Il Vischio

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 “Gin! Le tradizioni sono tradizioni” esclamò una sua amica beccandosi un’occhiataccia da parte della rossa

“Elen! Vuoi morire ora?” chiese minacciosa la rossa, erano nel mezzo del corridoio e si fronteggiavano con i loro nemici per eccellenza

“Cos’è Weasley paura?” chiese la morettina davanti a lei

“Ti piacerebbe”

“Allora accetta la sfida, il primo che passa sotto il portone lo bacerai con la scusa del vischio”

“E’ una scommessa stupida lo sai! Non accetto!”

“Hai paura!”

“No, la ritengo solo stupida!”.

La ragazza non capiva come era finita in quella situazione, era ferma sulla porta e aspettava che qualche d’uno passasse per vincere quella stupida scommessa

“Maledetto vischio!“ imprecò la giovane ragazza

“ETCIU’” starnutì, poi riprese a lamentarsi

“Maledetto colui che ha inventato questa stupida tradizione” esclamò esasperata lei, dopo un po’ che aspettava

“Cos’è Weasley, la vita ti fa schifo?” le chiese una voce a lei ben conosciuta, alzò la testa e trovò un ragazzo biondo con gli occhi di ghiaccio che la fissava,

“Malfoy!” disse solo lei, Draco era un gran bel ragazzo e faceva gola alla popolazione femminile della scuola e forse questa stupida scommessa non sarebbe stata poi tanto brutta, al contrario di quanto pensava lei. Sorrise e gli si avvicinò

“Lo sai che siamo sotto il vischio?” Chiese lei, lui alzò la testa e vide il rametto pendere sulle loro teste

“E allora?”

“Non sai la tradizione?” lo canzonò lei divertita

“Si la conosco” rispose lui

“Non sai che le tradizioni vanno rispettate?” lui le si avvicinò, ma si fermò a pochi centimetri da lei aspettando una mossa da parte sua che non si fece attendere, unì le labbra con quelle di lui in un dolcissimo bacio, quando si staccarono si fissarono per un momento, poi lei distolse lo sguardo imbarazzata

“Ecco io… Si.. Ecco. .Devo.. Devo andare..” e scappò, raggiungendo la sua amica e la Parkinson

“Contenta Pansy?” chiese lei divertita, aveva baciato il ragazzo che lei amava, che seguiva come un fedele cagnolino

“Me la pagherai” la minacciò la mora, lei alzò le spalle e se ne andò salutandola con la mano.

Erano passate due settimane, Ginevra aveva cercato di evitare Malfoy il più possibile, quel bacio aveva accesso qualcosa in lei che non riusciva a spengere e le faceva tremendamente male, Pansy, come le aveva promesso si era vendicata, aveva raccontato tutto a Draco, dando inizio a un vero e proprio gioco su chi riusciva meglio a evitare l’altro.

Le poche volte che si incontravano, lui non era mai solo, era sempre con una ragazza e il più delle vote era Pansy, la quale si prendeva gioco della rossa.

Ginevra si trovava a camminare agitata davanti all'entrata della grande sala, a breve sarebbe iniziato il ballo che il preside aveva organizzato per festeggiare la notte di Natale, sarebbe dovuta entrare e farsi largo nella pista e raggiungere il suo accompagnatore, quel ragazzo a cui aveva risposto “Sì” nel momento dell’invito, qualche giorno prima.

Non si aspettava di certo che il ragazzo che le faceva battere il cuore le avrebbe chiesto a poche ore di distanza la stessa cosa... scosse la testa e decise di entrare in sala.

Era bellissima con il vestito nero le fasciava il corpo perfetto, i suoi bellissimi capelli rossi erano ordinatamente raccolti sulla nuca e lasciavano scoperte le spalle. (questa parte fino alla fine del paragrafo non è molto comprensibile) Avanzava decisa verso il suo accompagnatore, che però era troppo preso a contemplare la ragazza del suo ex amico per accorgersi della stupenda ragazza che gli si stava avvicinando, “Maledizione, ma che mi prende! Non mi può piacere la Weasley! Mi sento un vero idiota soprattutto per quella cosa che le ho chiesto l’altro giorno... Non pensavo che un solo bacio mi avrebbe fatto perdere il controllo... Non posso essere geloso meglio concentrarsi su altro”

Intanto Ginevra era arrivata davanti al suo cavaliere

"Harry?" lo chiamò lei dolcemente

"Oh! Ah ciao Ginny" rispose lui distratto, per poi riportare la propria attenzione alla coppia, la musica iniziò e varie persone iniziarono a danzare

