PROLOGO
DISTANZE PERICOLOSE

“Io odio la scuola”

“Sei sempre così positiva Emy” mi smentì Niall

“Oh andiamo,ti spacchi la schiena ogni giorno per studiare cose che non ti serviranno mai nella vita,ti riempiono di compiti inutili e poi l'hai visto il cibo della mensa? Sembra roba raccolta da una discarica radioattiva” sbuffai

Lui rise e poi mi guardò.

“Sei un personaggio lo sai?”

“Me lo dicono in tanti” risposi guardando il mio migliore amico con un sorrisetto sulle labbra

“Sono le 8,dobbiamo entrare” disse trascinandomi

“Uccidimi ti prego” risposi una volta entrati nella struttura

Lui sorrise e scosse la testa.
Incontrammo i ragazzi,mi erano mancati quei casinisti.Iniziarono a parlare e a fare le loro battutine pessime,quelle per la quale ridi solo perchè sono ridicole.
Poi arrivò il riccio,una delle persone che odiavo di più al mondo.Era presuntuoso,sfacciato,svergognato,si credeva così figo.

“Ciao ragazzi” salutò tutti

Non mi rivolse neanche uno sguardo.

“Em-em” tossicchiai per attirare la sua attenzione

“Se non te ne sei accordo riccio io sono una ragazza” affermai fredda

“Buongiorno raggio di luna” rispose per sfottermi

Ci fissammo a lungo,nessuno accennava a far cadere lo sguardo.Gli altri ci guardavano in imbarazzo.

Harry sorrise,un sorriso compiaciuto e sfacciato.

“Te lo stacco a morsi quel sorriso” ringhiai

“Provaci” mi sfidò lui con aria maliziosa

Alzai gli occhi al cielo.

“Sei così idiota Styles”

“Sarei stupido?” controbattè irritato

“Non dico che sei stupido,dico solo che se ingoiassi un moscerino avresti più cervello in pancia che in testa” risposi senza interrompere il contatto visivo

'lo odio.'

Qualcuno del gruppo fischiò come a dire “questa era pesante”

“Fai un favore a tutti Fray,sotterrati” disse col suo solito sorriso irritante

Restammo a guardarci a lungo,senza accennare una resa.

“Ehm...chi vuole un croissant?”domandò Niall dopo un po'

Interruppi il contatto visivo per guardare il biondo.Dal gruppo si alzarono cori di “Si” e “Ci vorrebbe proprio”

“Pensi solo a mangiare Horan,sei incredibile” risposi accennando un sorriso

Lui scrollò le spalle e sorrise.

“Hazza vieni con noi?” domandò rivolgendosi al riccio

'Ti prego no,ti prego no,ti prego no' pregai silenziosamente

“No amico io passo,ho da fare,ci si vede” rispose Harry allontanandosi

“Allora svaligiamo la mensa” disse dopo un po' Niall contento

Sorrisi e scossi la testa,adoravo Nello,come lo chiamavo io.
Mi allontanai con lui a braccetto e insieme ci avviammo verso la mensa.

***

Nello ordinò 3 croissant alla nutella e quando gli chiesi se potevo dare un morso iniziò a ingozzarsi.

“Sei davvero stronzo” ironizzai quando finì anche il terzo

“Non volevo ti spuntasse un terzo occhio o un naso sul braccio,sai,i rifiuti radioattivi hanno effetti collaterali” rispose soddisfatto

“Bah,però quando ti spunterà un sesto dito del piede non venire a lamentarti da me perchè non riesci più a metterti le scarpe”

Ridemmo in coro,adoravo la sua risata,era calda e contagiosa.

“Sono quasi le 8.30,dobbiamo andare a lezione ora” disse alzandosi

“Uffaaa,che ne dici se ce ne stiamo qui a mangiare altra roba tossica?” proposi sbuffando

“Andiamo megalomane che si fa tardi” rispose sorridendo

Mi porse la mano che afferrai.Mi alzai a stento dalla sedia,sbuffando.

