Caro Babbo Natale
Ci
sono tante cose che mi piacerebbe avere questo Natale. La lista sarebbe
infinita; l’uomo desidera sempre più di quello che può ottenere, perciò si
rivolge a chi è più in alto di lui. Io mi rivolgo a te come facevo da bambina,
magari tu mi ascolterai. Solo che non voglio i-pod o
computer o altra roba così. Quest’anno vorrei che mi portassi qualcosa di
differente.
Vorrei
che mi portassi un pizzico di fortuna , per far girare il vento dalla mia parte
quando ormai non so più a chi rivolgermi.
Un
po’ di pazienza, perché quella che ho è quasi finita, visto che alcune persone
la mettono a dura prova e credo che la mia dose annuale sia quasi esaurita.
Vorrei
una sana dose di cattiveria, con un tantinello di arrivismo e una spruzzata di
ambizione perché vivere nel XXI secolo è dura e nella vita vanno avanti i furbi
e io voglio essere furba.
Donami
l’indifferenza senza la quale non potrei sopportare il peso il male che farei;
sarei come tanta gente, non mi sentirei diversa.
Portami
la forza: la forza di urlare l’affetto per alcune persone e per mandare a quel
paese altre, per poter sorridere e per poter piangere, per respirare ogni
secondo senza rimorsi.
Vorrei
il coraggio di impormi sulla scena senza dover pensare alle conseguenze e
affrontarle quando arriveranno.
Donami
l’amore. Quell’amore incondizionato e resistente che esiste da sempre anche se
non me ne sono resa conto, l’amore che completa, che ti prende per mano e ti
lascia dormire.
Portami
un po’ di rimorso e di coscienza, per rendermi conto di come il mio
comportamento nuocia gravemente alla salute delle
persone che ho intorno.
Domani
un po’ di carattere per poter prendere una decisione senza scatenare la terza
guerra mondiale.
Portami
un cervello per chi possiede un neurone solo e lo scambia con il migliore
amico.
Portami
la saggezza che mi permette di indicare ai miei cari la via da seguire.
Portami
una tregua perché siamo a Natale!
Infine
, caro Babbo, vorrei che mi portassi indietro tutto quello che è stato e che
sembra essere scomparso. I miei sogni, la mia forza, la mia voglia di mostrare
me stessa, i miei obbiettivi, il mio natale… insomma riportami me stessa, la me
stessa di un tempo che ho lasciato indietro e che ha dato troppo.
Queste
Babbo Natale non sono solo le mie richieste, ma quelle esplicite, implicite e
supposte di tutti quelli che dal Natale vorrebbero di più. Non so se mi
porterai tutto questo, io, come molti bambini spero in te, anche se non sono
più una bambina. Non so cosa troverò sotto l’albero la sera della vigilia,grazie
per avermi ascoltato come nessuno faceva da tempo. Spero che la tua slitta
riesca a portare a tutti un po’ di speranza per questo mondo folle. Ma infondo
so che Babbo Natale porta regali non miracoli!
Buon natale
Humanitas90