Anime & Manga > Uta no Prince-sama
Ricorda la storia  |      
Autore: Naomi_Shonenai    12/04/2015    1 recensioni
Tratto dal testo:
""Senti...perchè sei appiccicato a me?"
"E perchè tu non ti stacchi?" gli disse appoggiando la testa sulla sua spalla.
A quelle parole capirono entrambi.
[...]
"Cosa vorresti per il compleanno?"
"Vorrei essere tutt'uno con te !" confessò tranquillamente e un poco imbarazzato."
Fanfic dedicata a Otoya Ittoki in occasione del suo compleanno.
Nella fic ci sono parti cantate prese da una canzone del musical "Romeo e Giulietta: Ama e cambia il mondo"
La canzone si chiama "Il canto dell'allodola" (atto II)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Otoya Ittoki, Tokiya Ichinose, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era da qualche giorno che Tokiya era stranamente... misterioso.
Alle sue domande rispondeva con dei semplici monosillabi e stava con lui molto meno. In più, per coincidenza, non mancava più di una manciata di giorni al suo compleanno.
Più ci pensava e più si dava dell'egoista: anche se il viola era eterno protagonista di tutti i suoi pensieri il suo amore non era di certo ricambiato.
L' Ichinose era circondato dalle più belle fanciulle, non avrebbe senso che si fosse innamorato di un rompiscatole come lui e, per giunta maschio. Anche se, sotto sotto doveva ammetterlo...essere rimproverato dal viola lo divertiva.
"Avrá i suoi impegni di lavoro .Si,è per questo che non c’é mai ."si convinceva.
Poi però gli veniva da chiedersi come avrebbe festeggiato il suo compleanno. Cosa li avrebbe regalato il suo amato Tokiya?
Scacciò via tutti i pensieri poco casti che annebbiavano la sua mente.
Si diede un piccolo schiaffo sulla guancia e si butto sul letto.
No, non doveva, lui doveva solo aspettare che arrivasse quel mitico giorno in cui compieva gli anni.

Il 12 aprile arrivò senza che nessuno accennasse niente.
Otoya era sempre più sospettoso e lo fu ancora maggiormente dopo il commento di Ren quella mattina:
"Spero che il tuo Tokiya si sia raccomandato di farti andare a letto presto ieri sera."
A quelle parole l interessato Ichinose, che stava facendo colazione alla mensa scolastica con loro, arrossì alla stragrande e ritorno il solito apatico dal viso pallido solo dopo la pacca sulla spalla da parte di Ren, seguita da un tranquillo "scherzavo."

La sera arrivò velocemente .Li amici del rosso li avevano fatto solo qualche augurio ma lui non ci fece troppo caso.
Saranno state più o meno le 20:00  quando il dolce Ittoki si avviava per la stanza dove avevano provato i loro balli con in mano un biglietto scritto da Masato chiedeva caldamente di venire là perché dovevano provare il ballo "Stage continue".
Non si sognava niente, non ne aveva il diritto. 
Quando si trovò davanti la porta e mise una mano sulla maniglia aveva il cuore che gli batteva ma cercò di sopprimere la paura e si fece forza. Aprì la porta e...
" Auguri Otoya!!"
Aveva un sorriso che andava da un occhio all'altro quando vide sette amici sorridergli e fargli gli auguri.
Tutto era completamente perfetto: il buffet, gli addobbi, le luci e i colori. Tutto tranne un piccolo dettaglio che rappresentava la vita del rosso :mancava Tokiya Ichinose. C'erano tutti gli altri: Ren, Masato, Syo, Natsuki e perfino Cecil e Haruka ma lui no e questo lo distruggeva.
Quando non lo vide si rattristì un po' ma cercò di nascondere la tristezza con dei sorrisi e dei ringraziamenti ai presenti. 
Si avvicinò a dare un bacio sulla guancia a tutti, uno per uno.
L'ultimo fu Ren, migliore amico del suo amore viola. Gli prese il viso tra le mani.
"Mi spiace che lui non ci sia ma doveva lavorare. Sai...Hayato-sama gli porta via molto tempo..."
Otoya abbassò lo sguardo. Sapeva benissimo che continuare a mantenere lo sguardo voleva dire versare lacrime di dolore. L'arancione sorrise e gli diede un bacio sulla fronte.
"Devi divertirti! Se non sei contento tu non ha senso! Forza, mostrami un sorriso."
Lui obbedì, scacciando la delusione.
"Ora possiamo divertirci?" spezzò il ghiaccio Syo.
Haruka accese la musica e diedero inizio alla festa.
Ballarono, mangiarono e soprattutto bevettero a più non posso tanto che Otoya e Masato non vomitarono per miracolo. Ren e Syo fecero a gara ma essendo giá esperti non cedettero facilmente.