“Nello ho fame..” dissi dopo un po'

“Potevi chiedermi un morso”

Lo guardai perplessa,ma con un sorriso stampato sulle labbra.

“Ma se quando te l'ho chiesto tu mi hai detto 'Ti laffio l'ulfimo peffo'” risposi cercando di imitare la sua voce

“E non l'ho fatto..?” domandò alzando le sopracciglia

“Mmmh...no” risposi sorridendo

“Hai una memoria di merda lo sai vero?” aggiunsi ironica

“Ehi! Io mi ricordo di tutto!” esclamò offeso

“Quand'è il mio compleanno?” domandai per sfida

Tacque per un po',con un'espressione concentrata.

“26 luglio” rispose convinto

“16 maggio idiota”

Scoppiai a ridere,anche se sarei dovuta essere offesa dal fatto che non ricordasse il mio compleanno.

Arrivai davanti alla mia classe e lo abbracciai salutandolo.Entrai,sapendo di essere in ritardo.

“Fray,è in ritardo” disse la prof annotando qualcosa sul registro

“Scusi,ero in bagno” risposi cercando un posto libero dove sedermi

Il mio sguardo si soffermò su un banco,quello in fondo vicino alla finestra.Sembrava perfetto,fino a quando non notai il vicino.Diedi un ultimo sguardo alla stanza,alla ricerca disperata di un altro posto.

'Tutto ma non quello' implorai mentalmente.Sbuffai e mi incamminai verso il banco.Buttai letteralmente la cartella sul tavolo e i sedetti.

“Riciao raggio di luna” mi sfottè Harry

“Taci o ti arriva un libro sul nasino perfetto” sussurrai guardandolo negli occhi

Nonostante tutto i suoi occhi erano sempre la cosa più bella che io abbia mai visto,sembrava che gli avessero incastonato due smeraldi nelle orbite.

“Pensi che il mio naso sia perfetto Emily” domandò con sguardo malizioso

Mi girai e guardai la lavagna cercando di mantenere la calma e l'autocontrollo,incredibile come Harry Styles con una semplice frase riuscisse a mandarmi fuori di testa.

Fissai per tutta la lezione la lavagna,accorgendomi,con la coda dell'occhio,dei suoi movimenti.
La campanella suonò,ma sarei dovuta restare in quella classe per un'altra ora.Mi morsi le labbra così forte da farmi male.

“La gente si guarda” disse Harry fissandomi

Mi girai e lo guardai,inespressiva.

Il suo occhi scesero lungo il mio viso fino a soffermarsi sulle mie labbra.Restò a guardare per un po'.

“Cos'hanno le mie labbra di così interessante?” domandai scocciata

“Sanguinano” rispose scrollando le spalle

Passai la lingua e sentii il dolce sapore del sangue invadermi le papille gustative.

“Conosco un metodo per far fermare il sangue” disse avvicinandosi di più

“Ma non devi muoverti” aggiunse abbassando la voce

Il suo tono caldo stranamente mi rilassò.Eravamo pericolosamente vicini.Sentivo il suo fiato sulla mia feritina aperta che mi dava un rassicurante sollievo.Era così vicino,sentivo il suo profumo forte e persistente.Ero così sorpresa che non riuscivo nemmeno a muovermi.Sentivo le labbra pulsare.Arrivò a 3 centimetri dalle mie labbra.Lo guardai immobile,sentii il suo alito che odorava di caffe.I brividi mi invasero la pelle,eppure tutto si trasformò in una strana rabbia,una rabbia feroce e incontrollabile,estratta da chissà dove.Alzai la mano e senza esitare la slanciai contro la sua guancia.Si sentì uno schiocco sonoro e poi il resto fu solo silenzio.

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Hei ragazze,questa è una delle mie prime ff sugli 1D quindi scusatemi se farà un po' pena,vi prego di SCRIVERMI sotto se continuare o no.
Un bacio
Eristar