"Harry balliamo?" chiese lei speranzosa

"No, non ne ho voglia" rispose lui sgarbato, mentre fissava invidioso l'amico stretto a quella che sognava essere la sua ragazza. Intanto Ginevra fissava il ragazzo biondo dagli splendidi occhi di ghiaccio che conversava con il cugino, mentre una ragazzina dai capelli biondi si stringeva al suo braccio e lui non faceva nulla per scostarla, la gelosia la invase e si maledì per aver accettato l'invito di Harry, così decise di alzarsi e di andare a fare due passi

"Harry vado a far un giro... ho visto... "

"Ah si, si va bene... " disse lui senza nemmeno guardarla, Gin non era sicura che avesse davvero capito, ma non gliene importava un accidente, si alzò e uscì dalla sala, il freddo della notte le colpì il viso, le piaceva camminare sulla neve appena caduta, era una sensazione piacevole e le permetteva di pensare con razionalità...

Era passata quasi mezz'ora da quando si era allontanata, ma nessuno era venuto a cercarla, si era seduta sulla panchina davanti al lago ghiacciato e fissava incantata i riflessi delle luci sulla superficie

"Ti potresti ammalare" disse una voce calda alle sue spalle, lei alzò le spalle poi senti qualcosa appoggiarsi sopra di esse e un dolce tepore l'avvolse

"Grazie” disse prendendo il lembi del mantello che il ragazzo le aveva messo sulle spalle

"Non ti diverti? " chiese lui ironico

"No, per nulla... Ogni secondo che passa mi pento sempre di più di avergli detto di sì..." disse lei sinceramente

"E perchè gli hai detto di sì?"

"Perchè pensavo non me lo avresti mai chiesto dopo quello che è successo... "

"E non te lo avrei chiesto se non fosse stato per Elen"

“Lo so, le devo fare un bel regalo... “

“Perché non hai accettato il mio invito?”

“Pensavo di doverci andare da sola e non volevo sentire le offese di Pansy... Così ho accettato il suo invito, e il tuo è arrivato dopo..."

"Sei senza speranza" le accarezzò dolcemente la guancia

"Hai mai provato?" chiese indicando il lago

"No, ma scommetto mi vorrai far provare ora... " lei annuì e si alzò, trascinandolo con se sulla superficie ghiacciata

"Gin e se si rompe?" chiese lui preoccupato

"Perchè devi essere sempre pessimista?"

"Non sono pessimista, sono realistico..." la corresse lui

"Come vuoi..." lei fece per allontanarsi, ma lui la riprese al volo

"Dove scappi?"

"Lontano da te... " disse lei con un filo di voce

"E perchè?" chiese lui curioso, ma allo stesso tempo ferito

"Perché? Perchè anche se è la cosa più bella, stare qui tra le tue braccia, è anche mostruosamente sbagliata... " si allontanò velocemente e iniziò a incamminarsi verso la sala, ma la sua mano la fermò nuovamente proprio all'ingresso

"Anche se è sbagliato lasciami provare... Lasciami sognare... Lasciami almeno una notte da ricordare... " le disse lui fissandola negli occhi

"Te la lascerei, se poi domani, il ricordo non facessi così male..."

"Concedimi un ballo! Uno solo... Poi potrai tornare a sedere al bordo della pista.. "

"E sia! Ma uno e nulla di più" lui annuì e la trascinò in sala, per fortuna nessuno sembrava averli notati, ma ben presto un leggero brusio si diffuse per tutta la stanza, quando poi la musica si fermò loro si trovavano al centro del salone

"Grazie per il ballo..." disse lei, lui sorrise e vide il vischio sopra alle loro teste

"Mi sa che mi devi concedere anche un bacio..."

"Non chiedere troppo..." rispose lei arrossendo

"Le tradizioni vanno rispettate" ribatté lui ripetendole le sue stesse parole , poi le indicò il vischio e unì le sue labbra in un bacio leggiero, ma pieno di passione...

"Il vischio è la nostra maledizione"

"O benedizione... dipende dai punti di vista..."

Fine

Ed eccomi ancora qui! Con una nuova micro-storia che ne pensate? Fa un po’ schifo in effetti, ma li per li l’idea mi era piaciuta!

Fatemi sapere che ne pensate!

Un bacione a tutti

Xellesia_moon_Balck