Pieno inverno. Erano solo le 17:30 ma il sole se n’era già andato e la città era immersa nel buio. Camminavo lungo un viale stretto e poco trafficato, anzi oserei dire deserto. Passo spedito, cuffiette nelle orecchie e telefono in mano.
Ad un tratto mi arrivò un sms da un numero sconosciuto. Apparentemente nulla di strano, probabilmente la mia compagnia telefonica voleva propormi chissà quale nuova promozione. Aprii il messaggio.

“Rallenta. Non andare così veloce, non puoi sfuggirmi. Sono come la tua ombra, sono sempre con te, non ti lascio mai sola. So chi sei, so chi sono i tuoi amici, so dove vivi. So ogni cosa di te. So che in questo momento vorresti essere da qualche altre parte ma, cara mia, il destino ci ha fatto incontrare. Eh sì, com’è crudele il destino a volte, non ti pare? Quando meno te lo aspetti, ti gioca qualche brutto scherzo. Ma questo, amica mia, questo non è uno scherzo. E’ tutto vero, non ti sto prendendo in giro. Le altre fortunate che ho incrociato sulla mia strada prima di te potrebbero confermartelo, se solo fossero ancora vive. Non sto dicendo che ti ucciderò, o forse sì? Tu cosa ne pensi? Non avere paura, per te ho pensato ad un trattamento speciale, in fondo sei mia amica, non soffrirai. Non sentirai dolore, sempre se farai la brava. Me lo prometti, vero?
I tuoi genitori avrebbero dovuto insegnarti che non è buona cosa che una ragazzina ingenua e indifesa si avventuri in una via desolata con questo buio. Sono certo che ti avranno raccomandata di fare attenzione. E tu hai disobbedito. Oh si, avrai avuto le tue ragioni. Questa è la strada più corta, tu hai freddo e non vedi l’ora di arrivare a casa e metterti sotto le coperte. Ma lo sai cosa succede quando non si obbedisce? Se ti va nel migliore dei modi ti mettono in castigo per una settimana, se ti va male, a casa non ci arrivi. E come ti sarà andata oggi, amica mia? Mi sembra che tu non sappia cosa rispondere, beh lo scoprirai tra poco.
Però in fondo, non sono così cattivo. Hai qualche piccola possibilità di salvarti.
Ad una condizione.
Non girarti, o morirai.”



Ma si sa, è un po’ come quando sei in alto, magari sul tetto di un grattacielo, uno di quelli alti, soffri di vertigini e ti dicono di non guardare giù, ma tu ci guardi, non sai perché lo fai, forse ti piace quel brivido di paura, quello che si prova nel fare una cosa che sarebbe meglio non fare. Sì ti piace quel brivido, finché non ti uccide.

Mi voltai e di me non si seppe più nulla.

*Spazio autrice*
Ciao a tutti! Spero che questa flashfic vi sia piaciuta. Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate, mi farebbe quindi molto piacere se lasciaste una recensione, che sia positiva o negativa non importa, vorrei migliorarmi!
Un abbraccio, Michy.