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Autore: principessanonima    17/04/2015    0 recensioni
“La filofobia è definita come la paura persistente, ingiustificata ed anormale di innamorarsi o di amare una persona. Il soggetto filofobico prova attacchi di depressione perché ha paura che in futuro possa essere ferito dall'altro soggetto verso il quale prova amore, ma allo stesso tempo prova un senso di attrazione fisica e morale nei confronti dell'uomo o della donna
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WILD LOVE
capitolo 1 
A Zahara faceva schifo il suo nome. Più che altro le faceva schifo pensare che i suoi genitori erano strafatti quando lo avevano deciso, insomma, chi mai chiamerebbe sua figlia ZAHARA?!
Secondo Norah non c’era nome più adatto per lei, così particolare e originale.  Per curiosità lo aveva googlato scoprendo che significava “bella e profumata come un fiore” quindi, non si era sbagliata. 
Zahara era di una bellezza disarmante che contraddiceva con il carattere scontroso.
Shakerò l’ennesimo drink osservando da dietro il bancone tutte quelle persone già sbronze marcie in pista sulle note di “Fireball” di Pitbull e scosse la testa guardando la sua migliore amica completamente andata.
-Un sazerac, per favore – disse una voce richiamando la sua attenzione. Per poco non le cadde la bottiglia tra le mani quando vide niente meno che Harry Styles a venti centimetri da lei.
La sua figura elegante era del tutto inappropriata in quel luogo che sapeva di chiuso, alcool, fumo e sudore. Perché, una persona importante come lui, si trovava al Jenkins tra tutti i locali di alta classe e nettamente superiori che poteva permettersi?
-Allora?-
Zahara si risvegliò da quello stato di trance e se prima ne era sorpresa dalla sua presenza, adesso si fece seria.
-Devi aspettare- rispose indicandogli le persone affianco a lui. Harry le ignorò completamente, abbassò lo sguardo e sorrise.
-So che sai chi sono, perciò non scherzare- 
Se c’era una cosa che Zahara odiava dopo il pacchetto di sigarette vuoto, sono le persone presuntuose.  In realtà odiava parecchie cose lei, era una persona molto suscettibile e le era bastato quel poco di conversazione per decidere che Harry Styles le stava sulle palle.
-Si, so che sei uno schifoso miliardario-  pensò di averlo offeso un po’, invece quello non perse il sorriso.
Sprizzava modestia da tutti i pori: dalla camicetta aperta sotto la giacca, la collanina a croce e lo sguardo sicuro con cui guardava tutti.
Harry aprì il suo portafoglio di Paul Smith e cacciò una banconota di 50 sterline.
-Un sazerac, per favore-
 
 
Emily strinse la mano del suo ragazzo, facendosi spazio per entrare nel locale.  Presero posto ad uno dei tavoli di fronte al palcoscenico dove si stava esibendo una ragazza con il sassofono.
Ordinarono rispettivamente un Cosmopolitan e un Vodka Martini, i loro preferiti.  Aveva trovato quel locale per caso, tramite internet e appena aveva letto “musica dal vivo” aveva chiamato Logan per andarci.
-Devo ammetterlo, avevi ragione. È strepitoso e il sassofono, wow-                                                    
Emily rise accavallando le gambe nude e si lisciò il vestito rosa confetto che indossava. –Lo so. Io non vedo l’ora di sentire i gruppi!-
Logan si rigirò verso di lei prestandole totalmente attenzione.
-Allora, noto che il mio regalino ti sia piaciuto-  commentò guardandole l’anello che le aveva regalato per il loro anniversario.
Gli occhi di Emily si illuminarono. –Mi vergogno di averti regalato solo  una cravatta italiana- 
Il ragazzo rise e poi si avvicinò per un bacio a fior di labbra.  In quel momento, la ragazza sul palco finì di suonare e si staccarono per unirsi all’applauso.
Al suo posto entrarono tre ragazzi. Il primo a parlare fu quello biondo e con una chitarra in mano.
-Salve gente! Sono Niall Horan e loro sono Liam Payne e Zayn Malik, non abbiamo ancora un nome per la band anche se sono quattro anni che suoniamo insieme-
Emily rise insieme a tutte le persone in sala. Le luci pian piano si spensero, lasciando illuminato solo il palco.
-Che tipi- disse Logan divertito.
La musica partì e Emily guardò per tutto il tempo Niall Horan.
 
