«
Sai, Kouki. » Akashi è vicino. Troppo
vicino. « Penso dovremmo approfondire la nostra conoscenza.
»
Furihata sa, sente bene che quella vicinanza uccide le sue membra e riduce le sue gambe a delle gelatine. Sa che non sopravvivrebbe all’altro Akashi. E’ un codardo coraggioso, vero, ma anche lui ha i suoi limiti. Akashi – entrambi gli Akashi, specifichiamo – è forse il più grande.
Che poi non capisce. Ha visto Akashi-san due volte, non ci ha parlato. Perché Lei insisteva a scrivere su di loro?
Aveva qualcosa contro il suo personaggio? Le era antipatico?
Altrimenti non si spiegava il perché sia finito più e più volte nelle fauci del leone. D’accordo, non che si stesse male lì – in fondo, fictional!Akashi era piuttosto premuroso – ma trovarsi ogni volta tra le sue lenzuola nella sua casa di Kyoto cominciava a preoccuparlo non poco.
« Akashi-san, ragiona. Sei solo un po’ confuso. » Seijuro inarca un sopracciglio. Poi sorride, strofinando il volto contro la guancia impietrita di Furihata. Questi inizia a sudare freddo.
« Sono perfettamente conscio di me, Kouki. Entrambi lo siamo. » Furihata deglutisce.
« Ma, forse.. Sai, le fanfiction… Un poco… » farfuglia. Akashi accarezza leggermente le sue labbra.
« Se parli di Lei, è impegnata da un’ora su Tetsuya e Taiga. »
« Oh. » quindi non era la fanfiction. « E quindi, Akashi-san… perché ti comporti come se…? » Seijuro lo zittisce con un casto bacio sulle labbra.
« A me sembra evidente, Kouki. »
Furihata sa, sente bene che quella vicinanza uccide le sue membra e riduce le sue gambe a delle gelatine. Sa che non sopravvivrebbe all’altro Akashi. E’ un codardo coraggioso, vero, ma anche lui ha i suoi limiti. Akashi – entrambi gli Akashi, specifichiamo – è forse il più grande.
Che poi non capisce. Ha visto Akashi-san due volte, non ci ha parlato. Perché Lei insisteva a scrivere su di loro?
Aveva qualcosa contro il suo personaggio? Le era antipatico?
Altrimenti non si spiegava il perché sia finito più e più volte nelle fauci del leone. D’accordo, non che si stesse male lì – in fondo, fictional!Akashi era piuttosto premuroso – ma trovarsi ogni volta tra le sue lenzuola nella sua casa di Kyoto cominciava a preoccuparlo non poco.
« Akashi-san, ragiona. Sei solo un po’ confuso. » Seijuro inarca un sopracciglio. Poi sorride, strofinando il volto contro la guancia impietrita di Furihata. Questi inizia a sudare freddo.
« Sono perfettamente conscio di me, Kouki. Entrambi lo siamo. » Furihata deglutisce.
« Ma, forse.. Sai, le fanfiction… Un poco… » farfuglia. Akashi accarezza leggermente le sue labbra.
« Se parli di Lei, è impegnata da un’ora su Tetsuya e Taiga. »
« Oh. » quindi non era la fanfiction. « E quindi, Akashi-san… perché ti comporti come se…? » Seijuro lo zittisce con un casto bacio sulle labbra.
« A me sembra evidente, Kouki. »
« Volevo
baciarlo io! Sai quanto ci vorrà prima che capiti
un’occasione simile? »
« Chi dorme non piglia pesci, nii-san. »
« Ancora mi chiedo come hai fatto a convincermi a tenerti. »
« ❤ »
« Quando fai così, mi inquieti, otouto. »
« Chi dorme non piglia pesci, nii-san. »
« Ancora mi chiedo come hai fatto a convincermi a tenerti. »
« ❤ »
« Quando fai così, mi inquieti, otouto. »
Happy AkaFuri Day! *O*
E' una cosuccia-uccia-uccia, ma che ci posso fare. Non ho fatto in tempo a finire quello che programmavo (çAç) e mica potevo postare una delle due p0rn con qui ricatto gente (??).
Perciò, una piccola