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Autore: multifandomiana    13/04/2015    0 recensioni
Zalve!!! Sono tornata con una oneshot...Allora, ho deciso di scrivere una piccola oneshot Pernico (ovviamente sono ossessionata) ambientata a scuola, loro non sono semidei, ma Nico ha dei problemi… entrambi si rispecchiano nei personaggi della saga. Non si parla di Percy... Ci saranno tutti e beh! Spero di avervi incuriosito :)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nico di Angelo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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NdA allora, ho deciso di scrivere una piccola oneshot Pernico (ovviamente sono ossessionata) ambientata a scuola, loro non sono semidei, ma Nico ha dei problemi… entrambi si rispecchiano nei personaggi della saga. Non si parla parla molto della vita di Percy... Ci saranno tutti e beh! Spero di avervi incuriosito :)
 
Nico desiderava davvero tanto un: “vissero felici e contenti”…
Quel giorno tutto era fantastico, Nico era uscito di casa con un sole accecante, caldo e un cielo azzurro limpido. Era arrivato a scuola presto (dieci minuti prima della campanella) ed aveva visto la sua cotta che lo aveva persino salutato! Ah già, dimenticavo di dire che lui è gay e che ha una cotta per Percy Jackson, capitano della squadra di nuoto, ragazzo dal sorriso facile, occhi verdi come il mare e etero dichiarato. Nico non era altro che un ragazzo di 14 anni, quello che tutti consideravano emo, ma scusate,solo perché si vestiva di nero e aveva i capelli lunghi che coprivano gli occhi orribilmente neri non significava di certo che lui era emo! Adorava semplicemente il nero… Comunque era considerato sfigato, asociale (si,odia il genere umano) e sempre preso di mira dai bulli. Suo padre Ade lo considerava meno di zero e lui aveva solo la sua sorellastra Hazel. Già sorellastra, quando aveva 5 anni sua madre Maria era morta in un disastro aereo, a 11 anni sua sorella Bianca era stata investita da un’auto dove alla guida si trovava un suo compagno di scuola Ethan,che era ubriaco. Era morta tre giorni dopo l’incidente e colui che aveva causato il disastro l’aveva passata liscia. Ora Ethan lo perseguitava ogni giorno a scuola con la sua banda di bulletti senza palle. Perché chi usa la violenza non ha le palle di affrontare la vita a testa alta. Non si può dire però che lui li affrontasse… Era la metà della metà di loro con 40kg di peso piuma e beh… Non è il massimo per battersi. L’unica cosa in cui eccelleva era la scuola, studiava sodo e aveva ottimi voti.
Lui sapeva già praticamente il programma degli altri tre anni infatti si riteneva una persona sveglia.Fino a quel giorno però…
Stava camminando per i corridoi della scuola quando vide Percy venirgli in contro. Era tanto tentato di scappare o nascondersi, ma no ormai il ragazzo corvino lo aveva visto. Quando il più grande si avvicinò Nico era già altrove con la testa.
“Allora Nico, come vanno le cose?” chiese gentilmente Percy
“Uhm… Eh... Bene, tu invece come stai?” replicò il piccolo
“Non mentirmi Nico! Ma perché non me lo vieni a dire quando ti riducono cosi?!” chiese il più grande spostando una ciocca ribelle di Nico per mostrare il livido do due giorni prima.
“Forse perché non sono affari tuoi!” sbottò Nico rosso di rabbia
“Ehy stai tranquillo io voglio solamente proteggerti!” replicò Percy intenerito dal coraggio del più piccolo 
“Sentimi bene, non mi guardi mai, sei sempre con la tua combricola scatenata e poi tutt’un tratto io sono importante per te!? Ma fammi il piacere” disse Nico indignato
“Io ti voglio bene a mio modo…” rispose “Facciamo così andiamo a casa insieme oggi e poi magari  facciamo qualcosa insieme.” disse il più grande con un sorriso
Nico non era molto tentato dall’offerta, ma vedendo quel sorriso si sciolse e quindi accettò
“Va bene , ma stai attento a ciò che fai perché ti tengo d’occhio.” Precisò Nico con finto sospetto. Percy scoppiò a ridere come un matto e se ne andarono a casa insieme.
                                             ###
Le settimane erano passate velocemente e le aveve passate sempre accanto a Percy. Non era stato picchiato perché il maggiore c’era sempre se Ethan si avvicinava e li cacciava via per poi far passare un braccio sulle spalle del piccolo facendolo arrossire. Quel pomeriggio erano a casa di Percy a “studiare” mitologia greca o almeno l’intenzione era quella… Alla fine erano finiti sul letto dell’ultimo a giocare come bambini.
“Nico posso farti una domanda?” chiese facendosi serio Percy
“Certo tutto ciò che vuoi Testa d’Alghe!” rispose scherzosamente Nico
“Tu, ce l’hai la ragazza…?” chiese subito dopo il maggiore
“Ehm… Percy tutta la scuola sa che sono gay…” fece però Nico in imbarazzo davanti alla sua cotta
“Oooooh…. Cioè io non sapevo… Che beh.. a te… tu” Percy non riusciva a parlare cosi Nico azzardò la frase al suo posto
“Non sapevi cosa!? Che mi piacciono i maschi e non le ragazze ochette e per di più finte!? Beh ora lo sai!” disse Nico
