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Autore: Mallow92    24/12/2008    6 recensioni
Natale a casa Cullen, perchè anche i vampiri festeggiano il Natale! Piccolissima One-Shot natalizia...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natale a casa Cullen

 

“Su, Jasper, non fare l’idiota!!”

Tutti uguali i maschi Cullen!

Ma guardate voi cosa mi tocca fare!

Strappai di mano gli addobbi di natale dalle mani di quell’imbecille del mio ragazzo, visto che le stava usando come arma impropria contro l’altro idiota della casa e li appesi al loro posto in cima alle scale.

Meno male che qualcuno sano di mente in quella casa era rimasto: Edward stava placidamente mettendo le luci intorno all’albero di Natale...

Poi sentii un rumore sospetto.

Ok, ritiro ogni cosa.

In quella casa l’unica sana di mente ero io.

“Ma dico io!!! Ora basta!! Io vi lascio tre secondi da soli e voi mi distruggete mezzo salotto???”

Ma perché a me?? Che cosa avevo mai fatto di male nella mia povera vita?

Evidentemente Rosalie ed Edward non erano molto d’accordo sul come sistemare l’albero.

“Ma ti dico che il rosso è meglio!!” Stava inveendo la mia carissima sorellina.

“Ma cosa stai dicendo, lo sai benissimo che lei preferisce il giallo!” Ringhiò Edward.

“Appunto!”

Era opportuno, anzi doveroso intervenire.

“Rose, non rompere! Tu non dovevi occuparti della sala da pranzo?”

Indicai con fare accusatorio verso Rosalie.

Lei alzò un sopracciglio.

“Ma perché stiamo facendo tutto ciò?”

Ma che domande erano?? Era Natale, no!!

“Perché te lo sto dicendo io!!” Iniziavo seriamente ad arrabbiarmi.

“Mi pare un motivo più che valido!” Ci raggiunse la voce di Carlisle dalla cucina.

“Ecco, sentito il gran capo?? Fila!!!” Esclamai soddisfatta.

Avevo ragione io, come al solito!

Sibilando cose poco carine, la mia adorata sorellina ascoltò i miei ordini.

Dunque? Dove ero rimasta?

Udii un rumore di piatti rompersi.

Il mio autocontrollo stava quasi per crollare.

Mi precipitai, dopo aver fatto un profondissimo respiro, verso il tinello, da dove ero provenuto il fracasso.

Emmett.

Perché la cosa non mi sorprendeva nemmeno un po’?

“Alice, non l’ho fatto a posta! Perdono!!” Bofonchiò lui, a mò di scusa, evidentemente aveva notato il mio sguardo omicida.

Dov’era la mia mazza da baseball????

“Ringrazia il cielo che oggi è Natale!!” Urlai.

“Alice!!!!” Mi giunse il richiamo di Esme. “Non essere così dura con i tuoi fratelli, loro stanno facendo del loro meglio!”

Dura, io???

Intanto Emmett mi faceva la linguaccia.

Ma la mia era più lunga.

Sii superiore Alice.

Guardai l’orologio al mio polso: le 18:30.

Cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa????

Aaaaaaah era tardissimo!!!

Dunque, i regali, dov’erano i regali??? E poi la cena era pronta?? E poi, e poi...

“Calmati Alice, vedrai che sarà tutto perfetto e poi manca un’ora!”

Edward tentava di rassicurarmi.

Ma era ovvio che sarebbe stato tutto perfetto! L’avevo visto!

“E allora, di coso ti preoccupi?!?”

Era irritante quel ragazzo!

“Ma fatti gli affaracci tuoi!! E poi non avevi da fare?” Gli urlai di rimando.

Lo sentii ridacchiare.

Beato lui che si divertiva!

Sfrecciai fino in camera mia dove tirai fuori i pacchetti da sotto il letto.

Quei regali erano favolosi e sapevo per certo che le sarebbero piaciuti!

Ah, sono davvero fantastica, lo so!

Alla velocità della luce li portai nel salotto, sotto l’albero, dove Edward stava ancora trafficando con gli addobbi.

È proprio vero che chi vuole che le cose siano fatte bene se le deve fare da solo.

Mi misi ad aiutarlo perché, anche se in quel momento avrei voluto strozzarlo, non potevo permettere che lo facesse da solo per sbaglio con quei fantastici addobbi che avevo scelto personalmente con tanta cura e amore.

“Anch’io ti voglio bene, Alice!” Ridacchiò quel tontolone.

Gli tirai un buffetto sulla testa.

Massì alla fine non era così male la mia famigliola.

“Emmett, Jasper!! La volete piantare???” Urlò Esme, sbucando in salotto con un mattarello in mano.

Poi diceva a me di essere gentile?

“Mamma, che ci fai con un mattarello in mano?” Domandò Edward, mentre cercava di snodare le luci.

Esme arrossì, fece una risatina stridula e si defilò in cucina.

