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Autore: Alemortalsweet    18/04/2015    2 recensioni
Questo breve pezzo è ambientato prima della saga di Twilight,in un tempo remoto,quando Aro incontra per la prima i volta i due gemelli in forma umana...
-Se volete lasciate una recensione o un piccolo commento,qualsiasi cosa scriviate ne sarò più che felice =)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
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Fin dalla mia esistenza non avevo mai lasciato l'Italia,andavo sempre nella capitale,la grande Roma,ero molto a contatto con la società romana,mi recavo lì assieme alle mie guardie,per apprenderne la cultura,i costumi,le loro usanze....ma soprattutto per fare tesoro dei loro pensieri.
Finchè arrivò il giorno che sconvolse la mia esistenza.
Ero in mezzo a una folla urlante,le mani sbattevano rumorosamente,le loro acclamazioni erano rivolte a quei due poveri(sarcasmo)umani legati in piedi a due paletti di legno,pronti per essere incendiati.
Erano stati condannati per stregoneria,così sentì dire dalla gente locale...o meglio me lo mostrarono con un contatto fisico.
I due umani erano uno distanti pochi metri dall'altro,legata al paletto di sinistra vi era una giovane ragazza bionda dal volto innocente e angelico,a destra invece c'era un ragazzo moro con lo sguardo fisso al terreno,ma ero uno sguardo di puro disprezzo e di coraggio,era molto sicuro di sé il giovanotto.
Si muovevano nel tentativo di liberarsi da quelle corde mortali,anche se invano.
All'improvviso alcuni uomini arrivarono verso di loro con delle fiaccole fiammeggianti in mano,appena il fuoco toccò il legno,prese fuoco immediatamente,ma non si udì alcun rumore,nemmeno un suono uscì dalle loro bocche.
Avanzai ancora di più tra la folla,avvicinandomi sempre più a loro,adesso che stavano bruciando il clamore delle genti era aumentato,ma io non ascoltavo,la mia mente era concentrata su qualcos'altro:fissavo gli occhi della ragazza,erano azzurri come zaffiri,il suo volto mi ispiarava qualcosa,e la cosa che più mi sconvolse era che non gridava,era rimasta in silenzio così come il ragazzo.
Era come se stesse accettando la sua condizione di morte,ma dal suo volto serio e di pietra era come se...non avvertisse nessun tipo di sofferenza!.
Fu allora che capì:lei era speciale,chissà quale genere di dono raro gli avrebbe potuto conferire l'immortalità. Più la guardavo,più sognavo di poterla aggiungere alla mia collezione,non resistevo più.
Non potevo lasciare che bruciassero,in loro avevo visto qualcos'altro...qualcosa di prezioso e di surreale.
Non ci pensai due volte,li raggiunsi sul palcoscenico invaso dalle fiamme,prima morsi lei,e subito dopo anche l'altro.
Solo allora sentì le loro urla di dolore,ma sarebbero durate per poco,molto poco... Mi avevano visto tutti,tutti avevano visto ciò che io avevo appena fatto,avevano visto troppo,e io di certo non potevo autorizzargli tutto ciò,la legge è legge.
L'esistenza dei vampiri doveva rimanere segreta.
I miei fedeli,Felix e Demetri, fecero strage,ma io ora avevo due carte in mano ancora da provare...
Sbarazzatoci di tutti i testimoni presenti all'accaduto,tornammo nella nostra terra,dove tutti ripresero i propri ruoli,invece io dovetti aspettare tre lunghi giorni prima che quelle due meraviglie finalmente si mostrassero nella loro vera luce.
Quando entrai nella loro stanza,si erano svegliati nella loro nuova vita,gli occhi di lei si erano tramutati in rubini,così come gli occhi del ragazzo,erano così vicini l'uno all'altro che riuscì subito a capire l'eguaglianza del loro sangue,erano quasi identici.
Entrambi mi stavano fissando spaventosamente,chiaramente erano rimasti scioccati,non avevano idea di chi fossero diventati,ne di dove si trovassero adesso.
(Jane)Mio fratello si stringeva a me,proprio così,era stato ed è tuttora molto protettivo nei miei confronti. Non sapevo ne in che genere di posto ci trovassimo,ne le intenzioni che avesse quel misterioso uomo vestito di nero davanti ai nostri occhi,ma una cosa era certa:Ci aveva salvato la vita.
Si avvicinò ancora di più a noi,sfoderò un sorriso lucente come il bianco della sua pelle e disse''Benvenuti miei cari!,Sono davvero lieto di potervi accogliere nella mia famiglia,non abbiate paura,siete in Toscana,al palazzo di Volterra,abbastanza lontano da potervi dimenticare del male inflittovi a Roma!'' Jane rimase in silenzio''Vi ringraziamo molto per averci salvato signore,sapevamo di essere già morti,ma lei ci ha soccorso,saremo contenti di poter vivere in questa dimora''.
Aro ricambiò la risposta con un semplice sorriso,poi intrecciò le mani e si avvicinò con passo leggero alla ragazza dal volto angelico''Io sono Aro,e ora mia cara,lascia che le tue capacità mi sorprendano...''.
   
 
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