13/04/2015
2 recensioniWE'LL MEET AGAIN
Eccolo lì, pronto per la battaglia finale. Il suo percorso era stato pieno di ostacoli. Luoghi sconosciuti che non aveva mai immaginato lo avevano atteso al di sotto delle nuvole. Quelle nuvole che erano la sua casa e dove aveva conosciuto Zelda quando era solo un bambino.
Proprio per salvare lei, la ragazza di cui era innamorato, decise di partire per questa avventura e di rischiare la sua vita. In fondo ne valeva la pena. Non solo per Zelda, ma anche per tutte le persone che aveva conosciuto, per la forza, il coraggio e la saggezza che aveva acquisito. E dopo tutte quelle battaglie, quelle prove e quelle difficoltà, quest’ultima battaglia gli dava sollievo: finalmente, se avesse sconfitto Demise, avrebbe potuto vivere felice con Zelda. Ma in fondo a quella sensazione piacevole, c’era anche paura. Paura di non riuscire a vincere, di arrivare di nuovo troppo tardi e non riuscire a salvarla, di non riuscire a compiere il suo destino e che il mondo finisse in mano a Demise a causa sua.
Le mani gli tremavano, stringeva lo scudo a sé più che poteva e la spada che con tanta fatica aveva potenziato e che aveva maneggiato con tanta cura e sicurezza fino a quel momento, ora sembrava scivolargli dalle mani e mille volte più pesante, come il compito che gli era stato affidato.
Ora era pronto, aveva tutte le pozioni che poteva portarsi dietro, uno scudo indistruttibile, aveva me, Faih, che lo avrei guidato e rassicurato se ne avesse avuto bisogno. Prese tutto il coraggio che aveva e arrivò dal boss finale.
La battaglia iniziò. Riuscì a tirare fuori una forza mai mostrata, a trovare il più piccolo punto debole. Era chiaramente più forte del boss, ma sapeva che il più piccolo errore gli sarebbe stato fatale. Era come un presentimento, un presagio del destino che lo attendeva. La battaglia arrivò alla fase finale. Erano entrambi stremati. Link sferrò l’ultimo fendente della sua Master Sword, un colpo così potente che Demise cadde a terra, ma non era finita. Demise sapeva che per lui non c’era più speranza di vincere, ma voleva la sua vendetta su Link. E così anche lui sferrò il suo ultimo attacco. All’inizio c’erano la paura e il dispiacere di lasciare Zelda, ma ora sapeva che per merito suo il mondo era salvo, e tutti avrebbero potuto vivere sereni.
Tutti tranne lui.
Demise scomparve lasciando dietro di sé solo la sua spada, Ghirahim, che presto lo avrebbe seguito. Zelda si precipitò da Link, chiedendo che qualcuno portasse una pozione per lui. Tuttavia, sapeva che era tutto inutile. Cercò le parole per dirgli addio, ma sapeva che non c’erano parole adatte e che sarebbe stato difficile accettare di perderlo. Alla fine decise di cantare quella canzone che a lui era sempre piaciuta, che ascoltava tanto volentieri poiché diceva di amare la sua voce. Cercava di cantare tra le lacrime, con il dolore nel cuore, il dolore di chi perde la persona che ama.
«Allora è così che finisce, hai intralciato i miei piani fino a questo punto e ora muori? In fondo sei stato il mio avversario più forte e avrei voluto battermi di nuovo con te.. e allora ti avrei fatto davvero passare le pene dell’inferno.» Così Ghirahim sparì, sigillato per l’eternità come il suo padrone.
C’era forse una speranza? Una speranza di incontrarsi di nuovo, per tutti questi personaggi che hanno incontrato un destino fatale? Sicuramente la Triforza li riporterà. Un giorno si incontreranno di nuovo, forse tra mille anni, reincarnati in un nuovo eroe, un nuovo potentissimo nemico e una nuova reincarnazione della Dea che affronteranno una nuova avventura. Io ti aspetterò qui Link, nella Master Sword, nel luogo dove è iniziata la nostra avventura insieme. Forse il destino si ripeterà o forse ci sarà occasione di riscattarsi. Link, continua a combattere per il tuo vero destino e per le persone che ami, e sono sicura che vincerai davvero.
Commento dell'autrice
Spero vi sia piaciuta, è la mia prima storia e non sono sicura del risultato.
Ho scelto di utilizzare il nome Demise (versione inglese) perché mi piace di più di Morthifer (versione italiana).
Questa breve storia è raccontata da Faih, mi è sembrata la scelta migliore visto che è un personaggio sempre presente anche se la sua parte nel gioco è minima.
Per qualsiasi problema o consiglio per la storia o per me, non esitate a lasciarmi una recensione! La leggerò molto volentieri.
