Salve a tutti/e eccomi qua di ritorno con una nuova storia. Vi ricordate la mia storia finalmente una nuova vita? Abbiamo lasciato Seiya e Bunny insieme dopo tante difficoltà con una nuova sfida da affrontare: i genitori di lei. Da qui un susseguirsi di nuove avventure per i nostri amici, alle prese con dei nemici al quanto normali: gli sbalzi d’umore di lei, la gravidanza, i preparativi e l’arrivo di Hiroshi.
Consiglio vivamente di dare un'occhiata alle due storie collegate "il vuoto nel cuore" e poi "finalmente una nuova vita". Per facilitarvi ho creato una serie, “La vita dopo Galaxia”, lo so faccio schifo con i titoli. Dedico questa nuova idea alla mia amica Sakura, grazie di esserci sempre! E alla cara Neikos... oltre a chiunque si fermi a leggere e a lasciarmi la sua opinione, mi siete mancati tanto!

Serata con i suoceri...

Ero in ansia, tra poche ore avrei dovuto affrontare i genitori di Bunny. Com'ero sciocco, non avevo paura di rischiare la vita con lei ma temevo l'incontro con suo padre. Immaginavo già la sua espressione scioccata quando gli avrei rivelato che volevo sposare la loro bambina e che aspettavamo un figlio. Eh si, Hiroshi era stato una vera scoperta. Quel ragazzino biondo dall'aria maliziosa e arrogante amava sua madre con tutto se stesso proprio come me.
«Seiya sei pronto?»
La sua voce era il respiro della mia anima. Appena varco la soglia della mia camera non riuscii a non sorridere, era bellissima avvolta nel suo vestito azzurro con lo scollo a barca. Mi venne vicino e mi baciò dolcemente le labbra.
«Non ci avrai ripensato?» mi chiese fulminandomi con lo sguardo.
Aveva le guance paonazze e sbuffava come una pentola a pressione, com'era buffa la mia Ondango... non avrei rinunciato a lei per niente al mondo.
«Seiya Kou non ha ripensamenti!» pronunciai fiero battendomi un pugno sul petto.
Le porsi elegantemente il braccio e uscimmo di casa, tra poco avrei conosciuto i genitori di Bunny.

Mezz’ora dopo eravamo davanti a casa Tsukino, l’ansia cominciava ad attanagliarmi la gola.
«Seiya tutto bene?»
Ecco era la seconda volta che le facevo venire dei dubbi sulla mia sanità mentale ma era più forte di me… sarei riuscito a guardare il padrone di casa negli occhi e rivelargli le mie intenzioni?
La sua presa decisa ma delicata al tempo stesso sul mio braccio mi risvegliò dalle mie paranoie, appena incontrai l’azzurro brillante dei suoi occhi capii: si ci sarei riuscito, lei era tutto ciò che volevo!
«Finalmente siete arrivati!» squittì una donna sulla quarantina dai lunghi capelli viola.
Aveva gli occhi grandi e vivaci proprio come la mia Bunny.
«Ciao mamma, Seiya doveva fare le prove!» rispose sorridente la mia compagna togliendomi dall’imbarazzo..
«Buonasera signora Tsukino è un piacere conoscerla!» pronunciai galante baciandole la mano.
«Sei un ruffiano» sbuffò irritata la mia donna, adoravo farla arrabbiare!
«Il piacere è tutto mio! Oddio mia figlia fidanzata con un cantante famoso!» trillò allegra prima di farci strada in casa.
C’ero stato un sacco di volte in quella casa, ma era la prima volta che vi entravo in veste di “fidanzato” per mostrarmi al resto della famiglia. Appena entrai in salotto, un ragazzo atletico e dai grandi occhi blu simili a quelli della mia Bunny mi sbarrò la strada.
«Allora è proprio vero? Eh brava la mia sorellona… pesca grossa stavolta!» pronunciò dandole una bella pacca sulle spalle. Bunny perse l’equilibrio e per poco non mi trascinò a terra insieme a lei.
«Smettila di fare il cretino! MAMMAAAA Sam rompe le scatole!»
«Sam smettila di importunare tua sorella!» gridò la madre dalla cucina.
«Mamma non ho fatto niente!»
«Non è vero!»
Scoppiai a ridere, Ondango e suo fratello mi sembravano due bambini!
«Ora basta altrimenti vi faccio vedere le stelle!» esclamò la signora Tsukino uscendo dal suo regno con un matterello in mano… aveva un’aura rossa fiammeggiante, faceva davvero paura!
«Va bene mamma!» risposero in coro di due poveri malcapitati.
Oddio erano tremendi! Sembravano due bambini beccati con le mani nel sacco! Non so se sarei riuscito ad arrivare a fine cena senza sbellicarmi dalle risate.
«Non ti preoccupare, tra poco è il tuo turno!» mi ammonì la mia fidanzata dandomi una gomitata.
«Cosa vuoi dire?» ero smarrito, cosa intendeva?
«Ciao papino, ti presento il mio fidanzato!»
Mi voltai come un automa, piccola guerriera senza onore, buttarmi così nelle fauci del nemico senza preavviso?
«Piacere, sono Seiya Kou.» biascicai insicuro cercando di sostenere il suo sguardo
«Accomodiamoci, voglio farti delle domande!»
Oddio di già? E che diamine! Non avevo nemmeno ancora cenato!

