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Autore: Mad_in_love    15/04/2015    2 recensioni
"“ Non mi fido delle persone perché so come va a finire.” Era questa la frase che ripetevo sempre a chiunque mi dicesse di fidarmi. Ero stata delusa molte volte nella mia vita. E una delle persone che piu mi aveva ferita era lì, proprio davanti a me."
Francesca si era innamorata poche volte nella sua vita. Ma l'ultimo amore l'aveva segnata così tanto che l'aveva portata a non fidarsi più di nessuno. Quando inizierà a lavorare in un bar, succederanno tante cose nella sua vita... Ritornerà dai vecchi amori o deciderà di fidarsi di persone nuove? ENTRATE E SCOPRITELO ;)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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DRIIN- DRIIN
Caccio solamente una mano da sotto il calore delle mie lenzuola. Prendo il cellulare e senza nemmeno vedere chi sia rispondo, sicura di chi ci sia dall’altra parte.
Io:”Cosa vuoi Anna?..” Dico assonnata maledicendo mentalmente la mia amica.
An:”BUONGIORNO SPLENDOREEEE!!!” Perché urlaaaa?? Santo cielo…
Io:”C’è bisogno di urlare?.. Ma aspetta un’attimo…. Che ore sono?!”
An:”Le 11 dormiglionaaaa!Alzati che oggi è il famoso giorno!!”
Io:”Anna che ti sei fumata oggi? Ti ho sempre detto che non mi piace che ti droghi.”
An:”Deficiente... Oggi iniziamo a lavorare ricordi??”
Io:”Uh è vero… Bhe si sa che il primo giorno bisogna arrivare in ritardo..”
An:”No tesoro. Io non farò tardi. Alza il culo da quel letto. Ti vengo a prendere tra 1 ora! Ciauuu”
Io:”Ciao rompipalle.”
Mi ristendo nel letto. Sappiamo benissimo entrambe che tra un’ora non sarò pronta. HAHAHHA IO PRONTA IN UN’ORA?? HAHAH E’ PIU FACILE VEDERE UN’ASINO VOLARE. Mi alzo trotterellante dal letto per poi andare a fare colazione con un grande sorriso in viso!!..... Si certo… magari fosse cosi. Con molta calma mi alzo dal letto, inizio a camminare ma OVVIAMENTE non vedo la porta e, OVVIAMENTE vado con il mignolo nello spigolo. CAZZOOOO!!! Inizio a saltare fino alla cucina sedendomi. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora sarà una giornata di merda. Faccio colazione e corro a vestirmi visto che ho speso 20 min a prepararmi 2 panini con la Nutella ( Nutella yeeeaah :3). Decido di mettere un pantalone a vita alta, una maglia bianca corta, camicia di jeans e le mie AMATE Converse bianche. Non sono molto amante del trucco quindi mi limito con un po di matita e mascara. Esco di casa trovando gia Anna li a braccia conserte.
Io:”Non farmi prediche. Sono stata trattenuta da 2 panini con la Nutella! Non potevo dirgli di no!” Dico a mia difesa.
An:”Andiamo và.. meglio che non parlo!”
Ci incamminiamo verso la nostra scuola. Quando ci siamo diplomate, ci hanno offerto di lavorare in dei bar della città.Ovviamente abbiamo accettato, e fortunatamente sono capitata con Anna e Katia, le mie migliori amiche. Arriviamo a scuola, trovando gia lì Katia che ci aspetta per entrare.
Ka:”Com’è che fate sempre tardi voi due?”
An:”Non guardare me! E’ Miss Nutella che fa sempre tardi!”
Io:”Ha parlato Miss Sonosempreinorario.!”
Ka:”Dai entriamo che già hanno iniziato!”
Entriamo, chiedendo indicazioni su dove andare. Ci portano nella sala riunioni dove sono gia riuniti tutti gli studenti scelti, il preside e il vicepreside. Entriamo senza far rumore e ci sediamo quasi alla fine della sala.
Pres:”Allora ragazzi.. Prima di tutto grazie per essere qui. Ora vi chiameremo in gruppi e vi diremo a quale locale sarete indirizzati.”
Aspettiamo ansiose il nostro turno. Quando arriva, ci alziamo decise verso il preside che ci guarda con sorriso rassicurante. Vabbeh… Chiamalo rassicurante.
Pres:”Voi 3 ragazzi siete state collocate a…. “les cafetières”!”
No. NO. Voglio andare in qualsiasi bar ma non in quello... Abbasso lo sguardo, mentre le ragazze si girano di scatto verso di me.
Ka:”Non c’è modo di cambiare? Di scegliere un altro bar?”
Pres:”La decisione è questa ragazze. Se non è di vostro gradimento potete rifiutare.”
Io:”No. Va benissimo Preside. Grazie mille. Arrivederci.” Salutiamo tutti e usciamo dall’istituto.
Tra tutti i bar che ci sono qui, proprio quello dovevano scegliere.
An:”Magari l’hanno licenziato..”
Io:”Si.. Magari..” Dico a testa bassa.
Ci incamminiamo verso il bar, mentre le ragazze cercano di farmi distrarre.
Ka:”Pensa al lato positivo! Se lavora ancora li possiamo metterlo a figura di merda tutti i giorni!”
Rido mentre vedo noto che siamo quasi vicine al bar.
An:”L’unica cosa che devi ricordare è che non si merita niente. Pronta?” Mi dice ferma davanti all’entrata. Annuisco, e entriamo nel bar dove noto con MOLTA felicità che lui non c’è.
X:”Voi dovete essere le ragazze mandate dalla scuola vero?”
An:”Si siamo noi! Piacere sono Anna! Queste sono Katia e Francesca!” Io faccio un piccolo cenno con la mano mentre mi guardo intorno. Non me lo ricordavo cosi bello questo posto.
G:”Io sono Giuseppe! Sono il direttore.” Dice sorridendo.
Mentre Giuseppe ci spiega un’po il lavoro da fare, vediamo tre ragazzi venirci incontro. Cazzo ce ne fosse uno brutto. Il piu basso inizia a parlare:
X:”Piacere, io sono Mimmo!” Dice con un sorriso a 32 denti. Le ragazze lo salutano mentre io mi limito a fare un piccolo sorriso. Molti mi dicono che a prima vista sembro antipatica. Bhè di certo non sono una che si fida delle persone dopo 1 min che le conosce ma non sono nemmeno tanto apatica. Appena prendo confidenza posso essere davvero una pazza psicopatica!
Mim:”Non si saluta?” Mi dice con sguardo furbo.
Io:”CIAO!” Dico con un sorriso fintissimo. Lui mi fa uno squalidissimo occhiolino. MA FAI SUL SERIO? QUESTO E’ IL TUO MODO DI RIMORCHIARE?? AHAHHAHA RIDO.
Si avvicinano gli altri due, che si dimostrano molto piu simpatici di Mimmo.
X:”Io sono Francesco, mentre lui è Ferdi!” Sposto lo sguardo verso quello che dovrebbe essere “Ferdi”. Sembra un tipo molto sulle sue. Ci troveremo bene insieme.
Mentre facciamo conoscenza con i ragazzi, sentiamo un tonfo dietro di noi. Ci giriamo tutti in quella direzione e...

“ Non mi fido delle persone perché so come va a finire.” Era questa la frase che ripetevo sempre a chiunque mi dicesse di fidarmi. Ero stata delusa molte volte nella mia vita. E una delle persone che piu mi aveva ferita era lì, proprio davanti a me.
 
  
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