Mi sono ispirata in parte a questa fanart-comic: http://fav.me/d4n20tp
Proprio per salvare lei, la ragazza di cui era innamorato, decise di partire per questa avventura e di rischiare la sua vita. In fondo ne valeva la pena. Non solo per Zelda, ma anche per tutte le persone che aveva conosciuto, per la forza, il coraggio e la saggezza che aveva acquisito. E dopo tutte quelle battaglie, quelle prove e quelle difficoltà, quest’ultima battaglia gli dava sollievo: finalmente, se avesse sconfitto Demise, avrebbe potuto vivere felice con Zelda. Ma in fondo a quella sensazione piacevole, c’era anche paura. Paura di non riuscire a vincere, di arrivare di nuovo troppo tardi e non riuscire a salvarla, di non riuscire a compiere il suo destino e che il mondo finisse in mano a Demise a causa sua.
Le mani gli tremavano, stringeva lo scudo a sé più che poteva e la spada che con tanta fatica aveva potenziato e che aveva maneggiato con tanta cura e sicurezza fino a quel momento, ora sembrava scivolargli dalle mani e mille volte più pesante, come il compito che gli era stato affidato.
Ora era pronto, aveva tutte le pozioni che poteva portarsi dietro, uno scudo indistruttibile, aveva me, Faih, che lo avrei guidato e rassicurato se ne avesse avuto bisogno. Prese tutto il coraggio che aveva e arrivò dal boss finale.
La battaglia iniziò. Riuscì a tirare fuori una forza mai mostrata, a trovare il più piccolo punto debole. Era chiaramente più forte del boss, ma sapeva che il più piccolo errore gli sarebbe stato fatale. Era come un presentimento, un presagio del destino che lo attendeva. La battaglia arrivò alla fase finale. Erano entrambi stremati. Link sferrò l’ultimo fendente della sua Master Sword, un colpo così potente che Demise cadde a terra, ma non era finita. Demise sapeva che per lui non c’era più speranza di vincere, ma voleva la sua vendetta su Link. E così anche lui sferrò il suo ultimo attacco. All’inizio c’erano la paura e il dispiacere di lasciare Zelda, ma ora sapeva che per merito suo il mondo era salvo, e tutti avrebbero potuto vivere sereni.
Tutti tranne lui.
Demise scomparve lasciando dietro di sé solo la sua spada, Ghirahim, che presto lo avrebbe seguito. Zelda si precipitò da Link, chiedendo che qualcuno portasse una pozione per lui. Tuttavia, sapeva che era tutto inutile. Cercò le parole per dirgli addio, ma sapeva che non c’erano parole adatte e che sarebbe stato difficile accettare di perderlo. Alla fine decise di cantare quella canzone che a lui era sempre piaciuta, che ascoltava tanto volentieri poiché diceva di amare la sua voce. Cercava di cantare tra le lacrime, con il dolore nel cuore, il dolore di chi perde la persona che ama.
«Allora è così che finisce, hai intralciato i miei piani fino a questo punto e ora muori? In fondo sei stato il mio avversario più forte e avrei voluto battermi di nuovo con te.. e allora ti avrei fatto davvero passare le pene dell’inferno.» Così Ghirahim sparì, sigillato per l’eternità come il suo padrone.
C’era forse una speranza? Una speranza di incontrarsi di nuovo, per tutti questi personaggi che hanno incontrato un destino fatale? Sicuramente la Triforza li riporterà. Un giorno si incontreranno di nuovo, forse tra mille anni, reincarnati in un nuovo eroe, un nuovo potentissimo nemico e una nuova reincarnazione della Dea che affronteranno una nuova avventura. Io ti aspetterò qui Link, nella Master Sword, nel luogo dove è iniziata la nostra avventura insieme. Forse il destino si ripeterà o forse ci sarà occasione di riscattarsi. Link, continua a combattere per il tuo vero destino e per le persone che ami, e sono sicura che vincerai davvero.
fine
Commento dell'autrice
Spero vi sia piaciuta, è la mia prima storia e non sono sicura del risultato.
Ho scelto di utilizzare il nome Demise (versione inglese) perché mi piace di più di Morthifer (versione italiana).
Questa breve storia è raccontata da Faih, mi è sembrata la scelta migliore visto che è un personaggio sempre presente anche se la sua parte nel gioco è minima.
Per qualsiasi problema o consiglio per la storia o per me, non esitate a lasciarmi una recensione! La leggerò molto volentieri.
Commento aggiuntivo del 11/06/2015
Ammetto che è stato difficile non far parlare Link, ma nei videogiochi non parla mai, quindi ho voluto mantenere questa sua caratteristica.
Inoltre devo aggiungere che Ghirahim mi è sempre sembrato un personaggio più profondo di quanto possa apparire, e quella di questa storia è l'immagine che mi sono fatta io di lui. Anche il potente e spietato Demon Lord potrebbe avere qualche valore.