FRASI
Non appena udì lo scatto della serratura, Magnus si precipitò all’ingresso con furia inimmaginabile e per poco non finì addosso ad Alec. Il Presidente Miao si strusciò tra le gambe del Cacciatore, come era ormai sua abitudine fare, osservato dallo sguardo arrogante di Magnus.
- Mi dispiace, Presidente, stavolta ho vinto io.
Alec roteò gli occhi. - Ciao, Magnus. Ciao, Presidente Miao. - e, senza aggiungere altro, si diresse verso il bagno.
Da un po’ di tempo accadeva che il Sommo Stregone di Broklyn e il suo gatto facessero a gara a chi dovesse accogliere per primo Alec, quando rincasava da una caccia ai demoni.
Magnus sapeva che, in fondo, ad Alec la cosa piaceva molto, ma non l’avrebbe mai dato a vedere. Come non avrebbe mai e poi mai detto cose come: “Tesoro, sono a casa”.
Quando Alec terminò la doccia, raggiunse il suo scintillante fidanzato in cucina. Indossava una maglietta grigia logora e i pantaloni della tuta, i capelli neri che lasciavano ricadere gocce d’acqua lungo le spalle.
Magnus gli si avvicino e gli passò una mano tra i capelli, che in un attimo furono asciutti. - Alexander, vuoi...?
- Qualcosa da mangiare? - lo interruppe il Nephilim, illuminandosi. - Sì, sto morendo di fame.
- In frigo c’è la...
- …pizza che è avanzata ieri. Ottimo.
Magnus rimase un attimo interdetto, osservando Alec che si faceva strada verso il frigorifero e si serviva di una bella fetta di pizza.
La addentò vorace. Era evidente che l’attività di Shadowhunter richiedesse un grande dispendio di energie.
- La pizza del giorno dopo è anche più buona. - commentò.
Magnus si appoggiò al bancone e lo guardò mangiare. - Se vuoi c’è anche della...
- Birra! Fantastico. - esclamò il Nephilim, che nel frattempo aveva già riaperto il frigorifero per prendere una lattina di birra fresca.
Magnus sbatté più volte le palpebre come a riprendersi da uno stato di déjà-vu e fece per allontanarsi. - Allora io vado a...
- ...ultimare lo studio sugli scritti runici di non so cosa, okay. - disse Alec, mentre masticava i bocconi di pizza con aria assente.
Lo stregone si bloccò e incrociò le braccia al petto. - Alexander?
- Dimmi.
- La smetti di terminare tutte le mie frasi?
Alec smise di masticare e guardò Magnus come se quella fosse stata la prima volta che lo aveva visto da quando era rincasato. - Io non termino le tue frasi.
- Sì, invece.
- No.
- Sì.
- No.
- Sì.
- No.
- No.
- No! Fregato. - Alec fece una mezza risata. - Ecco cosa succede quando cresci con una sorella come Izzy e un fratello come Jace.
Magnus continuò a fissarlo. Non riusciva a credere di essere diventato tanto prevedibile da far sì che qualcuno anticipasse ogni sua frase... O forse Alec aveva imparato a conoscerlo fin troppo bene.
Decise di sfruttare quella particolarità a suo vantaggio. O a vantaggio di entrambi, dipende dai punti di vista. Tornò ad appoggiarsi al bancone in modo da avere Alec a pochi centimetri dal viso. - Finisci di mangiare, - sussurrò, con un sorriso malizioso. - così andiamo in camera da letto a... - interruppe la frase di proposito per permettere ad Alec di terminarla al posto suo. E a modo suo.
- ...guardare la TV. - proseguì quindi Alec, guardando l’altro con quei suoi occhi azzurri improvvisamente scuriti.
Magnus fece schioccare la lingua, con un lieve accenno di delusione sul suo viso mista a divertimento. - Sbagliato, io non...
- Non intendevi questo. - Alec ridusse ulteriormente la distanza fra i due. - Nemmeno io. - gli soffiò sulle labbra.
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Alec fa il furbo ;)
Brevissima OS scritta di getto stile Super Liquidator (?). Mi dispiace che voi siate le cavie delle mie Malec stupide con titoli altrettanto stupidi, ma sentitevi liberi di esprimere i vostri pareri a riguardo (o la vostra compassione XD).
Grazie infinite ^^