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Autore: gangamoon    12/04/2015    5 recensioni
"– Andiamo Severus, hai una fidanzata tanto carina e la tieni nascosta…"
Perchè Severus, all'insaputa di tutti noi, non potrebbe aver conosciuto una donna ed avere instaurato una relazione con lei? anche lui ha diritto ad avere un po' di felicità e io ho voluto immaginare un episodio in cui il nostro professore si presenta in maniera un po' inaspettata ai suoi studenti...
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Eccomi qui a pubblicare la mia seconda fanfiction.
L’atmosfera è piuttosto idilliaca, senza presagi oscuri nell’aria… questo non significa, però, che la storia non stia seguendo il proprio corso…
È presente un Nuovo Personaggio venuto fuori dal nulla. Vi dico subito che non ho idea di come quando e perché Severus abbia conosciuto questa persona. Le idee mi vengono fuori così e cercare di costruire un antefatto su due piedi non mi riesce tanto bene. Comunque, è altamente inverosimile che Severus si possa essere innamorato di una donna così, potreste pensare. In realtà, nonostante questa possa apparire frivola, io “so” che è molto intelligente e brillante, altrimenti non avrebbe potuto avere niente a che fare con lui. La mia idea si basa sull’ipotesi che Severus si possa essere innamorato di lei perché lei si è innamorata di lui…
Ha tanto bisogno d’amore il nostro Sev :3 Rendiamolo felice ogni tanto! ;)
Altro avvertimento importante: attenti alla glicemia!
In questa storia ci sarà parecchio zucchero, in diverse forme,  tanto che  il commento di mia sorella, costretta a forza ad ascoltarmi, è stato: “vomito unicorni”.
Pertanto se sapete che questo genere non fa per voi tenetevi a distanza o munitevi di insulina ;)

P.S. I personaggi non appartengono a me, ma a J.K.Rowling


 
 
Qualcosa di Inaspettato


 
IV anno. Il castello fremeva per i preparativi del Ballo del Ceppo.
Harry Potter, come al suo solito, si aggirava furtivo per i corridoi, coperto dal mantello dell’invisibilità, e si trovò ad udire una insolita conversazione tra il professor Piton e il preside.
– Andiamo Severus, hai una fidanzata tanto carina e la tieni nascosta…
– Immagino che, se non lo farò io, sarà lei stesso ad invitarla. – Rispose l’interpellato con tono secco.
– Effettivamente… l’ho già fatto… – Ridacchiò il preside.
Harry sentì Piton sbuffare contrariato e si affrettò ad allontanarsi, diretto alla sala comune di Grifondoro. Aveva uno scoop sensazionale da riferire ai suoi amici.


 
***

 
– Ma ne sei proprio sicuro, Harry? – Chiese Ron, perplesso.
– Ti dico di sì! L’ho sentito con le mie orecchie.
– Sarà come dici tu allora… – affermò l’amico, pensieroso – ma chi mai potrebbe mettersi con uno come Piton?!
– Non ne ho idea… A quanto ho sentito è pure carina… – Continuò Harry, cercando di visualizzare nella sua mente la possibile fidanzata dell’untuoso professor Piton.
Hermione era rimasta in silenzio per tutta la conversazione, ancora indispettita con Ron a proposito dell’invito al ballo… Ma, quando quei due cominciarono a sghignazzare, espresse, convinta, la sua opinione.
– Io non ci vedo proprio nulla di strano.
I due ragazzi smisero di ridere e si voltarono perplessi verso la compagna.
– Perché Piton non dovrebbe avere una fidanzata? Per la sua età è un bell’uomo, in fondo, ed è anche molto intelligente! – Aggiunse.
– Sarà anche intelligente, ma per me rimane un brutto pipistrello antipatico! – Disse il ragazzo, mimando con la sua divisa il mantello svolazzante dell’oscuro professore.
– Concordo con Ron. – Fece prontamente l’amico.
Dopodiché, Hermione raccolse i suoi libri e si ritirò in camera, mentre i due ragazzi decisero di accantonare, per il momento, il discorso: dovevano ancora trovare un’accompagnatrice per il ballo.


 
***

 
Finalmente giunse la sera dell’evento tanto atteso.
Le diverse coppie sfilavano attraverso la sala nei loro eleganti abiti di gala.
Hermione era splendida nel suo vestito color ciclamino e rivolse un’occhiata compiaciuta, vedendo l’ espressione dei suoi amici, soprattutto quella di Ron, nel momento in cui porse la mano a Viktor Krum.
Ma l’attenzione di tutti fu subito catturata da una figura eterea in cima alla scalinata. Bionda, i lunghi capelli raccolti in un’elaborata acconciatura, gli occhi azzurri che ammiravano le splendide decorazioni della sala, con cui si intonava perfettamente il suo lungo abito di un celeste cangiante. Questo, con uno strascico di tulle intessuto di minuscoli brillanti, come tanti cristalli di neve, le scendeva a pennello fino ai piedi, mettendo in risalto la sua figura longilinea. Incedeva con una grazia principesca. Arrivata nel punto della sala dove si trovava Silente con gli altri insegnanti, il professor Piton accennò un lieve sorriso e le fece il baciamano.
Quindi i quattro Campioni Tremaghi aprirono le danze, seguiti dal resto degli studenti.
Terminato il valzer, Harry e Ron ripresero a confabulare su quale incantesimo avesse potuto usare il professore di pozioni per attirare su di sé le grazie di una così bella donna, che doveva avere, suppergiù, una decina d’anni in meno di lui.