Io ed Edward ridacchiammo.

Ma ora chi mi preoccupava erano quegli altri due: stavano giocando a menarsi come due bambini di dieci anni.

“Jaaaaaaaaspeeeeeeeeeeer!!!!!!!” Gridai, avvicinandomi ai due.

“Ma ha cominciato lui!” Si giustificò lui, ma a chi voleva darla a bere?

“Non mi interessa chi ha iniziato! Al lavoro!” Ordinai, risoluta. “Tutti e due...” Aggiunsi, vedendo trasformare l’espressione di Emmett da trionfale a rassegnata.

“Ma Carlisle!!!!” Urlò il mio fratellone, con voce lamentosa.

“Ascolta tua sorella!!”

Sorrisi, con la faccia da angioletto.

“Lo so che mi adorate tutti!”

All’improvviso sentii uno strano odore provenire dalla cucina.

Ma tutte a me?

Mi precipitai in un secondo, sentendo Edward ridacchiare dietro di me.

Lo ignorai.

“Esme, che diavolo…???” Dal forno usciva uno strano fumo di un colore che non prometteva niente di buono.

La mia mamma adottiva, intanto, stava in piedi di fianco al forno con aria dispiaciuta.

“Alice, tesoro, mi dispiace!” Mi si avvicinò mortificata, con un mestolo in mano. “Sono un disastro in cucina!” E mi abbracciò.

“Su, su, Esme, non fare così! Non è successo niente!” Tentai di consolarla battendole una mano sulla testa.

Ora avevamo solo un piccolo, piccolissimo problema: la cena...

 

Non riuscivo ancora a capire perché Alice avesse insistito che non mettessi piede in casa dei Cullen il giorno di natale, prima delle 19:30.

Mi ritornavano in mente le parole del messaggio di Alice.

“Ciao, Bella! Mi raccomando sta sera vienici a trovare, ma non prima della 19:30, mi raccomando!!”

Bah, secondo me quella testolina geniale stava progettando qualcosa.

Il che mi faceva preoccupare non poco.

Parcheggiai il pick-up nel vialetto e scesi dall’auto, facendo attenzione a non scivolare per colpa della neve.

Dopo qualche barcollamento riuscii a raggiungere la porta di ingresso, ma notai che all’interno della casa le luci erano spente.

Strano.

Molto strano.

Bussai, ma non ottenni risposta. Così bussai più forte.

La porta si aprì, ma non c’era nessuno dentro e tutto era buio.

Poi, all’improvviso, le luci si accesero e sentii un “Buon Natale, Bella!”.

Sorrisi.

La casa dei Cullen era completamente addobbata per natale ed uno splendido abete troneggiava al centro del salotto.

Opera di Alice ovviamente.

Lei, intanto, mi stava venendo incontro raggiante

“Alice sei davvero fantastica!”

“Oh, ma lo so già!!” Mi diede due baci sulle guance e lo stesso fecero gli altri componenti della famiglia, ad eccezione di Rosalie, ovviamente.

Subito dopo mi gettai letteralmente tra le braccia di Edward.

Dopo che ci fummo salutati, mi voltai verso la mia famiglia.

“Grazie... Davvero! Non dovevate!”

“Vallo a dire ad Alice!” Sghignazzò Jasper.

“Oh, ma questo è niente in confronto a quello che vedrai ora... Emmett!” Chiamò la mia adorata migliore amica.

Si, in effetti, dov’era Emmett?

Lo vidi entrare tutto imbronciato.

Vestito da Babbo Natale.

Scoppiammo tutti a ridere.

“Questo...” ansimò Edward tra le risate. “Questo ripaga decisamente tutte le ore di lavoro...”

“Ora basta, io me ne vado!” Sussurrò Emmett che, se avesse potuto, sarebbe arrossito fino alle punte dei piedi.

Io cercai di ritornare seria anche se non fu per niente facile.

“No, dai, sei bellissimo!” Dissi con tutta la convinzione che riuscii a raccogliere.

Ma questo non fece altro che suscitare un altro scoppio di ilarità generale.

“Ha anche il cappello che si illumina...” Mi informò Jasper.

“Oh dai! Lasciatelo un po’ in pace... Piuttosto, Edward ha un'altra sorpresa, non è vero?”

Lui mi sorrise e con una velocità sorprendente si avvicinò al pianoforte e si sedette.

Attese che tutti ci ricomponessimo e poi incominciò a suonare una bellissima canzone di Natale.

E tutti rimanemmo incantati, in silenzio, ad ascoltare.

Era il più bel Natale che avessi mai potuto desiderare... Insieme alla mia famiglia e a chi amavo.

Ero una dei Cullen oramai, cosa potevo volere di più dalla vita?

 

 

Uuuuuuh…

Piccolissima One-Shot natalizia per augurare a tutti un buonissimo Natale ed un magico 2009!!!!

Un mega bacione!!!

Mallow92
   
 
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