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Autore: Sayaka chan 94    11/04/2015    10 recensioni
Salve a tutti! :D eccomi tornata con una nuova storia (anche se devo ancora continuare quella vecchia, gomen ç_ç) per questa breve long nalu mi sono ispirata ad una divertente canzone omonima, che succederebbe se Lucy decidesse di far conoscere Natsu ai suoi genitori? Il Disastro è garantito?! Detto questo spero di avervi incuriosito almeno un po'... Buona lettura!
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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<< Ehi Natsu... >>
<< Mmh? >>

I due ragazzi si trovavano come sempre nell'appartamento di Lucy: il disordine regnava sovrano ; ma poco importava al ragazzo dagli scompigliati capelli color dei petali dei fiori di ciliegio, che seduto per terra era troppo preso a giocare con un nastro di raso azzurro avvolgendolo intorno alla mano, assorto in quell'insolito quanto inutile passatempo sentì la voce della sua nakama giungergli all'orecchio quasi come un eco lontana.

Ma la ragazza non aveva assoluta intenzione di demordere e prese a fissarlo intensamente con i suoi profondi occhi color nocciola e le labbra serrate che le donavano una buffa espressione imbronciata.

<< Natsu ti ricordi cosa avevamo in programma di fare oggi? >>

Il ragazzo parve non capire, poi fattosi pensieroso per un attimo, cambiò improvvisamente espressione E assumendo un atteggiamento deciso si avvicinò alla bionda che sedeva nel proprio letto a gambe incrociate proprio di fronte a lui, sovrastandolo.

Repentinamente il rosato appoggiò le mani sul bordo del letto, facendo forza sulle braccia toniche e muscolose per sostenersi e circondata la bionda le lambì con la bocca il fianco destro cominciando a darle teneri morsi, la giovane maga rabbrividì di piacere a quel contatto, ma pensò bene di mordersi il labbro per non lasciarsi sfuggire un gemito di assenso e, preso il coraggio a quattro mani, gridò :

<< N-natsu ma c-che accidenti fai?! >>

a parlare non era la bella e formosa Lucy Heartphilia ma un bollitore elettrico vivente.
Il dragon slayer si allontanò a malincuore da quella tenera e deliziosa porzione di pelle della nakama per esordire con espressione confusa :

<< Pensavo che oggi, dovessimo giocare... >>

Nonostante il tono ingenuo e quasi fanciullesco con cui il ragazzo aveva parlato, la sua voce roca e calda tradiva quella sensualità inconsapevole del ragazzo che mandava puntualmente Lucy in corto circuito e rendendola un fiume in piena nella sua intimità, ma in questo caso fu l'indignazione a prevalere e una Lucy furente scattò in piedi per esclamare prorompente

<< Ma se è quello che abbiamo fatto fino a mezz'ora fa! >>

Gridò furiosa indicando i loro vestiti sparsi lungo tutto il pavimento. Natsu abbassò il capo affranto e sfoggiò la sua miglior espressione da cucciolo bastonato e aggiunse :

