Sono in macchina che guido in mezzo al traffico di questa caotica città, agitato come non mai. Sto andando a registrare la mia prima canzone da solista. Sono ormai alla decima sigaretta della giornata, nonostante siano ancora le 10 del mattino. Ansia, tremenda ansia, eppure non è la prima volta che registro, ma è la prima senza i ragazzi, senza di lui.

“No, non ci devo pensare” mi dico.

Parcheggio, chiudo gli occhi, prendo un respiro profondo ed esco fuori dall'auto, in quel momento una nuvola passeggera copre il sole e una piacevole brezza primaverile mi scompiglia i capelli.

La registrazione è durata meno del previsto. Sono uscito per strada con un peso sul cuore e un'altra sigaretta tra le labbra. Cantare una canzone che sono consapevole di aver scritto per una persona in particolare e non poterlo dire mi uccide dentro.

Mi ricordo ancora quando mentre la scrivevo l'unico a cui veramente l'avrei voluta far sentire era anche l'unica persona troppo distante. E ora sono qui, solo, per una mia libera decisione, con la speranza nel cuore che quando un giorno Liam la sentirà possa capire che nel mio cuore c'è solo lui e che la scelta dolorosa di abbandonarlo è stata difficile, ma l'ho fatto solo per noi.

Sospiro pesantemente rientrando in auto e non riesco a smettere di pensare, di pensare a lui.

Ma quando? Quando questa sofferenza finirà e potremo essere finalmente felici?!