Epheror del nord
Voci. Grida. Corni, come lamenti di dei.
Il vento. Le nuvole d'un grigio triste.
Nitriti. Zoccoli, in una rapsodia d'acciaio.
Fluidi purpurei, su anatomie morenti.
Le mura, di possenti megaliti: torri: guardie.
Furono impotenti. Dinanzi alla furia. Alla sete.
Alla fame, di potere. Alla follia d'un barbaro.
Che scaldar il trono, mirava. Con ossessione.
Cinquantamila Figli di Epheror. Elmi di furore.
Il terrore di cittadini indifesi. Poveri. Randagi.
La guardia reale. Come burro. Sgozzata.
Uomo per uomo. Senza pietà: umanità.
Bestie, selvagge. Da terre del nord. Dalle foreste.
Di lupi ed orsi, vestiti. Nutriti da madre terra.
Vissuti in capanne. Di sterco e legna.
Riscaldati, dall'inverno, da fuochi primitivi.
Giunti alla corona - divorate le ultime vite -
l'oro decorato, di pietre preziose -
si bagnò di sangue.
Voci. Grida. Corni, come lamenti di dei.
Il vento. Le nuvole d'un grigio triste.
Nitriti. Zoccoli, in una rapsodia d'acciaio.
Fluidi purpurei, su anatomie morenti.
Le mura, di possenti megaliti: torri: guardie.
Furono impotenti. Dinanzi alla furia. Alla sete.
Alla fame, di potere. Alla follia d'un barbaro.
Che scaldar il trono, mirava. Con ossessione.
Cinquantamila Figli di Epheror. Elmi di furore.
Il terrore di cittadini indifesi. Poveri. Randagi.
La guardia reale. Come burro. Sgozzata.
Uomo per uomo. Senza pietà: umanità.
Bestie, selvagge. Da terre del nord. Dalle foreste.
Di lupi ed orsi, vestiti. Nutriti da madre terra.
Vissuti in capanne. Di sterco e legna.
Riscaldati, dall'inverno, da fuochi primitivi.
Giunti alla corona - divorate le ultime vite -
l'oro decorato, di pietre preziose -
si bagnò di sangue.