<< Ma io voglio giocare ancora... >>

Lucy sospirò intenerita e sconfitta da quelle parole, erano passati mesi da quando "quello " si era aggiunto ai passatempi preferiti del dragon slayer del fuoco.Il tutto non era cominciato per un particolare motivo, o per qualche significativo evento che ne avesse sancito l'inizio, ma era avvenuto nel modo più semplice e naturale possibile, stupendo oltremodo Lucy, quell'aspetto non era altro che un aggiunta e un arricchimento al loro già profondo legame.
Nessuna dichiarazione o giuramento di amore eterno e vicinanza permanente, semplicemente la già nota possessività del giovane drago si era notevolmente accentuata, al punto che Lucy ormai, più che il suo compagno di team , lo considerava il suo bodyguard personale o peggio il suo segugio, pensando a come passasse le sue giornate a seguirla ovunque e ad annusare il profumo della ragazza che considerava la cosa più inebriante del mondo insieme alle sue adorate fiamme.
Non che questi cambiamenti e attenzioni infastidissero la maga degli spiriti stellari, anzi :le colmavano il cuore di quella gioia cristallina che custodiva gelosamente nei meandri più segreti della sua anima. Al punto tale che non riusciva ad ammetterlo nemmeno a se stessa.
E poi lo sapeva da quando aveva incontrato Natsu che l'avrebbe sempre protetta e amata nel senso più ampio e sincero del termine. Però Lucy ormai aveva compiuto i suoi bei 19 anni.
E per quanto divertente e maliziosa fosse la sua situazione restava pur sempre un Heartphilia e in quanto tale era cresciuta nel rispetto della famiglia e nei concetti di ordine ed etica.
E poi perché nasconderlo? Amava incondizionatamente quella testa calda con a volte la perspicacia di un bradipo stralunato. E quindi ci teneva tantissimo a presentare ai suoi genitori il ragazzo che non solo l'avevano aiutata a realizzare il suo sogno,ma che aveva reso la sua esistenza completa.
Mentre era persa in questi pensieri vedeva accrescere la curiosità e la preoccupazione in Natsu che continuava a fissarla, fu così che avvicinatosi gli accarezzò la testa scompigliandogli ancora di più la chioma ribelle.
Per tutta risposta il rosato le mostrò uno dei suoi sorrisi più belli e le leccò una guancia, riusciva sempre a stupire la ragazza che, basita, prese a farfugliare parole a caso per poi cercare di riconquistare il controllo necessario per parlargli

<< Natsu... quello che sto cercando di dirti è che stasera siamo a cena dai miei...>>

Il ragazzo allora la fissò in un silenzio che pareva interminabile, poi deglutì piano ed esordì

<< Lu... Dici che ci sarà tanta roba buona da mangiare? >>

La ragazza cadde nel mutismo,il tempo necessario per non esplodere per la rabbia, dovevano essere altri i suoi timori! Possibile che in una circostanza del genere la sua prima ed unica preoccupazione fosse il cibo?!
La bionda allora dal viso fino a poco tempo prima contratto si distese dischiudendo le labbra in un dolce sorriso...

<< Beh sì... Penso di sì... >>

A sentire quella conferma,il ragazzo scattò deciso all'in piedi per poi esclamare raggiante:

<< Ma allora Lucy dobbiamo proprio sbrigarci! Non possiamo farci sfuggire un occasione del genere! Sono tutto un fuoco! >>

Adesso anche Lucy si sentiva carica, magari si sarebbe aspettata una reazione diversa magari più appropriata dal ragazzo con il quale condivideva il suo appartamento già da un po' di tempo ormai... Però non potè comunque trattenere un sorriso al pensiero di cosa ne sarebbe venuto fuori da quell'improbabile incontro, a cominciare dall'idea della preparazione per quell'insolito quanto solenne evento.


<< Natsu... >>

lo richiamò immediatamente la ragazza. Non ebbe Neanche il tempo di finire la frase che il giovane mago si fiondò su di lei cingendole di slancio la vita da dietro, certi momenti sembrava veramente un cucciolo da compagnia, difatti la ragazza avrebbe giurato di avergli quasi sentito fare le fusa. La ragazza continuò o almeno cercò comunque di mantenere la padronanza di sè.

<< Penso sia il caso di farti indossare qualcosa di appropriato per questa sera... >>

E così dicendo estrasse dall'armadio un impeccabile smoking nero fresco di tintoria. La giovane maga degli spiriti stellari percepì chiaramente l'espressione sofferente e infastidita del ragazzo che teneva il mento appoggiato sulla sua spalla e con il tono più cuccioloso e infantile del mondo lo rimbeccò.

<< Uff...devo proprio metterlo? >>

La ragazza si lasciò sfuggire una risata.

