E' lunedì mattina...
Una nuova settimana di lavoro comincia qui al quartier
generale di Central City.
Come al solito, sono comodamente seduto, sulla poltrona
della mia scrivania, facendo finta di leggere un rapporto, mentre ti
osservo con la coda dell'occhio.
Da sempre
ti guardo da lontano, da sempre ti guardo con estrema attenzione,
tu, che sei l'oggetto dei miei pensieri e la mia tanto anelata meta.
Capelli biondi raccolti con un fermaglio, che a nessuno mostri nella
loro sublime bellezza, quando sono morbidi e fluenti sulle tue
spalle. Quegli occhi nocciola che ti rapiscono, col loro sguardo
severo che non lascia trapelare nulla, ma che nel profondo nascondono
tanto.
Ogni
giorno ti osservo silenziosamente e minuziosamente, senza che tu te
accorga.
Sei
estremamente bella, la tua tenacia e il tuo sangue freddo mi hanno
conquistato, ma non ho il coraggio di confessarti quel che provo:
forse ho paura di farti arrabbiare e di ritrovarmi all'altro mondo,
dopo la tua raffica di colpi di pistola, anche in questo momento lo
sto facendo, sei lì seduta nella tua postazione e stai
leggendo dei documenti, mentre ti guardo con la coda dell'occhio.
Poi ti alzi per prendere dei fascicoli e ti risiedi continuando a metter mano in quelle scartoffie, come fai ancora non lo so!
Quanto vorrei vederti indossare una minigonna. Nella mia mente immagino le tue gambe lisce color dell'avorio. Penso e spero che nessuno le abbia mai toccate, solo il pelo del tuo cagnolino! Odio doverlo ammettere, ma invidio moltissimo quella piccola palla di pelo che ti porti a presso! Almeno lui può starti accanto...
Ti
sei alzata di nuovo e ti stai dirigendo verso di me.
Riza, dal canto suo, deve monitorare giornalmente le mie
azioni in modo che realizzi il mio sogno, ma non è affatto
facile visto che collaboro poco. Una volta arrivata dinanzi alla mia
scrivania, nota che non ho firmato neanche un documento, dicendomi:
-Colonnello
vedo che non ha firmato nemmeno una pratica!-
-Tenente sto
leggendo questo rapporto!- mi
giustifico.
-Per leggere
un rapporto non ci vogliono cent'anni... e poi faccia vedere...- dice
lei, prendendomi il plico tra dalle mani.
Merda!
-Per ore ha guardato questo plico di fogli bianchi? Si vergogni!- mi ammonisce duramente.
A dire il vero... guardavo te...
Havoc, Breda, Fallaman e Fury dalle retrovie della
stanza, la vedono mentre si sta alterando e con estrema velocità
escono dall'ufficio borbottando:
-Andiamo a
portar via questi documenti!-
Cazzo!
Ora sono morto! Infatti sta estraendo la sua famosa M9... Mamma,
perdona il tuo unico e amato figliuolo, che non ha potuto darti un
nipotino! Eh... ma non l'ha estratta... ma allora...
-Colonnello,
io sono stufa di ripetermi. Lei dice di voler puntare in alto... di
ambire ad un titolo col quale nessuno potrà mai più
darle ordini.- precisa
lei.
-Giusto!-
annuisco,
guardandola negli occhi.
-Allora
perchè non si comporta in modo tale? Guardi che le
soddisfazioni si ottengono... io e i suoi sottoposti ci stiamo
impegnando anima e corpo per aiutarla, ma se lei non s'impegna anche
noi, perdiamo la nostra motivazione.-
Sono un coglione!
La guardo in silenzio senza poter ribattere.
Sono
un'idiota! Di questo passo non riuscirò mai a confessarti i
miei sentimenti. Aspetto di terminare il mio turno per parlarne con
Maes. Ormai sarà stufo marcio di sentirmi parlare di te,
ma lui mi ha tolto e mi toglie ancora i sentimenti con Elysia.
-Ecco fatto
tenente! I suoi documenti...- glieli porgo, sfoderando uno dei miei
sorrisi più sfavillanti.
-Bravo colonnello. Ci sono anche queste!- dice, mostrandomi altre 5
pile di fogli da firmare.
