatto d’argento…-

- ti amo…-

- tu amo anche io Sas’ke … -

 Un bacio dolce dato sotto la luna, unica testimone di quella notte ricca di peccato.

L’AMORE.

 

  
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