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Autore: ciabysan    25/12/2008    3 recensioni
Siamo a Natale ,nO? E a Natale sono tutti più buoni, vero? Errato! Ecco a voi il mio horror natalizio :D l'orrore inizia quando la seducente e single Kyoko ritrova tra i regali una macabra lettera di un ammiratore segreto. Non sa che quel ragazzo...
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Perdonatemi per la lunga assenza su efpfanfic

Perdonatemi per la lunga assenza su efpfanfic. Tornerò presto con la continuazione di “Msn 2” ma, avendo preferito scrivere un horror a tema natalizio mi sono messo da fare. Spero vi piaccia.  :D

 

1

 

Mattina di Natale.

Sono le sei e ventitré e Kyoko sta cautamente dormendo quando all’improvviso un grido la fa sobbalzare!

Terrorizzata, la ragazza cerca l’interruttore della corrente a tastoni, ma finisce irrimediabilmente a sbattere violentemente il naso contro il comodino accanto al suo letto. Le narici cominciano a sanguinare.
“Cazzo!” esclama tra qualche lacrima, coprendosi il naso con le lacrime, proprio nel momento in cui dal piano di sopra dopo quell’urlo iniziano a susseguirsi un tripudio di risate infantili “porca puttana…erano solo i bambini dei vicini che hanno trovato i regali sotto l’albero…che spavento”

Con la testa che gira all’impazzata, una Kyoko assonnata si infila velocemente un paio di pantofole e tenta di raggiungere il soggiorno, dove ha posizionato i suoi regali sul tavolo.

Nonostante fosse single ama parecchio posizionare tutti i regali a lei fatti sul tavolo perché questa procedura le ricorda nitidamente i natali passati in infanzia, in braccio a papà ad aprire i regali. Sua madre non voleva un albero di Natale dentro casa, temendo che si potesse sporcare il pavimento. Per questo motivo il loro albero sorgeva tutti gli anni in giardino, illuminato da palle di Natale dorate e seducenti ghirlande filiformi..

Pacchetti e  pacchettini di vario genere sono ora di fronte gli occhi di un’incredula ragazza emozionata.

Solo una cosa non quadra: una strana lettera marrone chiusa da un bizzarro filo che la circondava.
“Che diavolo è?” esclama prendendola in mano “Non ricordo di aver ricevuto un biglietto del genere”

Con il cuore in gola, inizia a srotolare il filo ,che si rivela essere la corda di un violoncello.

Ma proprio mentre tutto il filo sembra essersi srotolato, Kyoko si taglia leggermente un dito con la corda di violino. Una goccia di purissimo e caldo sangue rosso cade sulla superficie della lettera chiusa.

“Che male” impreca leggermente la ragazza, riuscendo finalmente ad aprire il lembo della busta.

È una lettera scritta con una calligrafia classica e ricercata.

 

“Cara Kyoko Kabae

Ti Penso Sempre.
Sei ormai un’ossessione per me.

Ti vedo da lontano.

Ogni tuo movimento diventa mio.

E tu sei una stella.

 

Forse non mi conosci,

ma non importa.

Non voglio questo.

Voglio avere il tuo corpo nudo

E sentirlo addosso al mio.

Ti verrò a prendere

Katsuya-Kun

 

 

Kyoko rabbrividisce in un lampo: quella non è una lettera d’amore, quella è una lettera da pervertito deviato!

“ti fisso sempre…ti penso sempre…ti vedo da lontano” parole che cominciano a riecheggiare nella mente della ragazza indifesa e impaurita.

“Spero sia uno scherzo” esclama all’improvviso “sarà senza dubbio il regalo di Natale del mio ragazzo!” afferma indispettita senza aver toccato neanche uno degli altri pacchetti…roba non da lei.

Kyoko prende in mano il cellulare e compone immediatamente il numero di Ryuji, il suo ragazzo.


“pronto”

“pronto amore, come va?”
“male…”
“Ma come male? È Natale”

“già sveglio?”
“Mi sono svegliato alle 5 per colpa di un gruppo di bambinetti molto mattinieri…”

“La stessa cosa è capitata a me”

“Sul serio? Kyoko, hai già aperto il mio regalo?”
“Non ancora…in compenso tra i miei pacchi ho trovato qualcosa di molto inquietante”
“Che cosa?”
“Una lettera…inviatami da un certo Katsuya-Kun

Katsuya-Kun?”

“sì…una lettera molto inquietante”
“Che cosa dice?”

“Dice che mi spia, che mi osserva e che vorrebbe avere il mio corpo contro il suo”
“Che cosa?”. Ryuji alza la voce. Attacco di gelosia.

“Sì…tranquillo…calmati…anche io ci sono rimasta di merda, ma che devo farci”
“Non lo so…vuoi che venga lì”
“sì…ti prego, dopotutto anche se ti aspettavo per le otto, visto che sei sveglio…vieni pure”
“Ok…buon Natale amore”
“Buon Natale”…

 

  
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