Las Vegas, terra di gioco d'azzardo e di segreti, e del detto: “tutto quel che succede a Las Vegas, rimane a Las Vegas”

Iniziamo seriamente: SETTIMA CASA DEL GRANDE TEMPIO, LIBRA, CIOE' IO. Vi chiederete cosa c'entra Las Vegas con me? Vi rispondo più che volentieri.

Cominciamo col dire che il detto di Las Vegas è stato riconiato per me!!Libra che troppo ha visto: testimone di grandi battaglie , custodita da grandi eroi, e ahimè, testimone di eventi degni del detto “quel che accade nella casa di libra, rimane nella casa di libra”.

Vi avviso, capirete il perché del rating di queste mie memorie: se i muri potessero cambiar colore io non sarei più grigio-marmo , ma rosso-imbarazzo.

Guerra Sacra del XVIII secolo, giorni precedenti

Allora il mio custode era Dohko un giovane cinese, 18 anni, tanti sogni, un po' impulsivo (come tanti alla sua età) innamorato della vita e del custode della 1 casa, Shion.

Questi due erano sempre assieme, e con sempre intendo che se avevi bisogno di Dohko lo trovavi cercando Shion, e viceversa.

E la notte??? la notte finisce che << in Ariete non c'è privacy amore mio >> dice puntualmente Shion, e Dohko << hai ragione, troppa gente che ti supplica di riparare la cloth >> e l'arietino ribatte << guarda che il capobanda è il tuo amico Tenma >> e giù risate.

Quando , finalmente, tornano seri la conversazione muta in un << ma io stasera vorrei fare l'amore con te >> detto da Shion, e seguito da un entusiasta << pure io!! Rimani qua, dai >> del mio carissimo Dohko.

“Rimani qui” mai frase fu più nefasta, avrei ancora un po' di senso del pudore IO.

<< a più tardi, devo riparare l'elmo a Sage >> disse Shion, << va bene, ma non affaticarti troppo, ti voglio in forma >> replico Dohko.

Qualche ora dopo arriva Shion, sento il suo cosmo vivo e vitale, ma lo sento strano, teso, e penso se ne sia reso conto anche Dohko che lo guarda nei suoi occhi rosa-viola e gli dice << tu hai qualcosa che non va, che succede?? >> e lui gli rispose << ho sentito esplodere il cosmo di Asmita, so che è in Jamir, con Tenma, e Sage.... >> << Sage cosa?? >> << mi ha detto che Asmita ha usato il suo cosmo per creare un rosario dalle bacche di non ho capito bene quale albero e.... >> e Shion non riuscì a finire la frase dalle lacrime.

Dohko non riusciva a vedere il suo adorato Shion così, senza che finisse la frase aveva capito, Asmita si era sacrificato, qualche cosa di grosso stava succedendo.

Abbraccio Shion, lo baciò nella speranza di placare il pianto << ho paura, Dohko >> disse Shion tra le lacrime << pure io >> sussurro il mio cavaliere mentre lo abbracciava.

E dagli abbracci al sesso il passo è breve, il mio colonnato interno ormai lo sa.

Dohko appoggiò Shion, che ormai si stava calmando, ad una colonna, e gli tolse l'armatura, poi con un colpo di cosmo levò anche la propria.

In poco sparirono anche i loro vestiti, erano lì corpo contro corpo, a baciarsi, sperando di passare quel brutto momento.

Quella notizia li aveva sconvolti, ma non sapevano che presto sarebbe accaduto anche di peggio.

La mattina dopo si svegliarono dove l'avevo lasciati, nudi , uno abbracciato all'altro << Dohko, non senti profumo di rose?? >> disse Shion preoccupato << si >> rispose ancora sonnecchiando il cavaliere che mi presiedeva.

<< io vado a vedere che succede, a presto amore >> e dicendo queste parole Shion baciò nuovamente Dohko, con più foga, come se avesse paura di non tornare tanto presto

Il tempo passò quell'odore ormai penetrava anche la pietra con cui sono costruita, finché un giorno si attenuò di colpo...

quella sera Shion tornò, sconvolto, e piangendo corse ad abbracciare Dohko.