<< Lo sai che devi essere elegante per stasera >>

e così dicendo si girò verso di lui dopo avergli stretto il braccio che teneva ancora saldamente attorno alla sua vita sottile.

<< Ci tengo tanto... >>

A quel punto il dragon slayer del fuoco si morse il labbro inferiore intrattenendo un imprecazione, quando lo guardava in quel modo, non sapeva per quale strana, remota e inspiegabile ragione non riusciva proprio a dirle di no.
Così si limitò a fare un cenno sconfitto con il capo in segno di resa.
Allora Lucy, dopo aver tirato fuori il capo dalla gruccia, fece per porgerlo a Natsu che continuava a fissare riluttante tale vestiario manco si fosse trattato di qualche strana creatura magica proveniente dalle remote montagne di Magnolia.
Stava giusto per dirigersi in bagno per cambiarsi quando notò l'espressione perplessa con cui la bionda guardava dentro il proprio armadio alla ricerca di qualche vestito adatto e fu così che gli venne il lampo di genio, si avvicinò nuovamente di soppiatto alla ragazza per poi dire :

<< Beh Lu...se io devo conciarmi come un pinguino allora toccherà anche a te soffrire... Del resto... >>

E la sua voce a quel punto si ridusse ad un sussurro caldo e piacevole che giunse carezzevole e quasi impercettibile all'orecchio della bionda

<< siamo compagni di team... E abbiamo sempre condiviso TUTTO >>

quel "tutto" fu pronunciato con il tono più malizioso possibile cosa che lasciò allibita e imbarazzata la ragazza il cui cuore prese a martellarle furiosamente senza quasi lasciarle fiato.

<< Q-quindi c-che cosa proponi Natsu? >>

A quel punto l'espressione del giovane drago cambiò nuovamente in modo repentino e sorridendo mefistofelicamente disse.

<< Ovviamente sceglierò io il tuo vestito, e sarà qualcosa di quanto più scomodo si possa immaginare. >>

A quelle parole ma soprattutto al tono con cui erano state pronunciate Lucy rabbrividì nuovamente, era incredibile come quell'idiota impulsivo riuscisse a stupirla continuamente.
Deglutì rumorosamente e riprese la parola

<< Affare fatto >>

rispose, accogliendo la sfida

<< allora mentre mi faccio un bagno ci penserai tu al vestito e agli accessori >>