 
***

 
La festa procedeva bene. Gli insegnanti avevano, per il momento, lasciato la pista da ballo agli studenti e chiacchieravano fra di loro.
– E’ stato davvero gentile ad invitarmi alla festa, Albus.. – Stava dicendo la sconosciuta ospite.
– Oh, l’ho fatto con piacere, mia cara. Non capita tutti i giorni di vedere Severus fuori dai sotterranei e in sua compagnia sembra anche più felice.
L’uomo lo fulminò con lo sguardo, prima di ribattere con tono sarcastico:
– Deve avere davvero uno spiccato spirito d’osservazione, preside…
Silente fece l’occhiolino alla ragazza e si allontanò in direzione del buffet.
– Tu non vuoi nulla da mangiare, Celine? – Le chiese Severus con un sopracciglio sollevato.
Conosceva la golosità della compagna e sapeva che stava aspettando il momento più opportuno per gettarsi nella mischia e uscirne fuori con un piatto stracolmo di pasticcini.
– In effetti, mi stavo chiedendo se saresti tanto galante da portarmi qualche dolcetto… – Rispose Celine facendo gli occhioni dolci.
Severus, naturalmente, rimase impassibile, se non per il suo sopracciglio che si era inarcato ancora di più. Era già tanto per lui se si era presentato a quella pagliacciata del ballo, ci mancava solo che i suoi studenti lo vedessero saccheggiare il buffet…
La sua fidanzata, d’altro canto, non se la prese, conoscendolo, e sorridendo si diresse verso la lunga tavolata.


 
***

 
Con un piattino colmo di bignè, Celine stava già gustandosene uno, quando per poco non si strozzò, sentendo qualcuno parlare alle sue spalle.
– Caspita! Neanche fosse incinta!
– Ronald! – Hermione gli diede una gomitata – Sei il solito indelicato!
Celine rise, guardando quei due punzecchiarsi e facendo capire di non essere per nulla offesa. Nel frattempo Severus l’aveva raggiunta e le aveva rubato, con sommo disappunto della donna, il pasticcino al cioccolato che lei teneva ancora fra le dita.
– Ladro – lo accusò scherzando – provaci ancora e te ne rifilo uno alla ricotta!
Severus fece una faccia schifata e la riaccompagnò a sedersi.


 
***

 
Erano passati venti minuti buoni dal primo pasticcino, ma Celine poteva ritenersi soddisfatta. Lo stesso poteva dirsi di Severus: molti studenti del settimo anno avevano adocchiato la giovane donna, ma vedendola occupata a mangiare non avevano osato chiederle di ballare… oppure avevano semplicemente intercettato lo sguardo inceneritore del professor Piton.
Questi vide il preside rivolgergli un’occhiata eloquente, mentre accompagnava al centro della sala la professoressa McGranitt. Quindi, fatto un profondo respiro, invitò la propria compagna.
Celine era piacevolmente sorpresa, non aspettandosi che Severus le avrebbe mai chiesto di ballare il valzer davanti a tanti studenti curiosi.
Ma ad un tratto la stanza cominciò a vorticare molto velocemente.
Severus non fece in tempo a vedere la donna impallidire che se la ritrovò fra le braccia svenuta.


 
***

 
Prontamente Madama Chips era intervenuta per far rinvenire la giovane, ma aveva ritenuto che fosse più opportuno portarla in infermeria.
– Come sta? – Chiese Severus, leggermente preoccupato.
­– Oh, sta benissimo, professor Piton, non deve preoccuparsi. – Gli rispose con un sorriso la donna, facendo cenno col capo in direzione di Celine e sparendo velocemente per occuparsi di uno studente che aveva fatto indigestione.
Severus si avvicinò al letto su cui era semidistesa la fidanzata.
– Troppi pasticcini? – Disse sarcastico, poggiando una mano sul ventre di lei.
– Forse…
– Cosa ti ha detto Madama Chips? – Chiese ancora lui.
– Non ti arrabbierai?
Severus in risposta alzò un sopracciglio, incoraggiandola a parlare.
– Aspetto un bambino, Sev – disse con voce dolce e uno sguardo luminoso.
A quelle parole l’uomo sussultò e la sua mano lasciò il contatto con il corpo della donna.
– Lo sapevo da un po’ – continuò lei – aspettavo il momento più opportuno per farti una sorpresa, mi dispiace di averti fatto preoccupare.
Severus ancora non rispondeva, immerso nei propri pensieri. Non poteva credere a quello che aveva udito. Aver incontrato Celine era già stato una benedizione per lui. Non poteva credere che gli sarebbe toccato un altro dono così grande. Come avrebbe mai potuto arrabbiarsi?
Come spinto da una forza sconosciuta, poggiò di nuovo la mano là dove stava avendo origine la vita di suo figlio.
La mano di Celine raggiunse la sua.
– Sev? – chiamò titubante – Va tutto bene?
L’uomo si riscosse e la guardò;  gli occhi stracolmi d’amore. Non riusciva a trovare parole adatte all’emozione indescrivibile che stava provando in quel momento, così la baciò dolcemente, ignaro, o forse incurante, del gruppetto di studenti che, appena fuori dalla porta dell’infermeria, guardava sbalordito quell’insolita scena.


 
 
 
Se siete arrivati fino a qui avrete capito che il titolo della storia è ambivalente e si può riferire sia all’insieme della vicenda, in generale, sia, nel caso specifico, all’arrivo del bambino…
Per il resto, ve l’avevo detto che ci sarebbe stato molto zucchero!
Spero, comunque, che qualcuno abbia gradito questa storia. :)
P.S. il vestito di Celine, l’avrete notato, è liberamente ispirato a quello di Elsa in Frozen…

 
   
 
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