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Autore: Desire88    14/04/2015    2 recensioni
vi ricordate la calciatrice e la fisioterapista?? bene ora si parla dell'incontro tra Pansy e Luna... come si saranno incontrate le nostre ragazze?? se volete scoprirlo dovete solo leggere...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Pansy Parkinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Quella mattina Pansy si era svegliata presto per fare una corsa nel parco, le piaceva correre la mattina presto, specialmente dopo una notte di pioggia, l’odore che sentiva mentre correva le faceva tornare alla mente il passato e la sua ex amica Hermione, infatti l’abitudine della corsa gliel’aveva fatta prendere lei molti anni prima quando si allenavano assieme. Quando si fermo a bere alla fontana Pansy noto una ragazza inginocchiata perterrà che guardava una pozzanghera, da quella distanza non riusciva a guardarla bene in viso ma vedeva che era una bella ragazza cosi le si avvicino per vedere che cosa stesse facendo.
“Buongiorno, che guardi di bello in questa pozzanghera??” chiese Pansy mettendosi in ginocchio affianco alla ragazza
La ragazza senza guardare Pansy disse “stavo andando a casa dalla mia amica, quando ho notato questa pozzanghera, vedi quanto è particolare??”
“Veramente io vedo solo una pozzanghera che e venuta fuori dopo una notte di pioggia” disse Pansy
“Guarda attentamente, non è come le altre pozzanghere, di solito le pozzanghere sono di colore marroni oppure verdi, questa e bellissima e celeste come il cielo.” Disse la ragazza guardando Pansy in viso.
Pansy rimase immobile e colpita dagli occhi della ragazza al suo fianco, il colore azzurro le fece venire in mente il momento in cui si guarda l’orizzonte in spiaggia e si vede il mare ed il cielo che s’incontrano.
La ragazza si alzo e disse “io vado, ci vediamo in giro, ciao”.
Pansy rimase lì immobile a guardare la ragazza allontanarsi e guardandola attentamente, era alta poco più di lei capelli biondi e carnagione chiara, con il sole che la illuminava sembrava una ninfa e magari lo era veramente pensò e poi i suoi occhi erano bellissimi penso. Quando non la vide più disse rispondendo a quello che le aveva detto la ragazza, “si è vero e bellissima.”
Era passata una settimana da quel giorno e Pansy non riusciva a togliersi dalla testa quella ragazza, era andata tutte le mattine al parco sperando di rivederla ma niente, non riusciva a fare niente, neanche allenarsi la distraeva da quel pensiero ormai fisso ed era un problema visto che tra qualche settimana avevano una partita importante, non riusciva a credere di essere rimasta lì come una scema mentre lei si allontanava.
“Pansy, hai capito che ti ho detto?” chiese una sua compagna
“Scusa Daphne ero soprappensiero, che stavi dicendo?”
“Ultimamente sei sempre soprappensiero, comunque, ti stavo dicendo che stiamo andando a bere una birra al paiolo magico, vieni con noi?” “Certo che vengo con voi, sai che quando si parla birra sono sempre presente”
La serata procedeva bene e velocemente, ma Pansy aveva sempre un pensiero fisso, ritrovare la ragazza che ormai tormentava le sue giornate e notti.
“hey Pansy, guarda ci stanno quelle di Grifondoro li sedute”
Quando la ragazza si giro, rimase colpita nel trovare la sua ninfa seduta al tavolo delle sue avversarie. “Che ci fa lì con loro” pensò “e ora come mi ci avvicino a parlare?” e mentre formulava quei pensieri guardando la ragazza dei suoi sogni in lontananza si accorse che anche la ragazza l’aveva notata e che le sorrideva. Così decise di agire, prese un foglietto e scrisse una cosa sopra e chiese alla cameriera di darlo alla ragazza, cosi si alzo pago quello che aveva preso ed usci dal locale, e mentre si stava abbottonando la giacca senti una voce dietro di lei.
“Ciao, ho letto il tuo biglietto, di cosa volevi parlarmi?”
Pansy si giro e con un sorriso disse “volevo dirti che la pensavo come te l’altra mattina sulla pozzanghera era bellissima”
“Mi hai fatto uscire solo per dirmi della pozzanghera??non avevano mai attaccato bottone con me con una cosa del genere, sono onesta” disse la ragazza iniziando a ridere
“Meno male, pensavo che l’avessero già usata questa scusa, comunque io sono Pansy Parkinson piacere”
“Piacere Pansy, io sono Luna Lovegood e già ci siamo conosciute e viste”
“Ma veramente? E dove?”
“Io sono il portiere delle Grifondoro e ti aiutai quando avevi dato una testata al palo all’ultima partita”
Pansy ci penso un attimo e disse “devi scusarmi, ma non ricordo molto di quella partita, dopo la botta mi ricordo le cose molto poco” “Tranquilla, sicuramente saranno i nargilli che ti girano in testa”
“I nar.. Che cosa??”
“Nargilli”
Pansy la guardo e scrollando le spalle disse “posso invitare te e i nar.. E quella cosa chehai detto da qualche parte al caldo e magari ci prendiamo qualcosa da bere?”
“Accettiamo molto volentieri” rispose Luna sorridendo.
 Cosi si allontanarono parlando del più e del meno e con una Pansy felice di aver ritrovato la sua ninfa e con l’intenzione di non lasciarla più andare via.
  
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