concluse la bionda ridendo di gusto all'idea del rosato che impazziva dietro ogni sorta di ninnolo, custodito gelosamente dentro il portagioie regalo della madre.
A quelle ultime parole fu stavolta il volto del ragazzo ad impallidire.
Allora Lucy decise di sferrare un ultimo colpo basso al giovane mago, togliendosi davanti a lui con esasperante calma la biancheria intima, unico residuo e testimone su come avessero trascorso le ultime ore insieme.
Natsu dovette fare appello a tutte le sue forze per evitare di accogliere le provocazioni dell'amica che a stento cercava di trattenere le risate, giurando di essere certa di aver visto il corpo del giovane prendere letteralmente fuoco.
Era incredibile come quella ragazza, nonostante non fosse affatto la prima volta che la vedesse in quelle condizioni, riuscisse sempre a mozzargli il fiato come e più di prima.
Non riusciva a spiegarselo, anzi proprio non voleva. L'unica cosa che riteneva giusta fosse assaporare fino in fondo il momento senza farsi troppe domande, anzi senza porsene affatto.
La maga rendendosi conto dell'evidente difficoltà dell'amico, dopo aver buttato un ultima occhiata, si affrettò a recarsi in bagno.
Il mago adesso, sicuro di non essere visto, si avvicinò all'ampio armadio per spalancarne le ante, l'effetto fu immediato :la fragranza dolce e ammaliante di Lucy impregnò le narici del dragon slayer che aspirò voluttuosamente fino all'ultima goccia, il profumo della ragazza che gli faceva perdere letteralmente il controllo, anche se poi l'impazienza prese presto il sopravvento, e cominciò a strattonare i vari vestiti, che gli provocarono non poche perplessità, come poteva uscire con certa roba discinta? Dopo aver deglutito un paio di volte preso dall'immaginazione, notò un vestito azzurro che a primo acchito sembrava più che altro una trappola, era un susseguirsi nella parte superiore di lacci che si intrecciavano l'uno con l'altro intersecandosi raffinato e sensuale effetto di "vedo e non vedo " la parte inferiore invece era un sovrapporsi di balze che creavano un interessante e suggestivo effetto di onde in movimento, a Natsu sembrava più che altro una strana rete per pescare a foggia di vestito, e in quel momento era felice più che mai del suo sesso maschile per non dover indossare certe "robe ".
Un ghigno sadico si dipinse sul suo volto, facendogli assumere un espressione che non lasciava presagire nulla di buono. Poi ricordò che lucy gli aveva parlato di certi "accessori " Natsu non sapeva a che cosa si riferisse esattamente così si limitò ad interpretarlo come un "tutto il resto... " così pensò alle scarpe e optò per i tacchi più vertiginosi e intricati che la bionda avesse mai comprato :un 14 cm contornato da un serie di stringhe che avrebbero sicuramente sottolineato la caviglia snella della bella bionda donandole slancio.L'unica cosa che invece pensava il dragon slayer del fuoco era l'idea di vederla barcollare più di Cana in piena sbronza.
Nel frattempo Lucy si trovava immersa nella vasca mentre finiva di cospargersi di unguenti profumati per idratare la pelle ignara di ciò che l'attendeva, uscì delicatamente dal bagno con il suo solito "microasciugamano" che le avvolgeva il corpo mentre con l'altro era intenta ad asciugarsi i capelli.
Ad attenderla c'era un Natsu dall'espressione semplicemente spaventosa che però al sentore della pelle di Lucy, si smarrì :la nuova fragranza di fiori intensa e pungente si mescolava perfettamente con il dolce e penetrante odore naturale di Lucy creando un mix che gli stava letteralmente mandando in pappa il cervello, facendo scemare tutti i suoi vendicativi propositi, dato che il suo unico scopo in quel momento era divorare il suo cibo preferito, e niente e nessuno glielo avrebbe impedito.
Così si avvicinò pericolosamente alla bionda, intrappolandola contro il muro, mentre la sua gamba destra finì in mezzo a quelle di lei e lambendone la bocca carnosa, morbida e succosa fece scivolare la sua lingua in quell'incavo caldo e accogliente con tutta la passione e irruenza di cui solo lui era capace. Le gambe di Lucy stavano decisamente cedendo.
Anche a quel semplice contatto ogni volta sentiva le sue membra sciogliersi, ricambiò altrettanto vorace per poi staccarsi dopo un po', i respiri di entrambi affannati. Ma il dragon slayer stavolta non aveva nessuna intenzione di cedere, un roco sussurro.

<< Ma io ho ancora fame... >>

la ragazza iniziò a ispirare piano, sapeva benissimo cosa implicasse quell'affermazione solo che quello non era proprio il momento dato che si trovavano già in notevole ritardo...

<< Natsu è tardi... E poi... Non dovevi farmi vedere la mia punizione? >>

(se in questo punto fosse apparsa Virgo sarebbe stato il massimo X'D n.d.a)

la ragazza si staccò a malincuore restituendo però il buonumore al giovane mago che eccitato come un bambino le afferrò impetuosamemte la mano trascinandola in camera da letto dove si trovava adagiata sulle lenzuola sfatte la "sorpresa ".