La mia anima a quella visione dal mio corpo, come se
volesse dire per oggi stop! Ho già dato troppo, ma col
tenente non si scherza.
-Colonnello...-
mi
chiama.
-Dica pure
tenente...- l'interpello
immediatamente.
-Domani ci
saremo solo io e lei in ufficio...-
Benissimo...
-Davvero e quel branco di scansafatiche?- chiedo prontamente.
-È il loro giorno di riposo!- risponde lei sistemando le pratiche.
-COOOOOSA?-
-Esatto, hanno espresso il desiderio a lei, di avere il giorno libero domani, la Vigilia di Natale, visto che non hanno una ragazza con cui trascorrerla.-
-Ora ricordo...-
Doppiamente bene!
-Ma si tenga a mente, che dovrà firmare parecchie pratiche!-
E ti pareva!
Dopo questa meravigliosa notizia, ho di che rallegrarmi!
Domani avrò l'opportunità di
stare con lei tutto il tempo, e magari, nel momento propizio
rivelarle i miei sentimenti e se Dio me la manda buona, anche
invitarla ad una cenetta a lume di candela.
Ma non sarà affatto semplice, visto e considerato
che io e le pratiche non andiamo per niente d'accordo! Credo che
conquistare la sua fiducia sarà pressochè improbabile,
se non del tutto impossibile.
Al termine del mio turno, indosso il soprabito nero
dirigendomi con passo svelto e deciso verso il reparto
investigazioni, per incontrare Maes. Lui è ancora lì
alla scrivania a firmar scartoffie ma come cavolo fa, non ne ho idea!
Mi avvicino a lui e mi fa cenno di sedermi un momento ed aspettare.
Mi accomodo sulla sedia difronte allo scrittoio, ma a differenza
della mia è scomodissima.
Ecco l'ultima pratica... era ora! Prende il suo
soprabito lo indossa e uscendo lascia i documenti a Sheska, mentre
noi andiamo al bar.
Davanti ad un bicchiere di buon liquore, tutto sembra
più lucido, ma ciò non basta per risolvere il mio
dilemma.
Maes mi guarda con occhi da investigatore, per poi
domandarmi:
-Allora Roy! Le hai parlato oppure no? Dalla tua faccia
di direbbe di no...-
-Maes mi ammazza!-
-E tu sfodera tutte le tue armi!-
-Si... si... come no! Mica posso spogliarmi davanti a
lei e saltarle addosso!-
-E' già un'idea!-
-Tu vuoi morire vero?- chiedo nervoso
-E dai! Sto solo scherzando!-
-Ah, ecco!-
-Roy devi sfruttare il modo e il momento opportuno,
oppure continua ad affliggerti per il testo della tua esistenza!-
-Si e come lo trovo il momento e il modo opportuno?-
-Lo capirai da solo! Guarda il lato positivo, domani
sarete soli soletti, qualcosa succederà! E poi domani è
anche il suo compleanno. Magari potresti prenderle un regalino!-
-Potrebbe funzionare, ma come fai a sapere che domani
lei compie gli anni?-
-Sono o non sono del reparto investigazioni!-
-Dubito però di combinare qualcosa!-
Maes sospira pesantemente, non ne può più
di vede. Io che sono il più grande donnaiolo di tutta
Ametrist, mi faccio tante paranoie per una donna, ma lei non è
una donna come le altre, non è una qualunque è il
tenente Hawkeye, è Riza.
-Se parti così mio caro è già un
fallimento! Quindi forza e coraggio!- m'incita il mio migliore amico
-Parli bene tu!-
-Dai che andrà bene... sii gentile e romantico...
non so che altro dirti!-
-Grazie domani cercherò!-
-Sono anni che dici questa frase, esattamente da quando
studiavi a casa di suo padre, ma non hai mai fatto nulla... -
-Ok, ciao Maes...-
Lo saluto e mi dirigo in verso casa, quando poi, mi ricordo delle parole di Hughes sul fatto che domani è compleanno di Riza. Così faccio retro front e ritorno in centro. È affollatissimo, tutti ad ammassarsi per i regali di Natale. Giro e rigiro come una trottola, ma con scarsi risultati.
Che posso regalarle? Un vestito... meglio di no, anche se
con quello che ho in mente sembrerebbe una Dea...