Aveva una rosa in mano, una rosa che non emetteva alcun odore.

Vedendola, e non sentendo alcuna fragranza, a Dohko non servì una sola parola.

<< Albafica, è morto vero??? e tu eri lì, amore??? >> chiese Dohko preoccupato sia per il fidanzato che per l'amico.

<< si, è morto, per salvare tutti, e io ero con lui, ad aiutarlo col mio muro di cristallo. L'ho visto morire senza poterlo nemmeno soccorrere >> raccontò sconvolto, e in lacrime Shion

<< dolce amore mio, lui sapeva di non poter essere soccorso, ma già essendoci per lui hai fatto tanto >> tentò di tranquillizzarlo Dohko, stringendolo a se.

In quell'abbraccio Shion sentiva tanto affetto, e nel caldo abbraccio del cosmo dell'amato sentiva la volontà di Dohko, che lui un po' per pudore (si vabbè) un po' per rispetto verso Albafica, non esprimeva.

Improvvisamente Shion spinse contro la colonna Dohko << che c'è?? >> chiese lui stupito da quel comportamento , << levati l'armatura !! >> urlò mentre bruciava il cosmo e si toglieva la sua << tanto lo so che lo vuoi >> .

Dohko stupito disse << ma Al >> e Shion << Al ormai è nel paradiso dei Cavalieri, o forse in Elisio, lontano da sto schifo >> << va bene >> disse Dohko, e con un colpo di cosmo tolse la sua armatura, e fece si che anche il cosmo dell'amante facesse lo stesso.

Di nuovo abbracciarti, nudi, genitali contro genitali,come li ho visti tante volte, i cosmi espansi... ragazzi, almeno quelli abbassateli, sennò vi sente pure Albafica, ovunque sia.

Avevano dannatamente voglia l'uno dell'altro, di sentire la vita, dopo quell'orribile giornata, e lo fecero, senza mezze misure.

Dopo poco Shion, con una mossa improvvisa mutò le posizioni, ora aveva l'amato sotto di lui.

Cominciò a baciarlo ovunque con sempre più foga, io sentivo le loro sensazioni, e capivo quanto quei 2 ragazzi, seppur nella spensieratezza di quei momenti così intimi, fossero sconvolti da quanto accaduto.

Fare l'amore per loro fu terapeutico, almeno in parte, li vedevo sempre più sereni.

Shion girò il giovane Dohko, e prese a sfregare i suoi genitali contro la schiena dell'altro, che a ogni centimetro percorso ansimava di piacere.

Scendi scendi arrivò a penetrarlo. E i due vennero contemporaneamente.

In quel momento i loro visi apparivano distesi.... persi nel piacere.

Fuori la guerra sacra era ormai cominciata, Hades si era ormai mosso...

i due la mattina dopo senza dirsi niente, solo con un dolce sguardo si mossero, gesti simultanei, a toccare prima l'altro sul petto, all'altezza del cuore, poi si alzarono, senza dire una parola si rivestirono e si misero le loro armature.

I cavalieri di Libra e Aries si allontanarono in direzione della battaglia.

Fu allora che Dohko si rivolse all'amato e disse << giurami di non morire, Shion>> e questo rispose << Anche tu, Dohko, ci rivediamo qui, a guerra finita >>

E se ne andarono.

Guerra Sacra del XVIII secolo, giorni successivi

La Guerra è ormai terminata, Hades è stato sconfitto, il Lost Canvas è sparito.

Dei Cosmi di tutti i Cavalieri ne sento più solo due: Dohko e Shion.

Gli unici due che ce l'hanno fatta, proprio i due che qui, al mio interno s'erano giurati di tornare.

E quel patto fu onorato.

Li vidi entrare, si sostenevano a vicenda, le armature ormai distrutte dalla feroce battaglia.

<< eccoci di nuovo qui, tutti e 2. il patto l'hai mantenuto amore >> disse Dohko << anche tu, vita mia. >> replico Shion.

