Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Sarapia    13/04/2015    2 recensioni
***Avvertenze: fanfic ad alto tasso diabetico nell' ultima parte che solitamente non è presente nelle mie ff ma che oggi si è impadronito del mio misero corpo umano ahahahah***
Dopo l' ennesimo litigio con Inuyasha, Kagome decide di lasciarlo penare per un pomeriggio e di andare con Koga; tuttavia mai avrebbe immaginato la richiesta del demone lupo... nè che lei avrebbe accettato!
E se Inuyasha però lo venisse a sapere?
muhuhuahah buon sdolcinate-time (questa parola mi farà guadagnare un posto sulla pagina facebook degli orrori di EFP, ma pazienza ahahah )
Sarapia
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inuyasha, Kagome, Koga | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quella volta Inuyasha aveva proprio passato il segno. Ma chi si credeva di essere!? Gliela avrei fatta vedere io, così forse avrebbe imparato!
-Inuyasha sei uno scemo.- commentò Shippou in mia difesa adocchiando Inuyasha in malo modo, ma lui si limitò a voltarsi dall' altra parte come se avesse avuto ragione.
Grrr, che rabbia!
-E' la verità, quei cosi non erano commestibili.- ripetè lui facendo alzare ancor di più la mia rabbia, tanto che mi fermai di scatto in mezzo alla strada.
-Ehm, Inuyasha,- deglutì Miroku -Temo che ora tu debba proprio scappare.-.
-Io? E perchè mai dovrei?- fece Inuyasha senza capire nulla come sempre.
Mi voltai lentamente, sicura che la mia espressione fosse ira allo stato puro; a conferma di ciò vidi Inuyasha sgranare gli occhi per un istante.
-Inuyasha.- scandii bene il suo nome: -A CUCCIA! A CUCCIA! A CUC...-
-Oh, ma questa è la voce della dolce Kagome!- esordì Koga comparendo d' un tratto al mio fianco.
-D...d..d..dolce non direi.- bofonchiò Inuyasha steso a terra.
-A cuccia, tu.- ringhiai incrociando le braccia, ma Koga prese una delle mie mani per sfiorarla con le labbra.
-Dolce Kagome, se fossi mia non ti arrabbieresti mai in quel modo. È normale che tu perda la pazienza con un cagnaccio rognoso.- disse con ovvietà e mostrando fiero il petto.
-Questo è sicuro.- mi lasciai sfuggire prima che potessi trattenermi.
Koga si era sempre dimostrato così carino e premuroso, perchè diavolo Inuyasha doveva essere così odioso? E poi per carità: chiedere scusa? Non esiste proprio! Nossignore, lui è il re degli orgogliosi e soprattutto degli idioti!
-Vuoi forse dire che hai cambiato idea e che verrai con me?- si illuminò Koga alle mie parole. Cosa accidenti avevo detto?!
-Veramente, io...-
-Certo che no! Non verrà mai con un lupastro come te.- ruggì Inuyasha tornando in piedi.
-Non sta a te decidere.- lo apostrofò Koga, e infatti io inarcai le sopracciglia in direzione del mezzo demone.
-Infatti. Credo proprio che andò con Koga.- dissi avvicinandomi al demone lupo. Impossibile descrivere l' espressione estasiata di Koga alle mie parole.
-Che??- fecero Shippou e Sango all' unisono. Miroku sembrava semplicemente perplesso mentre Inuyasha era praticamente paralizzato lì sul posto.
-Andiamo?- spronai Koga quando vidi che nessuno pareva intenzionato a dire una parola.
-Koga! Koga aspettaci! Buongiorno sorella Kagome.- salutarono Ginta e Hakkaku non appena ci raggiunsero di corsa.
-Certo Kagome, vedrai immediatamente la differenza tra me e il botolo ringhioso.- mi sorrise Koga prendendomi tra le sue braccia e prendendo a correre.
Stranamente, nonostante pareva correre all' interno di un vortice, tra le sue braccia ero incredibilmente stabile, quasi fossi ferma in realtà.
Vedevo appena il paesaggio intorno a noi cambiare a velocità disumana e mi chiesi se Inuyasha sarebbe venuto a cercarmi.
Inuyasha.
Forse avevo esagerato. In fondo lui non aveva mai mangiato i broccoli dato che in quella zona non ne crescevano ed era comprensibile che forse il sapore a primo impatto non era stato di suo gradimento.