Un mazzo di fiori? No
troppo banale...
Una pistola? Si per ammazzarmi meglio!
E allora che le
faccio?
Poi poso lo sguardo alla vetrina della gioielleria, notando un anello di brillanti... piccoli attimi d'indecisione, non so che fare. Per poi mettermi a pensare:
Un anello? E le le regalassi un anello, non sarebbe male, come idea. Potrebbe sempre ammazzarmi con la sua M9, ma non è grave... almeno ci ho provato.
Entro nel negozio dirigendomi sicuro dal commesso per prendere il mio dono. In men che non si dica il pacchettino è pronto... torno a casa e mi butto sul letto sempre col pacchettino i mano... sperando che il prima possibile lei sia qui accanto a me, al posto suo. Con questi pensieri mi sopisco dormendo come un sasso per tutta la notte.
La mattina
della vigilia.
Ecco il giorno in
probabilmente tutto avrà fine, ma che tutto potrebbe anche
avere inizio.
Faccio una doccia calda, preparandomi all'evento.
Dovrò essere il più seducente possibile!
Infilo il soprabito e mi avvio al quartier generale, intravedo Maes che mi incita con segno della vittoria fatto con le dita ed un sorriso a trecentosessanta denti in volto.
Se fa così mi mette più agitazione...
Entro in ufficio e lei è già lì.
Nemmeno il tempo di salutare che mi trovo a 2 cm dal mio volto una
pallottola.
-Buon giorno tenente...!
-E' in ritardo di 1 ora, 13 minuti e 4 secondi...- mi
dice severa.
L'ho già fatta arrabbiare... andiam proprio bene!
Sulla mia scrivania ci sono già tre pile di documenti, pratiche e scartoffie varie che aspettano di essere firmate.
Che palle!
Sto firmando, ma non posso fare a meno di guardarla e
quando incrocio i suoi occhi, distolgo lo sguardo come un dilettante,
come un ragazzino. Strano ma vero firmo in poco tempo tutto queste
carte e attirando l'attenzione della bionda le dico:
-Senta tenente, che cosa ne pensa dell'amore?-
-Un sentimento nobile...- mi risponde lei.
-Lei ha mai provate tale sentimento per qualcuno?-
-Non sono affari che la riguardano.
Ecco Roy sei il solito idiota!
La vedo turbata dopo quella mia domanda, tanto che le
pratiche che aveva in mano, le fa cader goffamente... mi avvicino a
lei per darle un aiuto sfiorando la sua mano. Sul suo volto si
dipingono due gote rosse ed imbarazzo.
-Va tutto bene tenente...?-
-Si, non si preoccupi...-
Sporgendomi per raccogliere i documenti, cade dal mio
taschino la scatolina.
Merda!
Riza la nota subito.
Non so che cosa fare, poi mi
faccio coraggio e le dico:
-Volevo darglielo in un momento meno imbarazzante, ma lo
faccio ora... buon compleanno Riza...-
-Ma come
fa a sapere che oggi...-
-Segreto...-
Apre
la scatola curiosa. L'anello la spiazza completamente:
-Spero
di non averla sconvolta.-
Dai
suoi occhi sgorgano lacrime.
-Per
favore non faccia così...-
-Grazie...
mille colonnello...- mormora lei
-In
questa situazione io non sono un colonnello e lei non è un
tenente, io sono semplicemente Roy e tu semplicemente Riza. Un uomo e
una donna e questa volta non posso trattenermi... Ti amo...-
-Oh
colonnello...-
-Cos'ho
detto?-
-Anche
io Roy...-
-Mi
hai appena fatto il regalo più bello che potessi ricevere lo
sai?-
-Davvero
e quale!?-
-Quel
regalo sei tu!-
Finish!!!!
^_^
Che faticaccia!!!!
Note dell'auore:
Eh, ahimè ho tentato di proporre Riza il più IC possibile,
ma ho dovuto usare una vena di OOC nella parte finale.
Comunque passiamo
ad
altro,
BUON
COMPLEANNO RED
Spero
che questo pensierino ti piaccia...
per
la cronaca l'ho rifatto 4 volte.
Buona
lettura a tutti quanti spero vi piaccia!!!
Kiss
Shurei