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Autore: dontjump    13/04/2015    0 recensioni
E se parallela alle avventure di Harry Potter ci fosse stata un'altra storia?
Una ragazzina viene salvata da Silente, pensa che il suo incubo sia finito ma invece è solamente l'inizio poichè scoprirà di essere un tassello importante nella guerra contro Voldemort.
Preso dal terzo capitolo:
"Io mi allontano ma non riesco a non farmi scappare un sorriso, subito però cambio espressione e lo fulmino con lo sguardo.
-Non chiamarmi Ragazza Misteriosa.-
-Tu mi dici il tuo cognome?- chiede lui subito
-George basta!- urlo esasperata.
-Ho un valido motivo per non dirlo!- esclamo alzando la voce.
-Che motivo sarà mai? - dice lui sarcastico.
Sento il viso andarmi a fuoco e la rabbia salire stringo le mani intorno al libro fino a far diventare le nocche bianche.."
Preso dal decimo capitolo
"Io sorrido e sussurro - Idiota - proprio quando inizio a sentire un enorme bruciore alla cicatrice che velocemente si sparge in tutto il corpo.
Ad un certo punto dal mio corpo parte una luce intensa che accecherebbe chiunque -Cosa sei? Sei un mostro!- urla l'uomo.
Mi alzo, la catena che mi teneva bloccata si è disintegrata..."
Buona lettura
Genere: Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Cedric Diggory, Fred Weasley, George Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Demons

When you feel my heat
Look into my eyes
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide
Don’t get too close
It’s dark inside
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide

 

<< Maya! Alzati! Muoviti stupida bambina. >> disse una voce maschile rivolgendosi a una bambina tremante al centro di una stanza semivuota, con solo un materasso buttato a caso in un angolo, un water e una piccola doccia.

La bambina non aveva più di otto anni e guardò l'uomo con paura.

<< Si, papà. >> balbettò la bambina.

Nel viso del uomo appare una smorfia di irritazione e dal nulla alzò la mano e con forza schiaffeggiò la bambina.

<< Non osare chiamarmi papà, stupida mocciosa. Se tua madre non fosse morta non mi avresti mai incontrato. >> la voce del uomo era gelida, avrebbe ferito chiunque.

<< Tu sei stata un errore!. Solo dopo ho scoperto che tua madre era una lurida puttana mezzosangue. >>

Ma stranamente la bambina non si mise a piangere, guardò l'uomo dritto negli occhi con uno sguardo gelido che assomigliava tremendamente a quello del padre.

L'uomo stava per colpirla di nuovo senza una vera ragione, ormai la bambina era abituata.

Tutti i giorni faceva e diceva le stesse cose, come se andare da lei e picchiarla lo facesse stare meglio. Un'elfa domestica entrò nella stanza.

<< Signore, è tardi. Il padrone sta per tornare. É meglio se andate a casa. >>

La voce dell'elfa era stridula e si riusciva a distinguere una piccolissima nota di disgusto verso l'uomo, che invano aveva cercato di nascondere. Lui annuì lievemente e uscì dalla stanza seguito dall'elfa che però prima di uscire lanciò un pagnotta di pane alla bambina.

La bambina agguantò subito la pagnotta e iniziò a mangiarla voracemente, non mangiava da giorni. L'elfa era riuscita a portarle solo qualcosa da bere all'insaputa del padrone.

Solo a quel punto dopo avere saziato la sua fame la bambina si lasciò andare ai singhiozzi e alla lacrime che scendevano calde sulle sue guance.

Pensò alla sua vita, aveva passato quasi tutta la sua esistenza in quella stanza e l'unica sua amica era l'elfa che segretamente le aveva insegnato a leggere, a scrivere e le portava ogni settimana un libro nuovo che la bambina nascondeva scrupolosamente sotto il materasso.

Quando finalmente si calmò si stese sul materasso e iniziò a fissare il soffitto.

Con un filo di voce sussurrò << Buon compleanno a me. >> e si lasciò andare a un ennesima notte piena di incubi.

 

Maya ancora non lo sapeva ma da li a poco sarebbe cambiato tutto...

Your eyes, they shine so bright
I want to save their light
I can’t escape this now
Unless you show me how



*Angolo autrice
Ciao, questa storia è uscita un po' dal nulla. In realtà la prima, diciamo bozza (?) di questo capitolo l'ho fatta verso le quattro del mattino durante le vacanze di Pasqua mentro ascoltavo Demons degli Imagine Dragons. Mi sono innamorata subito di questa idea, anche se devo ancora capire bene come concluderla nel migliore dei modi. Ma questo per ora non è un problema.
Scusate se questo capitolo è un po' corto. Ma è una specie di introduzione.
Spero che non vi abbia fatto vomitare. :)
  
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