Lucy sgranò gli occhi del tutto stupita, come aveva fatto a scovare quel vestito?! Era stato il classico acquisto folle che la giovane aveva effettuato giusto due anni prima per colpa della commessa che insisteva, incalzandola sul fatto che sembrava confezionato apposta per il suo corpo.
Considerazione che non sapeva se interpretare come un complimento o come un insulto, dato che il "vestito" in questione era piuttosto succinto persino per i suoi standard.
Sbirciò l'espressione di Natsu perché non riusciva a capacitarsi :era impetuoso e passionale e quando si trattava di lei e del loro "passatempo " di scrupoli di certo non se ne faceva, però non aveva mai tradito la sua natura innocente e fanciullesca, che l'infantile dragon slayer del fuoco celasse un lato pervertito? Ma fu solo un lampo perché dovette subito ricredersi :

<< Ne Lucy... E adesso come farai ad entrare dentro quella trappola? Ma soprattutto a starci?! Così impari a costringermi a vestire come un insaccato! >>

Solo allora Lucy si accorse che il suo nakama era vestito di tutto punto o quasi, visto il colletto della camicia azzurra spiegazzato e l'assenza della cravatta a farfalla, la ragazza sorrise, e arrossì involontariamente.

<< Stai molto bene così >>

e avvicinandosi gli aggiustò il colletto e la cravatta a farfalla... Per tutta risposta anche Natsu arrossì leggermente per poi borbottare :

<< Ce l'avrei fatta anche da solo... Non sono un moccioso >>

mettendo su un espressione imbronciata confacente ad un bambino.
> Nel frattempo a Lucy si prospettava un'altra dura battaglia: cercare di infilarsi quel complicatissimo vestito,le veniva da piangere, l'ultima volta che l'aveva fatto si era dovuta far aiutare dalla commessa. Natsu notò la sua espressione sconfitta e non si lasciò sfuggire l'occasione per prenderla in giro :

<< Ti vedo in difficoltà Lu... Sicura di non volere una mano? >>

La ragazza arrossì di botto ma non ebbe modo e tempo di replicare dato che si ritrovò il ragazzo accucciato davanti a lei che aveva afferrato il vestito.

<< Su che aspetti? >>

disse Natsu impaziente.

<< N-natsu prima devo mettere la biancheria aspe-. >>

il cervello le era andato letteralmente in fumo. Si avvicinò al suo cassetto del comodino dove afferrò il primo completino che trovò per poi fiondarsi verso il bagno dove richiuse nuovamente la porta con un tonfo. Il problema, una volta indossati il reggiseno e le mutandine in pizzo lilla, era uscire.
Perché ad aspettarla c'era un dragon slayer affamato e cocciuto che aveva tutte le intenzioni di infilarle quel capo. uscì timidamente temendo l'ennesimo assalto che in altre circostanze avrebbe accolto più che volentieri.
Ma a trovarla c'era un ragazzo impaziente di portare a termine il compito prefissatosi e quasi senza degnarla di uno sguardo le si avvicinò reggendo ancora in mano il vestito.

<< Ce ne hai messo di tempo >>

la rimproverò severo.

Adesso era Lucy che si sentiva una bambina mentre Natsu la aiutava a infilare le gambe alla base del vestito mentre si reggeva sulle sue forti spalle per non cadere. La parte inferiore adesso era sistemata, il vero cruccio restava quel complicatissimo giro di lacci :in quel momento maledisse la commessa per averla consigliata o perlomeno obbligata a comprare quel vestito, maledisse se stessa per avere acconsentito,e infine maledisse Natsu per averlo scovato nei meandri del suo armadio.
Nel frattempo sentiva le dita calde e ruvide del suo nakama farsi spazio prima lungo i suo fianchi per risalire attraverso il ventre piatto fino a giungere ai seni abbondanti mentre cercava con una concentrazione spaventosa di districare quella matassa di laccetti e farli passare lungo tutta la parte superiore del corpo di Lucy chiuse gli occhi, lasciandosi avvolgere dalle sensazioni che provava in quel momento :si sentiva amata e coccolata da quel ragazzo impetuoso e irruento ma dal cuore dolce e dall'animo sensibile,che ogni giorno si prendeva cura di lei.
Il flusso di quei teneri pensieri fu però interrotto dalla voce di Natsu che schiaritosi la gola le fece cenno di aver finito, dopo averla aiutata a calzare i "trampoli " o meglio le scarpe con il tacco, la prese per mano per condurla allo specchio "a figura intera " dove le diede modo di rimirarsi

