In una cameretta illuminata solo da una luce fioca c’era un bambino seduto sul suo letto. Sfogliava le pagine dell’album di famiglia, mentre nella sua mente si facevano vivi i ricordi delle volte in cui con suo padre, sua madre e sua sorella andava al parco la domenica. TUTTI INSIEME. Già, perché adesso non esisteva più quella parola INSIEME per loro. Non esisteva più aspettare che il suo papà si alzasse la mattina e lo accompagnasse a scuola. Non vedeva più le carezze che si scambiavano di tanto in tanto i suoi genitori. Tutto accadde quel pomeriggio di dicembre. Si era rintanato in camera per non vedere i genitori litigare per l’ennesima sciocchezza ma non riusciva a non udire le loro urla, in quanto stavolta non era un litigio di poco. Non sapeva che di lì a poco suo padre avrebbe preso la sua valigia e avrebbe lasciato quella casa per sempre. 5 anni dopo… “Mamma, sto andando a scuola!” Una capigliatura riccia sbucò dalla porta della cucina. “Ah, tesoro! Non dimenticarti che quando esci da scuola devi andare a comprare il pane!” Rispose la donna. Il piccolo Harry sbuffò contrariato. “D’accordo, mamma.” Detto questo, prese la cartella e uscì di casa. Per la via che conduceva a scuola, Harry era solito passare davanti ad una panetteria. Si fermava sempre per osservare curioso la vetrina, sempre piena di dolci. I suoi occhi verdi e limpidi si illuminavano di gioia. Si rese conto che era tardi e decise di avviarsi per andare a scuola. 10 anni dopo… “Buongiorno, Barbara.” Disse Harry entrando nella panetteria, ormai diventato il suo lavoro. “Buongiorno, figliolo.” Lo salutò cordialmente la proprietaria. Harry indossò il suo grembiule e incominciò ad infornare il pane. Nel frattempo, in TV stavano trasmettendo il famoso programma X-factor. Rimase a guardare per un attimo quei ragazzi che cantavano e realizzavano il proprio sogno. Quanto avrebbe voluto esserci lui al loro posto. Fin da piccolo sognava di diventare un cantante. Era sempre stato il suo sogno. Da quando lavorava lì aveva messo quel sogno in un cassetto. Ma un giorno, la vita, glielo avrebbe fatto aprire e vivere quel sogno che in quel momento gli sembrava irraggiungibile ma che diventerà la sua stessa vita. Continua…