Ormai però avevo scelto, cosa avrei dovuto fare?
Koga aveva parlato per tutto il pomeriggio mentre io ero persa nei miei pensieri. Mi aveva parlato della tribù Yoro e di come aveva intenzione di vendicarsi, tuttavia per la prima volta mi descrisse la realtà in cui era cresciuto.
-Sai, quando ero piccolo al villaggio si facevano delle specie di gare per i piccoli demoni lupo. Non eravamo davvero rivali, però ci piaceva pensare di dover combattere contro un nemico. Il mio per così dire rivale era un mezzo demone in realtà, tuttavia era molto più veloce degli alti. Credevo che almeno lui si sarebbe salvato da Naraku, ma mi sbagliavo...- disse con aria nostalgica.
-Koga...-
-No, non devi preoccuparti per me, Kagome.- mi ammonì all' istante, -Il punto è che rivedo molto di lui in Inuyasha. Nonostante non lo possa sopportare devo ammettere che è sempre stato molto leale nei miei confronti. E nei tuoi.- aggiunse pensieroso. -Quindi arriviamo a te: perchè hai deciso di venire con me?-.
Mi sentii davvero malissimo e mi resi conto di aver solo sfruttato Koga per tutto il pomeriggio.
-Mi dispiace così tanto Koga, davvero, scusa, mi chiedo se potrai perdonarmi.- farfugliai cercando di trattenere le lacrime per quel mio improvviso stato d' animo. Mi sentivo così fragile: Naraku stava per completare la sfera, Inuyasha era sempre più teso e io non facevo che rimproverarlo mentre lui continuava a salvarmi la vita, in più c' era Kikyo e il fatto che Inuyasha non riuscisse a decidersi, e ora questo!
Senza riuscire a trattenermi scoppiai in un pianto di cui mi vergognavo. Mi accoccolai al forte petto di Koga nella speranza di non essere notata ma i miei singhiozzi avrebbero attirato l' attenzione di chiunque, tanto che Koga si fermò di colpo in mezzo alla strada e mi prese il mento in una mano.
-Non dirlo mai più.- mi rimproverò severo .
-Scusa.- ripetei senza riuscire a trattenermi, ma al suo sguardo non potei fare a meno di sorridere un po' rincuorata.
Più sereno Koga mi mise giù e insieme passeggiammo, pensierosi. Chissà dov' erano  Ginta e Hakkaku.
-Posso farti una domanda?- mi chiese d' un tratto tenendo lo sguardo fisso sul tramonto all' orizzonte. Presto sarebbe calata la sera e a quel punto forse Inuyasha si sarebbe davvero preoccupato. Se non lui almeno Shippou e gli altri di sicuro.
-Dimmi.-.
-Perchè proprio Inuyasha?- domandò pensieroso.
Chinai lo sguardo in cerca di una risposta. Già, perchè Inuyasha? Avrei potuto dire che era perchè mi aveva salvato la vita molte volte ma la risposta non stava sicuramente in quello.
-Lui... lui si preoccupa così tanto. In realtà non è il burbero che fa sembrare di essere. Se c' è qualcuno in difficoltà non esita ad aiutarlo o al massimo attende giusto il tempo di essere pregato nonostante abbia già preso una decisione.- dissi pensando a Inuyasha. Koga mi ascoltava con attenzione senza dire nulla.
-Inoltre mi è sempre stato vicino e mi dedica molte più attenzioni di quanto sembri.- aggiunsi riflettendoci su ancora un po'.
-Ma lui pensa ancora a Kikyo.- commentò amaramente, al che non seppi cosa rispondere. -Kagome, tu meriti molto di più, perchè non vuoi darmi una possibilità?- si infervorò con tristezza.
-Una possibilità?- ripetei ingenuamente.
-Sì, una possibilità. Non ti chiedo altro. Per favore Kagome, lascia che ti dimostri che posso essere cento volte migliore di Inuyasha.- insistette prendendomi le mani tra le sue.
Il suo sguardo era così sofferente e il pensiero che fossi io la causa di tanta tristezza mi angosciava.
-Un bacio.- incalzò, -Soltanto uno.-.
Lo guardai ancora una volta negli occhi scuri. Se ciò fosse servito a farlo stare meglio... in fondo cos' era un bacio? Per me non avrebbe significato assolutamente nulla, mentre per lui sarebbe stato fonte di una grande gioia. Non potevo forse rendere qualcuno felice per una volta?