 
Rachel era innamorata di Louis Tomlinson e non c’era niente di più sbagliato. Lui era troppo grande per lei, ma neanche a lui sembrava importargli un granché quando la chiamava perché aveva voglia di fare sesso.
E Rachel non gli aveva mai detto di no, anche se sapeva che non era lei quella di cui era innamorato.
E non le importava di quanto la facesse soffrire, di tutte le volte che scoppiava a piangere e lui le diceva “sei solo una ragazzina”.
Lei lo accettava perché lo amava troppo.  
Quella mattina l’aveva chiamata per incontrarla al Caffè Nero e lei era arrivata con qualche minuto d’anticipo.
Loro non si davano mai appuntamenti  e ciò l’agitava parecchio, sentiva una brutta sensazione all’altezza dello stomaco.
Lui arrivò puntuale, non era da lui, e ciò non l’aiutò a reprimere l’ansia.
-Ciao Rach-  si sedette sulla sedia di fronte a lei.  Era così bello anche con i capelli in disordine e l’aria stanca.
Ma non glielo avrebbe mai detto.
-Vai subito al punto, so che hai qualcosa di brutto da dirmi- disse senza peli sulla lingua. Louis sbuffò e piantò i suoi occhi azzurri in quelli neri di lei.
-Questa cosa deve finire-
Rachel per poco non si strozzò. Sperò di aver sentito male, invece, era tutto vero. 
-Che stai dicendo Louis? – domandò nel panico.
-Andiamo Rach, sapevi benissimo che sarebbe successo prima o poi. –
Si, lo sapeva era vero. Ma non credeva che davvero sarebbe successo, si era sempre aggrappata a quel briciolo di speranza che le dava la forza e il coraggio di continuare. Adesso, Louis stava troncando ogni minima possibilità per lei di stare al suo fianco, di amarlo in segreto perché tanto a lei andava bene ciò che le dava.
E ora? Cosa le restava?
-No- scosse la testa.
Louis sospirò con gli occhi chiusi. –Ti meriti di meglio, Rachel. –
Quella frase lei non l’aveva mai sopportata, glielo dicevano spesso, ma a lei dava solo fastidio.  Ma che ne sapeva la gente cos’era meglio per lei?  Cosa ne sapeva di ciò che voleva lei?
-Io voglio te- disse testarda. Sentì gli occhi pizzicarle e non se ne fregò di nascondere le lacrime che scendevano sul suo viso pallido.
-Ma io no-
Rachel sbarrò gli occhi e sentì il cuore fermarsi.  –Ti sei stufato di me, non è così?-
Lui scosse la testa incredulo che pensasse una cosa del genere.  –Mai Rachel, lo sai.  Ma ora non posso più far finta di quanto sia sbagliato, hai diciassette anni!-
La ragazza spalancò la bocca. –è davvero questo? Oh no Louis.. quando mai te ne sei fregato!-
-Infatti e ho sbagliato-
Si alzò facendo incontrare un’ultima volta i loro sguardi.
-Stammi bene e non fare idiozie, per favore-
Non ebbe neanche il tempo di rispondere che si era già avviato all’uscita.
Fu in quel momento, sotto gli occhi della gente, che scoppiò in un vero e proprio pianto.
 

 
 
 Love is needing someone. Love is putting up with someone’s bad qualities because they somehow complete you.
 
 
 
 Salve gente!! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che continuerete  a leggere questa storia che già AMO! I personaggi non sono ancora entrati tutti in scena, ma al prossimo capitolo li conoscere!!
In ordine: Zahara, Emily, Rachel e Norah. 



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