Ci accomodammo in sala e dopo pochi attimi ci raggiunse la signora Ilenia con una teglia fumante di riso al filetto, aveva un aspetto davvero invitante.
«Non sei altrettanto brava, vero?» domandai guardando speranzoso Bunny.
«No, sono pessima. Ti conviene metterti l’anima in pace!»
Il tono era risentito e tagliente, oddio l’avevo offesa.
«Vuol dire che assumerò Morea per la nostra alimentazione…»
In quell’istante sua madre mi sorprese.
«Non darle retta, è circa un anno che si cimenta. Devo dire che è diventata davvero brava, questo è opera sua!» disse mettendomi sotto agli occhi un vassoio colmo di Yasay tempura*.
«Brava… e volevi nascondermi questo tuo talento? Mi vedevo già affamato sposato con te!»
Mi era uscito di getto, non ero riuscito a trattenermi. Gli occhi di tutti i presenti, si puntarono stupiti su di me. In fondo per loro eravamo solo dei ragazzi appena ventenni. Eppure erano passati quattro anni dal mio ritorno, il pericolo di Marzio, i poteri oscuri del cristallo d’argento e Hiroshi.
Al pensiero di quel ragazzino biondo, le accarezzai istintivamente la pancia. Sentii ondango irrigidirsi sotto la mia carezza e capii, era giunto il momento di parlare.
Mi alzai in piedi e presi fiato.
«Ecco non so da dove iniziare, anzi lo so. Io amo vostra figlia e voglio sposarla!»
La signora Tsukino si portò esterrefatta le mani al viso, suo marito si alzò di colpo.
«Giovanotto, non le sembra di correre un po’?»
Dovevo sparare la bomba finale, avrebbe retto il grande Kenjii? Bunny mi sorprese, stavo per aprire bocca ma lei mi fece cenno di tacere.
«Smettila papà, sono grande abbastanza per prendere le mie decisioni!»
«Bunny ragiona, è troppo presto!» continuava a ripetere l’uomo.
«No, non lo è quando si aspetta un figlio.»
Un silenzio assordante calò nella sala da pranzo, erano rimasti tutti senza fiato.
«Voi cosa???» pronunciò isterico l’uomo.
«Aspettiamo un figlio ed io sono qui stasera davanti a voi per fare le cose per bene.»
Era giunto il momento, ora o mai più.
«Io voglio chiederle la mano di sua figlia, voglio amarla e onorarla per tutti i giorni della mia vita.»
Ilenia abbracciò convulsamente Bunny.
«Oddio mamma? Ti sposi ed io diventerò nonna? Non ci credo!»
Sam mi diede una delle sue affettuose pacche sulla spalla.
«Buona fortuna mio caro, ne avrai bisogno!»
Kenjii sbatteva le palpebre senza fiato mentre boccheggiava come un pesciolino senz’acqua.
«Mi prenderò cura di lei con tutto me stesso.»
L’uomo si riprese, mi guardò in tralice e mi sussurrò all’orecchio.
«Falla solo soffrire e dovrai vedertela con me!»
Gli porsi la mano e me la strinse con forza, il più era stato fatto… Almeno era quello che speravo!