-Va bene.- acconsentii con voce flebile.
Dall' espressione che si dipinse sul volto di Koga intuii che nemmeno lui se la aspettava una risposta del genere, tuttavia non se lo fece ripetere due volte.
Con delicatezza si avvicinò a me e posò lentamente le sue labbra sulle mie. Erano calde e morbide mentre con le mani mi strinse a sé per la vita.
No, purtroppo non riuscivo ad amare Koga, nemmeno in quel momento.
Sciolsi il bacio chinando lo sguardo ma subito lo alzai per godermi l' espressione estasiata di Koga. Almeno lui era al settimo cielo.
-Non va, eh?- intuì guardandomi.
-Io... mi dispiace...-
-Non dire altro, ti prego. In questo momento mi hai reso la persona più felice sulla faccia della Terra.- mi bloccò sin da subito, -E poi lo sapevo già da prima di non avere speranze.-.
Sorrisi a quella sua determinazione e mi chiesi dove trovasse il coraggio.
Quando però mi voltai istintivamente verso la strada che mi ero lasciata alle spalle nel venire sino a lì, vidi con la coda dell' occhio ciò che mai avrei voluto vedere.
Inuyasha era lì, a una certa distanza da noi. A giudicare dall' espressione aveva visto tutto ma non ero certa che avesse sentito le nostre parole.
-Inuyasha...- mormorai, quindi anche Koga seguì il mio sguardo, per poi sorridere gongolante.
-Che c' è botolo ringhioso? Hai perso qualcosa?- incalzò Koga a voce alta senza riuscire a trattenersi, -Tipo una donna?-
-No.- si ricompose Inuyasha, -Ero solo venuto da Kagome per dirle che gli altri sono in pensiero per lei, ma vedo che è... impegnata.-.
Quello sguardo così afflitto strinse il mio cuore in una morsa soffocante. Cosa avevo fatto!
-Aspetta!- lo richiamai e mi voltai solo una volta per incrociare un Koga decisamente soddisfatto e già in procinto di correre via.
-A presto Kagome, e grazie!- mi urlò dietro prima che ricominciassi a correre dietro Inuyasha. Quest' ultimo mi attendeva lì vicino, lo sguardo perso nel vuoto.
-Possiamo andare?- domandò con distacco quando fui al suo fianco.
-Inuyasha, non è come...-
-Non è come penso?- si voltò verso di me inarcando entrambe le sopracciglia, -Ma poi a me non importa, Kagome, è la tua vita in fondo.-.
Sentire quelle parole così fredde mi fece venire la pelle d' oca.
-Non è come pensi.- ripetei chinando lo sguardo, afflitta.
-Non mi pare che tu ti stessi opponendo.-osservò riprendendo a camminare lentamente, senza tuttavia degnarmi di un minimo sguardo.
-Ho detto che avrebbe potuto baciarmi.- ammisi senza nasconderlo.
-Quindi non mi pare ci sia nulla da aggiungere. Anzi, perchè non torni da lui?- propose acido.
E all' improvviso, inaspettatamente, scoppiai a ridere.
-Beh, che hai adesso?- si voltò senza riuscire a mantenere la freddezza che si era autoimposto.
-Niente, rido perchè sei uno sciocco.- continuai a ridere cercando di controllarmi.
-Io sarei uno sciocco? Kagome sei impazzita?- ruggì lui scervellandosi per comprendere le cause della mia risata.
-Rido perchè non hai ancora capito cosa è successo.- mi asciugai le lacrime lasciando che la risata sciamasse lentamente.
-Vi siete messi insieme.- ringhiò, e dovetti reprimere a forza il nuovo impulso di ilarità.
-No, Koga ha detto di amarmi...-
-Appunto.- incrociò le braccia.
-...e io gli ho detto che il sentimento non era reciproco perchè il mio cuore purtroppo appartiene a un altro.-
-Ma...-
-Allora mi ha chiesto un bacio, uno solo, nulla di più. In fondo, mi sono detta, cosa avrebbe significato un bacio?- fissai il mio sguardo lungo l' orizzonte ormai scuro, -Così ho lasciato che mi baciasse.-.