Non ci fu il tempo di altre parole, i 2 stanchi ma felici, si baciarono, sfoderando tutto il loro cosmo, e la foga dei loro 18 anni...

e arrivò uno strano cosmo... tutti e 2 convocati alla 13 casa. Dalla Dea. Avevano solo il tempo di ricomporsi, per quel che potevano.

<< chissà, tu eri stato indicato come futuro gran sacerdote. >> sospirò Dohko.

Shion, pensieroso, non gli rispose, ma io intuii che stava pensando alla stessa cosa.

Poco dopo torno solo Dohko, in lacrime. E corse in camera a radunare le sue cose.

Era il preludio di un doloroso, quanto necessario addio.

Più tardi arrivò anche Shion, e vedendo com'era vestito capii tutto: era diventato Gran Sacerdote.

Si diresse verso Dohko. << Non temere, anche se sono Gran Sacerdote per te sarò sempre Shion, non cambierà nulla >> disse << E invece si!! >> gli urlò in faccia Dohko, in lacrime << io ho ricevuto la Misopetamenos , e devo andare ai 5 picchi a tener d'occhio la torre degli specter, chissà tra quanto ci rivedremo!! >>

Shion lo abbracciò e, per tranquillizzarlo gli disse << io posso tranquillamente teletrasportarmi da te, verrò a trovarti spesso >>.

Dohko senza dire nulla lo baciò.

La notte era ormai sopraggiunta, i 2 focosi eroi erano lì , per l'ennesima volta nudi, uniti in atti fin troppo noti a queste sacre pareti, a godersi il loro amore e i loro 18 anni, un'ultima volta liberi dal pensierio delle oro nuove responsabilità.

<< Vorrei durasse per sempre >> disse Shion penetrando l'amato << shhhhh, non pensare, agisci >> replicò l'altro. L'azione, inutile sottolinearlo non si fece attendere e presto vennero, urlando il nome dell'altro.

Dormirono qui quella notte, esausti.

Il mattino dopo Dohko si fece riparare l'armatura di Libra, e decise di seppellirla qui, sotto quella pietra ballerina che c'è al centro del pavimento << così se in futuro avrete bisogno di lei non dovrai per forza venire da me, e , se mi succedesse qualcosa sarà qua. >> disse Dohko.

Lo fecero. Poi uscirono, uno diretto verso la 13 casa, l'altro verso i 5 picchi.

E per molti anni io precipitai nel silenzio.

Eventi legati alla Notte Degli inganni

Sono passati circa due secoli dalla partenza del mio custode, l'armatura è ancora lì sotto la pietra, ora non più ballerina.

Nuovi giovani hanno ricevuto le armature delle altre costellazioni, altri le stanno ricevendo.

Tra questi ci sono 2 ragazzini, quattordicenni, innamorati pazzi l'uno dell'altro.

Sono Saga, il nuovo cavaliere di Gemini, con un cosmo potentissimo che a me fa un po' paura, e Aiolos, il cavaliere di Sagitter.

Ad Aiolos, tra l'altro, è stata affidata una neonata, si pensa sia la reincarnazione di Athena, e la cosa non è un buon segno.

I 2 come tutte le coppiette di innamorati che si sono succedute nel tempo hanno capito che libra, cioè io, è un posto sicuro, in cui poter essere se stessi.

Un giorno avverto la loro risata spensierata, arrivano mano nella mano e si fermano, per la prima volta, qui.

<< Dai Aiolos, andiamo >> dice un titubante Saga, l'altro per tutta risposta lo stringe a se, lo bacia e gli dice << tranquillo Saga, andrà tutto bene >>

<< ma qui, in libra??? >> chiede Saga << si , a gemini ci becca tuo fratello, e il mio non sa venirci >> rispose con tono rassicurante Aiolos e aggiunse << poi tanto libra è vuota, il gran sacerdote ha detto che ha il saint ma lui non è qui >>

Già... il mio Saint, mi manchi Dohko.

Mi sa tanto che questa è la loro prima volta, mi fanno una tale tenerezza 'sti 2 giovani.