“No perché pensavo che tu avessi una cotta per Annabeth o almeno cosi dice lei… Piper non ne è convinta e nemmeno Jason, ma Hazel e Frank non parlano….” E detto questo il più grande fece un sorriso sorione
“No! Non mi piace Annabeth, cioè non dico che lei non sia una bella ragazza, anche se è la tua migliore amica, ma credo ti stia troppo appiccicata…” fece Nico cercando di nascondere la gelosia. Come poteva essere così stupido da non accorgersi che era completamente andato quando lo vedeva…
“Oh no, Annabeth non è niente di particolare sul punto di vista amoroso per me… Sai ho già in mente un’altra persona…” e detto questo Percy stampò un bacio sulla guancia di Nico e continuò
“Ora vado in cucina tu aspettami qui…” e se ne andò lasciando un Nico trafelato e con un sorriso da ebete sul volto.
Quando Percy tornò aveva su un vassoio una quantità assurda di cibi dannatamente blu. Nico lo sapeva, il cibo blu era un’ossessione per lui quindi prese un muffin e iniziarono a parlottare del più e del meno. Ad un certo punto però Nico si decise e diede un bacio a Percy. Che con grande sorpresa del minore ricambiò. Passarono un’oretta a baciarsi e poi Nico uscì da quella casa ancora più confuso. Il giorno dopo a scuola ogni volta che si incontravano davanti ad altre persone arrossivano per l’imbarazzo e si scusavano prendendo le proprie cose e andandosene. Alla quarta volta di quella giornata che si vedevano per andare dal gruppo, Nico non resistette e chiese:
“ Cos’è significato ieri, io ho una cotta per te, okay?! Ma tu, tu che sei cotto di Annabeth perché mi hai baciato?!”
“ Innanzi tutto io non sono cotto di Annabeth, te l’ho già detto. E poi mi sono invaghito di te da un bel po’ e beh… mi piaci!” rispose Percy
“Ti piaccio… certo e io sono etero!” disse sarcasticamente il minore
“Non credermi ma è la verità qui baci mi sono piaciuti tantissimo e se lo desideri te lo posso dimostrare, in qualsiasi momento.” disse il maggiore
“Bene dimostramelo!” sbottò Nico
Il ragazzo dagli occhi verdi, gli si avvicinò lo prese per mano e lo avvicinò a se. Gli prese il viso tra le mani e gli poggiò le labbra sulle sue. Si baciarono nel bel mezzo della ricreazione nel corridoio principale davanti a tutti. Rimasero cosi per alcuni minuti poi si staccarono per riprendere fiato, ma gli occhi di entrambi brillavano. Praticamente metà scuola li aveva visti, ma ormai il danno era fatto! Loro due stavano insieme e si sarebbero protetti a vicenda, occupandosi l’uno dell’altro. Cosi si avviarono mano nella mano verso la mensa, sotto gli occhi indagatori di tutti.
                                              ###
Ormai la fine dell’anno era giunta e si respirava aria di vacanze ovunque. Nico non era stato più toccato dopo quel bacio. Era stato “rivendicato” da Percy e chiunque osasse avvicinarsi se la vedeva con tutto il gruppo. Del tipo: “tu tocchi Nico, tu tocchi tutti, soprattutto il suo ragazzo molto impulsivo che non pensa quando si tratta del SUO ragazzo…”
Ormai si poteva dire che Nico era felice. Il suo premuroso, affettuoso e bellissimo ragazzo era fantastico, aveva degli ottimi amici, bei voti, aveva fatto persino pace con il padre, la matrigna e la madre della sua matrigna. Tutto era a posto e anche se gli mancava terribilmente sua sorella era comunque contento di potersi aprire con i suoi amici sui suoi problemi. Annabeth si era messa il cuore in pace, all’inizio era stata un po’ troppo gelosa, ma poi aveva capito che erano inseparabili e aveva lasciato tutto per mettersi con un ragazzo alto, biondo, muscoloso, occhi azzurri come il ghiaccio di nome Luke (ex bulletto). Jason e Piper dopo aver scoperto del loro fidanzamento avevano, in tutti i modi, convinto gli altri a fare una festa a sorpresa alla Leo Valdez, cosa che poi non si era scoperta un disastro, anzi era stata stupenda. Hazel e Frank erano sempre con Nico quando era a casa da solo perchè Perceaveva allenamenti e Calypso la fidanzata di Leo era sempre disponibile per invitarli sulla sua isola in Europa…  Eh già aveva un’isola tutta per se, regalo della madre scomparsa quando lei era ancora in fasce(poi donatale al compimento dei 13 anni dalla prozia) l’isola si chiamava Ogigia*. Reyna invece aveva deciso di partire in viaggio per vedere le più belle capitali dell’Italia e del mondo.Finalmente tutti felici, realizzati e...
...E beh si può dire che vissero tutti felici e contenti…
 
* Sono diverse le proposte di posizionamento di Ogigia nella geografia reale: appena fuori dallo stretto di Gibilterra[1] oppure, secondo tradizioni locali della Dalmazia, l'isola di Meleda; secondo altri autori[2] invece è l'isola di Gozo nell'arcipelago maltese, dove è possibile visitare la grotta "di Calipso" che sovrasta la spiaggia rossa della Baia di Ramla; ancora, l'isola di Gavdos a sud della Grecia. Secondo alcuni recenti studi, Ogigia si troverebbe di fronte alla costa calabra del Mar Jonio, in corrispondenza della Secca di Amendolara o nei pressi di Punta Alice a Cirò Marina[3]. Per altri ancora si tratterebbe dell'isola di Pantelleria[1].
   
   
 
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