<< Stai bene così. >>

esordì il giovane drago con uno dei suoi migliori sorrisi sfoggiando i bei canini.
Lucy avvampò compiaciuta per poi rispondere con un timido cenno di ringraziamento, cosa che fece divertere immensamente Natsu. < br / > Dopo gli ultimi ritocchi ( un arricciamento della aurea chioma sciolta, un filo di trucco e una parure di orecchini e collana a foggia di stelle per Lucy, e una pettinata nel tentativo di domare un minimo la chioma ribelle per natsu) i due giovani erano pronti per uscire, il punto era cercare di non farsi beccare dagli altri membri della gilda, in testa Happy (avevano fatto i salti mortali per celarsi agli occhi del piccolo ma furbissimo exceed blu che fortunatamente passava molto più tempo con Wendy e Charla nel vano tentativo di conquistare quest'ultima) dato che non sapevano nulla della cena o meglio dei recenti e strani sviluppi del loro già strano rapporto.
Anche se in fin dei conti, non era cambiato proprio niente. Lucy tentava come meglio poteva di procedere ad andatura spedita e fu, come era prevedibile, che lungo la strada acciottolata che costeggiava il canale uno dei tacchi della ragazza finì per incastrarsi in una delle fessure tra il pietrisco. Lucy allora guardò in cagnesco Natsu.

<< Ecco vedi se solo t-. >>
Ma non ebbe modo di finire la frase che Natsu le aveva disincastrato il tacco e senza pensarci due volte l'aveva presa in braccio con un braccio circondadole la vita mentre l'altro le avvolgeva le cosce e senza farselo dire prese a correre all'impazzata ridendo a più non posso, Lucy era paonazza, anche perché tutti i passanti li guardavano, chi allibito, chi rideva, chi lanciava qualche fischio di incoraggiamento.

<< Cretino mettimi giù, ci stanno guardando tutti! >>

lucy si agitava tutta ma la presa del giovane su di lei era ferrea. E soprattutto continuava a ridere come se niente fosse.

<< Ma che dici Luce! Così arriveremo in un battibaleno alla stazione! Non ho avuto un idea grandiosa?! >>

per tutta risposta Lucy gonfiò le guance arrabbiata e mise il broncio stando in silenzio per tutto il tragitto, poi però si lasciò cullare da quelle calde e forti braccia e si accoccolò meglio poggiando la testa su quel petto caldo e scolpito nascosto dal completo, che le faceva da cuscino da numerose notti ormai, stava per appisolarsi, quando si accorse che erano arrivati appena in tempo, la locomotiva sbuffava. Il capostazione fece segno ai ritardatari di salire.
L'entusiasmo di Natsu si spense non appena il treno si mise in moto. La nausea lo assalì senza farsi attendere, il suo volto divenne violaceo. Lucy allora lo avvicinò a sé e il dragon slayer poggiato il viso nell'incavo del collo di Lucy sentì la sua fragranza più forte del solito e aspirandola appieno, parve sentirsi meglio e si accoccolò meglio tra le braccia della ragazza

<< Ne Lucy... Sai proprio di buono. >>

e datole un leggero morso al collo accompagnato da un bacio, si addormentò profondamente facendo sorridere la bionda che cominciò ad accarezzargli dolcemente la ribelle chioma rosa mentre con l'altro braccio lo cullava leggermente come un bambino.
  
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