-Quindi voi non state...?- indagò alla svelta, e avvertii all' istante la tensione sciogliersi quando scossi la testa. -Però lui ha potuto baciarti.- si lasciò sfuggire.
-Che vuoi dire?- aggrottai la fronte cercando di non illudermi. Sicuramente ora se ne sarebbe uscito con qualche scemenza e io mi sarei resa conto di aver interpretato male le sue parole.
-Quanto sei ingenua Kagome, ti amo.- buttò lì come se nulla fosse.
Dire che rimasi impietrita da quelle parole sarebbe decisamente riduttivo. Una dichiarazione in un giorno – seppur di Koga che me ne dedicava una ogni tre giorni – era già abbastanza per i miei standard, ma addirittura due! E di Inuyasha poi! No, non ero immobile. Diciamo solo che una statua sarebbe stata più dinamica di me in quel momento.
-Ch...che stai dicendo?- balbettai. Forse mi ero solo immaginata tutto! Era solo il frutto della mia immaginazione che voleva sentirsi dire quelle cose, ma Inuyasha non avrebbe mai detto nulla del genere! Sì, probabilmente era andata così.
Ma allora perchè Inuyasha mi stava guardando con quello sguardo tanto triste?
-Che razza di stupida.- commentò avvicinandosi a me, -Non ti rendi conto di quello che mi fai passare ogni giorno. Sono costretto ad arrivare un secondo prima che ti accada qualcosa, e a volte... anche troppo tardi.- chinò lo sguardo con un sussurro ripensando a quanto aveva appena visto.
Mi avvicinai senza nemmeno pensarci due volte e gli accarezzai il viso. Sussultò sgranando gli occhi a quel contatto e mi domandai se avessi davvero udito male.
-Inuyasha.- mi limitai a dire. Avrei voluto che lui ricambiasse i miei sentimenti, tuttavia era dura vivere con la consapevolezza che ciò non sarebbe mai accaduto.
Per questo motivo quando prese il mio volto tra le sue mani e si avvicinò a me, il mio cuore impazzì.
-Kagome.- rispose e,  prima che potessi anche solo chiudere gli occhi, le sue labbra furono sulle mie.
Non c' era nulla della delicatezza misurata di Koga in ciò: fu un bacio passionale, quasi violento. Inuyasa mi afferrò per la vita così da attrarmi a sé e con la sua lingua esperta soggiogò ogni mio senso. Il mio corpo non rispondeva più di me, e a stento mi accorsi della sua mano che risaliva lungo la gonna e di quanto mi stessi bagnando a quel semplice contatto.
Non so quanto rimanemmo così, forse un minuto, forse un' ora, forse l' eternità, tuttavia vederlo allontanarsi da me di qualche passo fu quasi una tortura e mi dissi che anche l' eternità non sarebbe mai stata abbastanza.
-Scusa Kagome ma... dovevo farlo.- si giustificò senza aggiungere altro, ma non osava guardarmi negli occhi.
Mi avvicinai lentamente, il capo inchinato lateralmente e posai un dito sulle sue labbra piene facendolo sussultare impercettibilmente.
-Inuyasha, io ti amo.-.
Fu incredibilmente facile dire quelle semplici parole a voce alta. Nessun imbarazzo o timore per quella consapevolezza tanto evidente. Sì, lo amavo, e di sicuro non da poco. Ogni volta che veniva a trovarmi dall' epoca Sengoku avvertivo il vertiginoso batticuore a cui mai mi sarei abituata, e allo stesso modo era per me una tortura tutte le volte che venivo a sapere che aveva intenzione di andare a combattere da solo. O andare a trovare Kikyo.
Kikyo.
Non seppi dire se il mio sguardo si intristì ma Inuyasha percepì qualcosa, tanto che prese la mia mano nella sua e mormorò: -Ti amo.-.
Furono due parole sussurrate contro la forza del vento che già minacciava di levarsi intorno a noi, ma a me pareva le avesse urlate.
-Kagome, ti amo! Ti amo!- ripetè con più forza, e questa volta seppi che avremmo superato ogni ostacolo, che fosse il vento, Naraku, o la morte. Insieme. 

Buoooongiorno! Spero che la fanfic vi sia piaciuta nonostante a mio parere sia un po' da diabete, ma vabbè, anche a me a volte capitano i giorni sdolcinati ahahah
Alla prossima ^^
Sarapia <3

 

 

   
 
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