Aiolos era forse quello più focoso, spogliò il suo giovane amante e prese a baciarlo ovunque.

E gli lasciò un succhiotto immenso nel collo << Tanto c'è la tua armatura che lo copre >> disse baciandolo ancora.

Poi si appropriò dei genitali dell'amato, facendolo eccitare e venire un paio di volte, non male per un novellino.

Infine lo girò e dopo averlo nuovamente sommerso di baci e carezze lo penetrò.

Stanchi i 2 si addormentarono uno accanto all'altro, dai volti traspariva tutta la gioia per quei momenti appena vissuti.

La mattina dopo tornarono alle loro rispettive responsabilità.

È passato qualche giorno,, qualcosa di strano sta accadendo!!!

<< gira voce che il Gran Sacerdote sia morto, e Saga ha rinchiuso un ragazzo a Cape Sunion >> sento dire da uno dei nuovi Saint mentre attraversava il mio salone centrale.

Quello stesso pomeriggio un giovane entra … si ferma sulla mattonella che custodisce l'armatura di libra e piangendo dice << Dohko, il mio maestro è morto, il Gran Sacerdote Shion non c'è più >> quelle parole devono essere arrivate a destinazione, sento il cosmo del mio cavaliere incupirsi.

Più tardi arriva Saga, in lacrime.

E Aiolos lo raggiunge << che succede amore??? >> chiede << ho dovuto rinchiudere Kanon a Cape Sunion!! dice che si sta risvegliando la mia parte cattiva, e che ucciderò la piccola Dea. >> rispose Saga.

<< Te lo impedirò io >> gli disse Aiolos abbracciandolo

in quel momento qualcosa in Saga stava mutando, nonostante ciò la voglia di calore umano, e la foga dei suoi 14 anni presero il sopravvento e si buttò a capofitto su Aiolos, facendolo sbattere contro la colonna , “datti una calmata Saga” penso io.

Prese a spogliarlo e Aiolos stupito << Qui, Ora?? >> e Saga << Tanto libra è vuota, mio fratello è in prigione e il tuo non ha capito che veniamo qui >> rispose, mentre spogliava il compagno.

La notte trascorse, loro due fecero l'amore come se non ci fosse un domani. E si addormentarono lì..

la mattina dopo, nemmeno il tempo di svegliarsi, ripresero a baciarsi, Saga prepotentemente penetrò per l'ennesima volta il giovane amante che, ovviamente, venne copiosamente.

I 2 si salutarono poco dopo.

Dopo qualche notte avvenne la tragedia. Arles, la parte maligna di Saga aveva usurpato la XIII casa, e attentò alla vita della piccola Dea.
Aiolos lo scoprì, capì che era lui, e scappò con la piccola. Poco dopo fu raggiunto e ucciso dal giovane Capricorn no Shura. E io non so che ne è stato della bimba.

Corsa Alle 12 Case, Shun e Hyoga.

Athena è tornata, si è salvata da quella maledetta notte.

Ma ora è di nuovo in pericolo.

Arles, l'usurpatore della XIII casa la vuole morta. E cinque giovani saint, per salvarla hanno intrapreso una folle corsa su per le case dello zodiaco: erano Cygnus no Hyoga Dragon no Shiryu, Pegasus no Seiya, Andromeda no Shun e suo fratello Phoenix no Ikki.

Hyoga è stato rinchiuso qui, all'interno di un'impenetrabile bara di ghiaccio dal suo Maestro, Acquarius no Camus, con l'intento di proteggerlo. Arrivano i suoi compagni di viaggio, e capirono che, per fortuna, era vivo... Shun << Athena ti ringrazio >> Seiya << sei vivo amico mio >> e tenta un fulmine di pegasus... che fa cilecca

prendono coscienza del fatto che l'amico è vivo << non avrò pace finché questa gabbia non sarà aperta , nessun cristallo sarà così resistente da opporsi a pegasus CEDI CEDI CEDIIII >> dice Seiya prendendo a pugni la bara di cristallo (ragazzo che vuoi fare, è opera di un cavaliere d'oro)

compare l'armatura di libra tra lo stupore generale << dalla 7 casa è sorta per incanto >> commentò stupito Seiya << che prodigio l'armatura di libra >> lo incalzò Shun.