Finì la festa. Non era neanche troppo tardi, sulla mezzanotte. I sette cercarono di tornare alle proprie camere alla bell'e meglio (chi appoggiandosi alle pareti, chi facendo pezzi a gattoni e chi fu obbligato a essere portato in braccio da un biondo a caso per aver fatto una stupida gara di alcolici con uno che li beveva ogni giorno).
Arrivato in camera sua, Otoya si ritrovò la camera vuota quando, accendendo speranzoso la luce, non trovó nessuno. Ritrovò quel velo di tristezza che l'alcool aveva offuscato. 
Sospirò. Si spogliò, rimanendo in boxer e spense la luce per poi dirigersi alla porta-finestra che dava al balcone (e voi direste: "non hanno un balcone". Allora io:" immagina...puoi!")e sedersi davanti ad essa per ammirare, con le gambe strette al petto, la luna.
Grande, bianca e pallida risplendeva nella notte blu che non accennava ad una nuvola. 
Iniziò a cantare, a svuotare il cuore.
"Giulietta...Giulietta...l'allodola giá canta, allora è giunta l'alba. Io devo andare via..."
Non si accorse che intanto era arrivato Tokiya e che si stupì a vederlo ma non voleva rovinare quel momento, perciò decise di continuare a cantare la canzone proposta dal compagno. Si avvicinò fino a cingergli le spalle con le braccia.
"Romeo...Romeo...è solo l'usignolo, ancora c è la luna in cielo. Romeo resta qui..."
Ittoki si giró di scatto e incontrò i suoi occhi cristallini, piena di dolcezza. Vide anche lo stupore dei propri occhi riflesso in quelli chiari che aveva di fronte.
"Ancora sveglio?"
"Volevo vederti almeno la sera del mio compleanno."
"Perdonami, non potevo rinviare. Almeno ti sei divertito?" chiese il viola preoccupato.
"Sentivo la tua mancanza..." il rosso abbassò lo sguardo fintamente offeso e l'altro trovò questo suo gesto estremamente dolce e tenero, cosa che lo fece mandare non poco in confusione.
Otoya era altrettanto confuso. Non si spiegava quell'azione di abbracciarlo in silenzio. Perciò, semplicemente, glielo chiese.
"Senti...perchè sei appiccicato a me?"
"E perchè tu non ti stacchi?" gli disse appoggiando la testa sulla sua spalla.
A quelle parole capirono entrambi.
Per spezzare la tensione, Tokiya continuò a cantare.
"Amore mio...impazzirò senza di te..."non continuò perchè lo interruppe il rosso.
"Hai deciso di essere Giulietta?"
"Nei tuoi sogni. È solo che hai cominciato tu a cantare. Eppure la tua voce è più acuta e femminile. "disse con un po' di imbarazzo.
"E la mia voce può bastare a rendermi una donna?"
Mentre lo disse lo capovolse, sovrastandolo ,ma l'altro capovolse i ruoli e Otoya si ritrovò sovrastato dal moro.
"Il tuo corpicino sexy fa la sua parte."lo guardò malizioso.
Si avvicinò sempre di più a lui, finchè arrivato sulle sue labbra, gli chiese: "Cosa vorresti per il compleanno?"
"Vorrei essere tutt'uno con te !" confessò tranquillamente e un poco imbarazzato.
"Otoya... ti amo!" L'interessato non fece neanche in tempo a rispondere che giá lo avevo preso, rubandogli le labbra. Era possessivo, forse anche un po' troppo aggressivo. Otoya fu inebriato dal sapore e volle continuare. Iniziò a spogliarlo degli abiti sussurrandogli: "Non è giusto che sia nudo solo io!"
Quando entrambi furono vestiti solo dalla loro passione Tokiya staccò le labbra per far respirare l'amato. Lui però se ne venne con: " Allora mio Romeo, ti va di amarmi fino a che sia l'alba?"
L' altro sorrise e riprese il suo viaggio sul corpo di Otoya.
Quella sera fecero l'amore per la prima volta insieme. Si erano confessati quella notte alla luna, spettatrice silenziosa del loro amore.
Quello sarebbe stato il compleanno più bello della sya vita e il primo con Tokiya e, contemporaneamente, la loro prima notte d'amore. La prima di un'infinitá di notti in cui l'usignolo canterà finchè la luna non resterà alta in cielo, finchè non sorgerà l'alba e lascerà spazio al canto dell'allodola.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Uta no Prince-sama / Vai alla pagina dell'autore: Naomi_Shonenai