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Autore: Sariel    24/12/2008    10 recensioni
Robert puntò l’indice verso l’alto. Deglutii a fatica, non appena i miei occhi incontrarono ciò che Robert stava indicando. Un piccolo ramo di vischio pendeva dal soffitto, proprio sopra le nostre teste.
Piccolo regalo di Natale.
[Robert Pattinson/Kristen Stewart]
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: sous le gui.[sotto il vischio]
Autore: moi. {miss_hale su LJ, Lady_Malfoy su EFP}
Fandom:
RPF
Personaggio/Coppia:
Robert Pattinson, Kristen Stewart.
Rating:
verde.
Conteggio Parole:
457.
Avvertenze:
non ha nulla a che vedere con one night in Portland, fact,not fiction e you will be my queen.
Disclaimer:
ovviamente nessuno dei due personaggi mi appartiene. Quello che leggerete è frutto della mia fantasia, e blablabla.
Note:
regalo di Natale per tutti, dato che non riuscirò ad aggiornare le mie storie entro domani. Aggiornerò YwbmQ verso il 28/29 credo.
Intanto ecco a voi questa flash!fic frutto della mia mente malata. POV di Kristen.
Gui è il termine francese per mistletoe, ovvero vischio.
BUON NATALE!
Come sempre commenti e critiche ben accettati. {biscotti per tutti *w*}
Buona lettura,
Sara;;
ps storia non betata. Scusate eventuali errori.
ps2 ho scritto che non avrei continuato con la coppia Robsten, però parlavo di long-fic, non di one-shot.
 
sous le gui.
 
sous le gui.
Waited till I'm cold and blue
just to get a kiss from you
I'm hangin' 'round the mistletoe,
waitin' for you dear
Hangin' 'round the mistletoe,
waitin' for you dear
Hangin' 'Round the Mistletoe - Christmas Song
 
Non volevo andare a quella dannata festa di Natale. Per una volta mi sarebbe piaciuto rimanere a casa, tranquilla, e festeggiare in santa pace. E invece mi ritrovavo in quell’enorme salone, vestita di tutto punto - indossavo un vestito che, tra le altre cose, proprio non mi piaceva - e con una leggera musica di violino in sottofondo.
Troppo chic, l’esatto opposto di come volevo che fosse quella serata. Però, dovetti ammettere poco più tardi, non era stato del tutto un disastro.
Stavo cercando per l’ennesima volta il bagno, questa volta per una vera necessità e non solo per sfuggire alle chiacchiere inutili e superflue degli invitati nel salone. Fu proprio a metà del lungo corridoio che portava ai bagni che mi bloccai. Dal senso opposto si stava avvicinando Robert, anche lui invitato alla festa ma che non avevo ancora visto. Non appena mi vide sorrise e aumentò il passo.
- Hey.- disse quando mi raggiunse.
- Ciao.-
- Dove vai?- domandò, lanciandomi uno sguardo falsamente indagatore.
- Ehm…in bagno.- risposi, facendo spallucce.
Arricciò il naso. - Stai scappando, giusto?-
- Bè, forse.- ammisi, mordendomi un labbro.
Sbuffò. - Devo dirti la verità, mi sto decisamente annoiando. E parecchio anche.- bisbigliò, dopo essersi guardato intorno, come per controllare che nessuno fosse nella zona.
Ridacchiai e scossi la testa.
- Siamo in due allora. Benvenuto nel club.-
- Che dici, fuggiamo?- propose, illuminandosi.
- Nah. Lascia perdere.- replicai, con un gesto della mano. - Ci vediamo di là. Scusa ma devo davvero andare in bagno.-
Mi spostai verso destra per superarlo ma lui mi si parò davanti, impedendomi di proseguire. Lo guardai confusa.
Robert puntò l’indice verso l’alto. Deglutii a fatica, non appena i miei occhi incontrarono ciò che stava indicando. Un piccolo ramo di vischio pendeva dal soffitto, proprio sopra le nostre teste.
- Le tradizioni vanno rispettate.- mormorò, avvicinandosi e mi trovai il suo viso a pochi centimetri dal mio.
Volevo rispondere, ma il mio cervello sembrava non voler collaborare. Restai con la bocca socchiusa, in attesa che le parole uscissero da sole, ma lui fu più veloce.
Appoggiò piano le sue labbra alle mie. Un improvviso calore - dovuto a quel tocco leggero - mi salì alle guance e tentai di non pensarci, ma era davvero difficile con Robert così vicino.
Chiusi gli occhi, ma lui non fece altro, anzi si allontanò da me. Un bacio a dir poco casto. Riaprii gli occhi e misi a fuoco il suo viso, ancora vicinissimo al mio.
- Buon Natale, Kris.- sussurrò, a pochi millimetri di distanza da me.
Si spostò verso sinistra e mi sfiorò il braccio quando mi passò accanto, diretto verso il salone.
Non mi sfuggì il sorriso compiaciuto che si formò sulle sue labbra.
  
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