<< Guardate lo scrigno si apre >> disse Shiryu << una luce così intensa, le vestigia di libra, le vestigia della bilancia>>

<< c'è una cosa che non capisco, come mai è apparsa a noi?? non è usuale che un cavaliere si liberi così dell'armatura, ne sai qualcosa Shiryu?? Libra è il tuo maestro >> chiese Seiya a Shiryu che annuisce dicendo che non ha idea del motivo per cui l'armatura sia qui poi capisce che è per volere di Dohko e spiega agli amici delle armi e mentre lo fa brucia il cosmo assieme all'armatura del mio custode.

<< PER IL SACRO LIBRAA >> quant'è che quelle parole non risuonavano fra queste bianche Mura, Shiryu ormai spoglio delle vestigia del dragone decide di usare la spada e riesce nell'impresa, Hyoga è libero.

Il suo corpo però è quasi congelato, solo un minuscolo briciolo di cosmo lo tiene vivo

<< presto andate all'ottava casa, lasciatelo a me, a Hyoga penserò io>> disse Shun con un sorriso a metà tra il rassicurante e l'ambiguo stampato in volto

<< sei sicuro di sapere quel che fai Shun?? >> chiese Seiya e Shiryu precisò << una vita è nelle tue mani e Shun rispose << ragazzi perché non vi fidate, potrei anche offendermi sapete >>

augurandogli buona fortuna i 2 amici si diressero verso Scorpio, dove avrebbero avuto a che fare con Milo

Shun rientrò, con in braccio il corpo congelato dell'amato, aveva capito che restava poco tempo affinché si riprendesse, lo distese a terrà e a sua volta si distese accanto a lui, cominciando a bruciare il cosmo di Andromeda, nella speranza che il Cigno si riprendesse.

<< dal cosmo di Andromeda che può dare Morte, a te amico, verrà la Vita >> disse il giovane Shun, abbracciando Hyoga dopo avergli levato l'elmo ed aver fatto lo stesso con se.

Si sentì una forte esplosione di cosmo.... era quello di Shun, che portandolo all'estremo, riuscì nel suo intento.

Nel fare questo s'indebolì molto e vedendo l'altro cosciente con un filo di voce disse << stai bene Hyoga?? >> non ricevette risposta, ma solo un bacio dolce quanto impetuoso.

I due rimasero così per alcuni minuti, dico io, in piena battaglia, quel bacio fu il preludio all'ennesimo atto amoroso che si consuma qui.

Hyoga sfilò l'armatura al giovane Shun, e con la foga dei suoi 14 anni penetrò l'amato, che in quel momento si era leggermente ripreso.

“ verrà la vita “ sesse... in quel momento il cavaliere di Andromeda “venne” (so io in che senso), sfoderando il suo impetuoso cosmo, credo li abbia sentiti pure Arles, su alla XIII casa.

Andarono avanti nelle loro effusioni amorose alcuni minuti.... finché stanchezza e fatica non affievolirono il cosmo del cavaliere di Andromeda che si accasciò esanime sul petto dell'altro.

Io li ho visti andar via così. Hyoga stanco, ma felice di essere ancora vivo e deciso a dar manforte agli amici in difficoltà su in quel di Scorpio, che varcava la mia soglia con in braccio l'amato Shun, esausto e privo di sensi.

Mi auguro che questi due ragazzi e i loro amici ce la facciano, che sconfiggano Arles e tutti i nemici a venire, e che un giorno non troppo lontano possano godersi il loro sentimento.

Come fu per Dohko e Shion, come è per Milo e Camus, di cui non vi ho raccontato qui.

E come fato non volle che fu per Saga e Aiolos.

E come sarà per tanti altri cavalieri a venire. Tanto lo so, prima o dopo qualcuno si apparterà nuovamente tra le mie sacre Mura